Daniele Rugani, 20 anni, fenomeni emergenti e colonna dell'Empoli.
Daniele Rugani viene fotografato mentre alzava felice la Supercoppa Italiana vinta dalla Juventus a Pechino nel 2012. Già colonna della Primavera bianconera, il giovane classe '94 è in realtà cresciuto proprio a Empoli, dove ha giocato per 12 anni nelle giovanili. E anche qui il vivaio toscano si conferma uno dei migliori d'Italia solo per aver plasmato un giocatore del genere. Dopo un passaggio in comproprietà alla Juventus, Rugani ha esordito tra i professionisti nella Serie B 2013-14, dove è stato una colonna della squadra di Sarri. Raggiunta la promozione, non ha fatto altro che confermare il rendimento già visto in cadetteria con i toscani. Solo marcando giocatori di più alto livello, come i vari Torres, Morata e Destro.
Diversa la storia di Alessio Romagnoli, che ha un anno in meno del collega e ha avuto già diverse occasioni in prima squadra. Nato centrocampista, viene spostato in difesa nei Giovanissimi giallorossi. Zdenek Zeman, tornato a Roma per la seconda volta, gli dà una chance nel 2012-13. Occasione sfruttata in pieno: Romagnoli gioca tre partite e segna anche una rete contro il Genoa. L'anno successivo arriva Rudi Garcia, che non lo utilizza tanto. Poi la moria di terzini sinistri costringe il francese - riottoso nell'uso dei giovani - a puntare su Romagnoli. Il classe '95 lo ripaga con delle buone prestazioni sulla sinistra, nonostante sia un centrale difensivo. Poi il prestito alla Samp (che voleva Romagnoli già a gennaio 2014) e il buon rendimento avuto sino a questo momento alla prima stagione da titolare in A.
A confermare la loro splendida annata ci pensano i dati Squawka. Tra i difensori della Serie A, Rugani ha il secondo miglior performance score dopo Leonardo Bonucci. È il secondo difensore ad aver tentato più tiri verso la porta dentro l'area avversaria dopo Marcos Alonso (che però, di professione, fa l'esterno nel 3-5-2 di Montella). È il difensore ad aver vinto la maggior percentuale di duelli aerei in A. Nonché il più presente per minuti giocati nella massima serie italiana: 2070', come lui solo Danilo dell'Udinese.
Se Rugani è ormai il principino della difesa azzurra, Romagnoli ha bisogno di altre conferme. Ha iniziato a bomba il campionato con la Sampdoria, spodestando persino il capitano Daniele Gastaldello dagli undici titolari. E sì, Gastaldello dice che questo non ha influito nella scelta di lasciare Genova per Bologna lo scorso inverno, ma qualcosina potrebbe centrare. Sempre secondo Squawka, su una media per gara misurata tra i difensori U-21 delle principali cinque leghe europee, Romagnoli è il secondo per azioni difensive e rinvii. Non male per chi l'anno scorso a Roma era ritenuto un po' acerbo.
Alessio Romagnoli, 19 anni, si sta facendo valere alla Samp.
Oggi li vedete con la maglia di Empoli e Sampdoria, ma il loro destino è quello di tornare ai rispettivi ovili. Seppur sotto destini diversi. Il più difficile è quello di Rugani, che tornerà alla Juventus a fine anno. O almeno così si dice, perché c'è anche l'ipotesi che possa rimanere a Empoli un altro anno se i toscani si salveranno. Intanto però Chiellini e Bonucci invecchiano, Barzagli quest'anno non si è mai visto e Ogbonna viene mal sopportato dai tifosi juventini. Per questo Rugani sarebbe da lanciare, anche perché si è dimostrato un ragazzo con la testa sulle spalle. Queste le sue parole quando è stato convocato in nazionale: «Alla mia età è importantissimo giocare per crescere e fare esperienza. Il mio futuro? Non ci penso. Ho tutto da dimostrare».
Diversa la sorte di Alessio Romagnoli con la Roma: il centrale ha già giocato con Garcia, che forse non vede l'ora di riabbracciarlo. La concorrenza non è forte come in casa Juventus: Castan torna da un'operazione al cervello, mentre Yanga-Mbiwa e Astori sono rimpiazzi. Una coppia formata da Romagnoli e Manolas metterebbe a posto la difesa romanista per almeno cinque-sei anni. Lui ci spera: il sogno - neanche tanto nascosto - del centrale è quello di essere un titolare fisso e vincere qualcosa con la Roma.
E l'Italia? Il paese può sognare con questi due? Direi di sì. Entrambi hanno bisogno di una conferma a livello più alto, ma le premesse per una grande carriera da parte di entrambi ci sono tutte. In fondo, la crisi degli interpreti nel reparto arretrato costringerà Conte a chiamarli sul serio (e non per fare le riserve). Rugani è già stato chiamato, mentre Romagnoli ha presenziato a uno stage nel marzo 2014 sotto la guida di Prandelli. Sebbene l'ex tecnico della Juve preferirebbe aspettare, a breve toccherà a loro. Che Antonio lo voglia o meno. Perché loro sono destinati a diventare la coppia più bella del mondo. E agli altri in Europa dispiacerà, ne son certo.
Rugani più Romagnoli, il futuro della difesa azzurra?
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