Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro episodio di "Road To Japan", l'ottavo di questo 2017. Oggi il Giappone si gioca la qualificazione al Mondiale contro l'Australia, ma in difesa forse manca qualche elemento: viene da chiedersi se Tatsuki Nara, centrale del Kawasaki Frontale, avrebbe fatto comodo in difesa.
SCHEDA
Nome e cognome: Tatsuki Nara (奈良 竜樹)
Data di nascita: 19 settembre 1993 (età: 23 anni)
Altezza: 1.80 m
Ruolo: Difensore centrale
Club: Kawasaki Frontale (2016-?)
© Kawasaki Frontale
STORIA
Nato nel settembre '93, Tatsuki Nara cresce nell'Hokkaido, la regione più settentrionale del Giappone e forse la meno sviluppata calcisticamente parlando. Anzi, a Kitami - la città-natale di Nara - è sopratutto il curling a farla da padrone. Eppure il calcio entra in qualche maniera nella sua vita.
Il giovane Tatsuki inizia a giocare a sette anni e già da piccolo sviluppa uno dei suoi punti di forza: se la cava benissimo nel gioco aereo, tanto che alla fine viene spostato in difesa, dove gioca da centrale. Nel 2009, è il Consadole Sapporo a interessarsi alle sue prestazioni.
Nara cresce gradualmente nelle giovanili del club, finché non debutta a soli 18 anni: all'epoca il club del Nord gioca in seconda divisione, ma nel 2011 arriva la promozione in J1. Assieme a Kazuki Kushibiki - suo coetaneo e compagno nelle giovanili -, Nara viene aggregato alla prima squadra.
Non è la prima, né l'ultima volta che la squadra dell'Hokkaido esibisce con orgoglio i suoi giovani. Tuttavia, non basta per mantenere la massima divisione, tanto che il Consadole retrocede con diverse giornate d'anticipo. Tuttavia, Nara trova il suo spazio e realizza anche il suo primo gol da pro (in campionato, contro il Sagan Tosu).
Nonostante la giovane età, in molti lo vogliono, ma il Consadole riesce a tenerlo con sé per almeno altre due stagioni. Poi il club non riesce più a risalire in prima divisione e subentra la normale ambizione di un ragazzo in crescita: per questo, Nara accetta la corte del FC Tokyo.
Sfortunatamente per il giovane difensore, le cose a Tokyo vanno malissimo. I rossoblu hanno nella coppia formata da capitan Morishige e Maruyama un cardine assoluto e non vede il campo quasi mai: giusto due presenze in J. League Cup e una in Coppa dell'Imperatore (arriverà persino a giocare con l'U-23 in terza divisione).
E allora siccome il campo sa essere beffardo e crudele, Nara decide di non tornare a Sapporo, bensì di rimanere a Tokyo, ma dall'altra parte della barricata: il Kawasaki Frontale lo preleva a titolo definitivo. Entrambe le parti non lo sanno, ma è una mossa che migliorerà la situazione di tutti.
Il club trova finalmente un leader difensivo, un centrale fisicamente presente e capace d'imporsi. Nara si trova bene e Kazama lo considera un perno del Kawasaki. Purtroppo ci si è messo di mezzo un grave infortunio, la frattura della tibia (con ricaduta a ottobre 2016): tornato sotto Oniki, Nara è diventato un riferimento del club.
CARATTERISTICHE TECNICHE
A colpire è soprattutto la forza fisica, inusuale per un giocatore giapponese, specie un centrale difensivo. Nara ha giocato ogni tanto da terzino destro, ma è una manovra da effettuare in casi d'emergenza, perché il ragazzo si disimpegna meglio da centrale.
La naturale potenza fisica gli consente d'imporsi anche nel suo miglior fondamentale, il colpo di testa. Il tutto nonostante Nara non superi i 180 cm d'altezza. Sarà importante per lui migliorarsi sotto il profilo tecnico, in modo da superare quel possesso-palla grezzo di cui dispone.
STATISTICHE
2011 - Consadole Sapporo: 8 presenze, 0 reti
2012 - Consadole Sapporo: 26 presenze, 1 rete
2013 - Consadole Sapporo: 37 presenze, 0 reti
2014 - Consadole Sapporo: 40 presenze, 0 reti
2015 - → FC Tokyo: 3 presenze, 0 reti / → FC Tokyo U-23: 7 presenze, 1 rete
2016 - Kawasaki Frontale: 15 presenze, 0 reti
2017 - Kawasaki Frontale (in corso): 28 presenze, 3 reti
NAZIONALE
Sebbene la nazionale abbia bisogno di sperimentare il più possibile nel suo ruolo (a parte Yoshida, di certezze per ora non ce ne sono), Nara è stato finora ignorato dal ct Halilhodzic. Nessuna chiamata, neanche per i training camp. La speranza è che da qui a giugno 2018 - qualora il Giappone arrivasse al Mondiale di Russia - ci sia spazio per testare anche lui.
La curiosità, però, è olimpica: considerato già per Londra 2012, Nara sarebbe dovuto essere una delle colonne a Rio 2016. Poi l'infortunio al ginocchio l'ha tenuto fuori dalla spedizione brasiliana...
LA SQUADRA PER LUI
Visti i due infortuni al ginocchio, non è solo importante, ma fondamentale che Nara per ora prosegui la sua carriera in Giappone. Dall'estate 2018, però, il ragazzo potrebbe essere un investimento interessante, specie se libero da complicazioni fisiche.
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