28.8.18

ROAD TO JAPAN: Kyosuke Tagawa (田川 亨介)

Buongiorno a tutti e benvenuti a "Road To Japan", la rubrica che vi permette di scoprire i ragazzi più promettenti del panorama nipponico. Nell'ottavo numero del 2018, ci spostiamo nel Kyushu e precisamente al Sagan Tosu. Tutti si concentrano su Fernando Torres, ma prima del suo arrivo Kyosuke Tagawa si è dimostrato molto promettente.

SCHEDA
Nome e cognome: Kyosuke Tagawa (田川 亨介)
Data di nascita: 11 febbraio 1999 (età: 19 anni)
Altezza: 1.81 m
Ruolo: Prima punta
Club: Sagan Tosu (2017-?)



STORIA
Nato nel febbraio '99 nella prefettura di Nagasaki, Kyosuke Tagawa ha vissuto praticamente tutta la sua (fin qui breve) carriera nella parte più meridionale del Giappone. Infatti, è il Sagan Tosu a inserirlo nella sua formazione U-18, con il tecnico Massimo Ficcadenti che arriva a promuoverlo in prima squadra nel maggio 2017.
Nelle prime gare del 2017, il manager del Sagan l'aveva comunque coinvolto nella rotazione. Forse poco convinto da Toyoda (che rimane comunque un attaccante da 90 gol in J. League), Tagawa guadagna gradualmente spazio: nelle prime sette in J1, il classe '99 entra dalla panchina per poi esordire dal 1' il 2 luglio, quando il Sagan pareggia sul campo del Ventforet Kofu.
La sorpresa arriva nella seconda parte di stagione, quando Tagawa diventa un titolare accanto a Ibarbo: ha già segnato il primo gol da pro contro l'Albirex Niigata a marzo, ma ne trova altri tre nel finale di campionato (tra cui una doppietta sul campo degli Urawa Red Diamonds, poi campioni continentali qualche mese più tardi).
Anche in questa stagione, Tagawa ha dimostrato utilità e creatività, come quando ha deciso la gara contro il Nagoya Grampus all'ultimo secondo. Tuttavia, gli arrivi di Fernando Torres e Mu Kanazaki - uniti al ritorno di Yohei Toyoda, andato in prestito in Corea del Sud, ma tornato a Saga - gli hanno ristretto il minutaggio (31' giocati nelle ultime sei gare).

CARATTERISTICHE TECNICHE
Non fatevi ingannare da una struttura fisica che sembra quella di un fenicottero elegante: Tagawa ha segnato un tempo di 6" netti sui 50 metri. Il che aiuta anche in ottica futura, potendo così lavorare su un ragazzo ancora giovanissimo - 19 anni sono pochi, anche per la J. League -, ma che può migliorare esponenzialmente a medio-lungo termine.
Tatticamente parlando, c'è anche spazio per capire come il ragazzo potrà giocare in cmapo: Ficcadenti l'ha provato un po' ovunque (persino da ala, magari alternando la sua posizione in campo con Ibarbo), ma spero che Tagawa possa evolversi in una prima punta capace di leggere bene il campo e di spezzare le difese avversarie in transizione.

STATISTICHE
2017 - Sagan Tosu: 28 presenze, 4 reti
2018 - Sagan Tosu (in corso): 24 presenze, 2 reti

NAZIONALE
L'esperienza guadagnata al Sagan Tosu ha permesso a Tagawa di presenziare per le varie rappresentative giovanili: l'attaccante ha giocato per diverse formazioni under, dall'U-16 all'U-20, con cui ha giocato il Mondiale del 2017. Non nego che ho grosse attese per l'U-23, visto che le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono dietro l'angolo e Tagawa è un prospetto interessante per quella competizione.

LA SQUADRA PER LUI
Penso che per giudicare il futuro di Tagawa - un futuro che in ogni caso ritengo promettente - serva soprattutto capire come si concluderà il campionato del Sagan Tosu. Qualora il club retrocedesse, ho dei dubbi che possano rimanere Toyoda, Kanazaki e Torres tutti insieme. Più probabile che i primi due possano trovare un'altra sistemazione.
In tal modo, forse, rimanere a Saga avrebbe un senso. Ma qualora il Sagan si riuscisse a salvare da una retrocessione che sembrava certa, allora le permanenze nel reparto d'attacco si farebbero certe. E Tagawa dovrebbe cercare un'altra squadra: in ogni caso, il giovane attaccante ha bisogno di un altro anno in Giappone prima di lanciarsi altrove.

24.8.18

UNDER THE SPOTLIGHT: Justen Glad

Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro numero di "Under The Spotlight", la rubrica che permette di visionare i talenti che sono sparsi sul globo terrestre. Per l'ottavo numero del 2018, ci spostiamo negli Stati Uniti e precisamente nello Utah, dove Justen Glad potrebbe essere tra i nuovi protagonisti del cruciale ciclo che dovrà rimettere l'USMNT sulla mappa del calcio mondiale.

SCHEDA
Nome e cognome: Justen Thomas Glad
Data di nascita: 28 febbraio 1997 (età: 21 anni)
Altezza: 1.85 m
Ruolo: Difensore centrale
Club: Real Salt Lake (2017-?)



STORIA
Nato a Pasadena (la città che ospitò la finale del Mondiale del 1994) nel 1997, Justen Glad firma con la Real Salt Lake Arizona Academy nel 2012. A 15 anni, il giovane difensore entra a far parte delle maglie di un club di MLS, il Real Salt Lake. Si fa notare contribuendo alla vittoria del 2012-13 U.S. Soccer Developmental Academy.
Dopo aver preso parte al ritiro pre-campionato del 2014, è il tecnico Jeff Cassar - appena arrivato per sostituire Jason Kreis, che ha portato la franchigia alla finale di MLS Cup - a decidere di firmare il ragazzo per la prima squadra. Tuttavia, la sua carriera è dovuta passare prima dalla squadra riserve, i Real Monarchs, con i quali segna persino una rete.
Eppure, solo qualche settimana prima, Glad ha esordito in prima squadra in una gara di MLS, giocando l'intera gara persa per 2-1 a Vancouver contro i Whitecaps. Bastano i due anni d'apprendistato per far parte dell'undici titolare nella stagione 2016, la prima con un numero significativo di presenze (31).
Gioca appena una gara con la squadra-B prima di comparire in tutte le competizioni possibili (tra cui la CONCACAF Champions League) e soprattutto di segnare il suo primo gol da professionista, realizzato sul campo dello Sporting Kansas City e decisivo per la vittoria in trasferta per 2-1.
Un infortunio e la conseguente partecipazione al Mondiale U-20 con gli Stati Uniti hanno limitato il suo impegno nella MLS 2017, ma - una volta rientrato nello Utah - è stato di nuovo messo in campo da titolare. Così come nel 2018, dove Glad ha giocato per ora 26 partite ed è un punto di riferimento per il club nonostante la giovane età.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Per i soli 21 anni sulla carta d'identità, Glad ha già accumulato notevole esperienza nella sua carriera: il manager Cassar l'ha provato anche da terzino, anche se la velocità e la tecnica del ragazzo non sembrano adatte a uno schieramento sul fronte destro della difesa. Meglio da centrale o anche da centrale destro in una difesa a tre (non vista, però, al RSL).
Tuttavia, spunta un dato che indica come si possa lavorare su Glad: la precisione dei passaggi, molto alta per un difensore (84,4% nel 2017). Poi andrebbe studiata la qualità dei passaggi - in verticale o semplicemente scambi con i compagni di reparto -, ma di certo c'è la possibilità di lavorare bene su un classe '97 con così tanta esperienza.

STATISTICHE
2014 - Real Salt Lake: 0 presenze, 0 reti
2015 - Real Salt Lake: 8 presenze, 0 reti / → Real Monarchs: 7 presenze, 1 rete 
2016 - Real Salt Lake: 31 presenze, 2 reti / → Real Monarchs: 1 presenza, 0 reti 
2017 - Real Salt Lake: 18 presenze, 0 reti
2018 - Real Salt Lake (in corso): 26 presenze, 0 reti

NAZIONALE
Glad ha giocato con diverse rappresentative giovanili, dall'U-17 all'U-20: basti pensare come il centrale sia diventato protagonista degli Stati Uniti nel 2017, quando Glad segna e fornisce un assist negli ottavi di finale del Mondiale U-20 contro la Nuova Zelanda. Il difensore è stato anche parte della squadra vittoriosa nel CONCACAF Championship. 
Già chiamato dalla nazionale maggiore per un'amichevole contro la Bosnia, Glad non ha esordito a gennaio scorso, ma ci sarà più di una chance nel futuro. Con buona parte del gruppo storico lasciato alle spalle dopo la mancata qualificazione a Russia 2018, Glad potrà comunque sfidare gli eccellenti colleghi di reparto (da Brooks a Miazga, passando per Carter-Vickers).

LA SQUADRA PER LUI
Con un contratto rinnovato fino alla fine di questa stagione, Glad diventa una potenziale occasione soprattutto per i campionati di seconda fascia. Sarebbe interessante vedergli fare un salto in una lega come quella scozzese, dove tutte le squadre - tranne il Celtic - potrebbero beneficiare dell'arrivo di Glad nel proprio club.
Pensate anche solo a un'eventuale passaggio del centrale statunitense ai Rangers di Glasgow e a quanto il ragazzo imparerebbe sotto la guida di Steven Gerrard. Insomma, lo spazio per un salto europeo c'è, così come per quello per diventare un punto di riferimento degli Stati Uniti del futuro.