13.5.13

UNDER THE SPOTLIGHT: Tom Ince

Benvenuti ancora una volta per l'ultima dell'anno di "Under The Spotlight", la rubrica che ci porta sui talenti più interessanti del panorama europeo. Oggi andiamo con un "figlio d'arte" e che erede! Suo padre è stato all'Inter, al Manchester United e ora allena la squadra in cui gioca, sebbene non si sa quanto rimarrà ancora con gli arancioni. Lui, invece, è cresciuto ad "Anfield", salvo poi esplodere altro: sto parlando di Thomas "Tom" Ince, ala promettente del Blackpool.

SCHEDA
Nome e cognome: Thomas "Tom" Ince
Data di nascita: 30 gennaio 1992 (21 anni)
Altezza: 1.78 m
Ruolo: ala, trequartista
Club: Blackpool (2011-?)



STORIA
Nato in quel di Stockport nel 1992, Thomas "Tom" Ince è un prodotto delle giovanili del Liverpool, dove il padre Paul giocò per un paio di stagioni alla fine degli anni '90: quello con il padre è un legame da tenere a mente, visto che s'intreccerà diverse volte nella folgorante, ma breve, carriera del giocatore inglese. Cresciuto con i "reds", Ince riesce ad esordire con il Liverpool, in una gara di League Cup contro il Northampton nel settembre 2010. Viste le buone potenzialità, il club lo manda a giocare al Notts County, tramite una forma di trasferimento sconosciuta in Italia e tipica dell'Inghilterra: il prestito "breve". Si chiama così perché il giocatore viene concesso ad un'altra squadra in prestito, ma per un periodo di due mesi: una sorta di rimpiazzo temporaneo o "toppa". Il ragazzo fa bene al Notts County, dove il tecnico è... il padre Paul: un paio di marcature in otto presenze fanno intravedere qualcosa. Quel qualcosa viene notato da Ian Holloway, tecnico del Blackpool: i "tangerines" sono appena retrocessi dalla Premier League e vogliono ricominciare da nuovi interpreti per il 4-3-3 del tecnico. Ince viene prelevato dal Liverpool, con un contratto di due anni (più opzione per il terzo) per una cifra intorno ai 75mila: adesso vale dieci volte tanto.
Già, perché i consigli di Holloway fanno maturare in fretta il ragazzo: il Blackpool disputa un ottimo campionato, raggiungendo i play-off ed Ince esplode nel finale di stagione. Nelle ultime 16 gare giocate dai "seasiders", il ragazzo realizza cinque gol e sei assist; anzi, per poco non porta la finale dei play-off ai supplementari, quando pareggia la rete del West Ham in quel di Wembley. Il Blackpool fallisce il ritorno in Premier League, ma l'anno d'apprendistato è stato ottimo per Ince, che viene anche avvicinato dall'offerta di qualche club. Lo rivela lo stesso Holloway nello scorso agosto, salvo poi confermare il ragazzo al Blackpool: infatti, pare che la chiaccherata del giocatore con il padre abbia convinto il giovane Thomas a restare. La sua grande forma è comprovata nell'arco della stagione: nonostante il cambio di tre allenatori (Holloway, Appleton e lo stesso Paul Ince), il numero 11 arancione è stato a tratti devastante, sopratutto nei primi mesi di campionato. Non per nulla, 18 gol in 44 partite sono un grande risultato, che lo porta alla vittoria nel premio come "miglior giovane giocatore dell'anno" per quanto riguarda le serie inferiori. Un buon attestato di stima, in vista del possibile salto di qualità nella prossima stagione.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Cresciuto nella palestra di Ian Holloway, Ince è bravissimo nel tagliare la difesa con i suoi inserimenti, grazie al gioco del Blackpool. Di suo, il giocatore ha un'ottima capacità di dribbling e di assist, unito ad un buon tiro negli ultimi 20 metri: quest'ultimo gli ha consentito di diventare anche un tiratore da calcio piazzato. Difficile da marcare nelle giornate buone, il ragazzo sembra avere una maturità tecnica superiore ai suoi coetanei. Inoltre, il suo mancino gli consente di giostrarsi alla grande nei dintorni dell'area di rigore: rafforzare anche l'altro piede lo aiuterebbe ad essere maggiormente imprevedibile nei terreni ardui della Premier League.

STATISTICHE
2010/2011 - Liverpool: 1 presenza, 0 gol
2010/2011 - → Notts County: 8 presenze, 2 gol
2011/2012 - Blackpool: 41 presenze, 8 gol
2012/2013 - Blackpool: 47 presenze, 18 gol

NAZIONALE
Di nazionale maggiore non si parla, però la famosa gavetta sinora non è mancata: Under-17, Under-19 e ora Under-21, dove probabilmente giocherà l'Europeo di categoria in Israele a giugno. Chiamato per la prima volta nell'agosto 2012, è stato una parte fondamentale della squadra che ha battuto la Serbia nei play-off e ha realizzato una doppietta in un'amichevole contro i parigrado della Svezia in febbraio. Nella manifestazione continentale, sfiderà proprio l'Italia nel girone di qualificazione, insieme alla Norvegia ed ai padroni di casa: vedremo cosa combinerà, il palcoscenico sembra quello giusto per fare il salto di qualità e farsi conoscere al mondo.

LA SQUADRA PER LUI
Si dice che il Tottenham lo segua e che lo stesso Liverpool possa tentare di riportare il talento all'ovile: personalmente, se il ragazzo dovesse rimanere in Inghilterra, non saprei augurargli due destinazioni migliori. Il calcio di Villas-Boas e, forse, ancor più quello di Rodgers si adatterebbero benissimo al suo stile di gioco: vi immaginate due fasce "spurs" con Bale e Ince? O un terzetto d'attacco dei "reds" con lui, Suarez e Sturridge? Outstanding, come direbbero in Inghilterra. Tuttavia, il costo è di sette milioni di euro (non certo proibitivo), visto che il suo contratto scade nel giugno 2014; per tutelarsi, il Blackpool sta cercando di allungarglielo almeno di un anno, evitando così di perderlo a zero se non si dovesse trasferire in quest'estate. Chissà se qualche italiana aguzzerà l'ingegno ed avrà l'occhio più lungo del previsto.


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