SCHEDA
Nome e cognome: Gedion Zelalem
Data di nascita: 26 gennaio 1997 (età: 19 anni)
Altezza: 1.80 m
Ruolo: Centrocampista centrale, mezzala, trequartista
Club: Arsenal (2014-?)
STORIA
Di origini etiopi, Zelalem nasce a Berlino nel gennaio 1997. Passa anche per il vivaio dell'Hertha prima di partire e lasciare la Germania dopo un lutto familiare: si stabilisce con il padre a Washington nel 2006, dove continua a giocare con le rappresentative scolastiche. Tutto cambia nel 2013, quando un suo connazionale lo scopre a Dallas.
Daniel Karbassiyoon non è stato fortunato nella sua carriera (ha smesso a 22 anni dopo esser stato persino un giocatore dell'Arsenal), ma oggi fa da osservatore per i Gunners e scopre questo talentino, tanto da convincere il club a tesserarlo per l'Academy. Da quell'estate 2013, Zelalem è entrato nell'universo londinese per non abbandonarlo mai.
Tuttavia, è difficile per un 17enne emergere in una realtà così grande: ci vogliono una serie di coincidenze e l'occasione giusta, che però non arriva. Si fa vedere nella tournée asiatica del 2013 (dove qualcuno cita paragoni di un certo rilievo: leggasi Fabregas), ma ci vuole un contesto più ampio per farsi notare al meglio da Arsènè Wenger.
Il 2014 vede le prime presenze di Zelalem con l'Arsenal: a gennaio in F.A. Cup contro il Coventry, a dicembre in una rotonda vittoria a Istanbul in Champions League. Arriva persino il rinnovo fino al giugno 2017, firmato con Ramsey e Cazorla. Tuttavia, manca una certa continuità nelle presenze in campo, sebbene sia sempre presente con le giovanili.
E allora bisogna emigrare, anche se solo per un'annata. L'offerta giusta arriva nell'agosto 2015: si va a Glasgow, sponda Rangers. Prestito annuale, con un duplice obiettivo: riportare i Gers in Premier League scozzese e tornare all'Arsenal più forte di prima. Non semplice, ma dalle prime gare s'intuisce che la seconda divisione scozzese vada stretta al ragazzo.
Sotto la guida di Mark Warburton, Zelalem può sfoggiare la sua creatività a centrocampo, giocando 28 partite al fianco di giocatori più esperti. Inoltre, l'esperienza è servita per aumentare la personalità: «Giocare di fronte a 50mila persone ogni settimana mi ha aiutato. Sono cresciuto fisicamente e tecnicamente: è stata una bella esperienza».
A fine anno si torna all'Arsenal, ma le cose non stanno andando come previste: finora Zelalem ha giocato sette minuti in Coppa di Lega e sembra coperto da una folta concorrenza a centrocampo. Eppure Petr Cech - non uno qualsiasi - ha affermato come il ragazzo non abbia paura di «fare certe giocate: ha un grosso potenziale da poter mostrare».
CARATTERISTICHE TECNICHE
Primo ragazzo a giocare per l'Arsenal ed esser nato DOPO l'arrivo di Wenger sulla panchina dei Gunners, Zelalem può giocare da mediano o da regista, ma sembra molto più adatto per la posizione di centrocampista centrale o mezzala, dove può dispiegare il suo talento creativo (visione di gioco, accelerazione da fermo, passaggi corti). Inoltre, come già accennato da Cech, non ha paura di tentare la giocata difficile.
Certo, Wenger ha un punto: il ragazzo è esile e deve migliorare fisicamente, sebbene l'esperienza ai Rangers Glasgow gli sarà stata certamente utile. Inoltre, solo un maggior minutaggio potrà far crescere Zelalem, che altrimenti rischia di rimanere imbottigliato nella parabola del "bravo, ma non abbastanza" che ha già colpito parecchi nel calcio moderno.
STATISTICHE
2013/14 - Arsenal: 1 presenza, 0 reti
2014/15 - Arsenal: 1 presenza, 0 reti
2015/16 - → Rangers Glasgow: 28 presenze, 0 reti
2016/17 - Arsenal (in corso): 1 presenza, 0 reti
NAZIONALE
Potenzialmente Zelalem potrebbe esser chiamato da tre nazionali: Etiopia, Germania e Stati Uniti. Visti i suoi trascorsi giovanili, il duello è tra teutonici e americani. Il centrocampista ha infatti militato sia per la Germania U-15, 16 e 17 che per gli Stati Uniti U-20 e 23. Anzi, con l'U-20 ha pure giocato il Mondiale di categoria.
Forse è presto per dire che Zelalem rappresenti un giocatore da convocare a tutti i costi per le nazionali maggiori di uno di questi due paesi, però è sicuramente un prospetto da tener d'occhio. Lo stanno facendo soprattutto gli USA (tanto da aver preso la cittadinanza), anche perché Zelalem ha rifiutato a prescindere l'Etiopia e in seguito anche le giovanili tedesche.
LA SQUADRA PER LUI
«Mi sento pronto per giocare in Premier League. Spero solo di avere una chance per poterlo dimostrare»: queste le parole di Zelalem al ritorno dalla Scozia. Eppure Wenger non sembra pensarla alla stessa maniera e la concorrenza di gente come Coquelin, Cazorla, Ramsey e Xhaka non aiuta. E allora perché non approfittarne?
Oggi Zelalem vale 250mila euro (per transfermarkt) e sembra un'occasione da non perdere, un materiale grezzo sul quale poter lavorare nel tempo. I Bolton Wanderers - retrocessi in League One - l'hanno cercato per un prestito, ma sembra un colpo di cui potersi vantare tra qualche anno. Tentar non nuoce, anche perché il suo contratto scade a giugno...
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