Buon pomeriggio a tutti e benvenuti al settimo numero del 2017 riguardante "Under The Spotlight", la rubrica che ci consente di viaggiare per il globo e scoprire nuovi talenti. Oggi andiamo in Costa Rica, ma forse anche a New York, visto che il suddetto protagonista si è trasferito da un anno nella Grande Mela: parliamo di Rónald Matarrita.
SCHEDA
Nome e cognome: Rónald Alberto Matarrita Ulate
Data di nascita: 9 luglio 1994 (età: 23 anni)
Altezza: 1.75 m
Ruolo: Terzino sinistro, esterno di centrocampo
Club: New York City Football Club (2016-?)
STORIA
Cresciuto nel cantone di San Ramón (che fa parte della provincia di Alajuela), Matarrita trova spazio proprio nella squadra locale, che poi è una delle più forte della Liga FPD, l'Alajuelense. A scoprirlo è stato Wílmer López, che non solo è stato un pezzo importante della storia del Costa Rica calcistico tra anni '90 e 2000, ma anche il record-man di presenze per l'Alajuelense.
Lanciato in prima squadra, Matarrita viene svezzato da Óscar Ramírez, anche lui pezzo di storia del club, nonché membro della prima avventura del Costa Rica alla Coppa del Mondo 1990. Ramírez ha allenato l'Alajuelense dal 2010 al 2013 e poi ancora dal 2013 al 2015, prima di esser chiamato alla guida della nazionale. Sotto la sua gestione, Matarrita trova spazio.
Il buon rendimento del ragazzo in tre anni con i Manudos convince il New York City Football Club - club della statunitense Major League Soccer, entrata nella lega solo nell'estate 2015 - ad acquistarlo nel gennaio 2016. Non solo: la cessione di Matarrita è la più remunerativa nella storia dell'Alajuelense, superando quelle di Marco Ureña e Pablo Antonio Gabas.
Matarrita è conscio dell'opportunità di fronte a sé durante la presentazione a New York: «Questa è un'ottima chance per me: quando ho sentito dell'interesse del NYCFC, mi sono sentito onorato. Spero di aiutare la squadra». La possibilità di giocare con Villa, Pirlo e Lampard l'ha motivato: è finito quattro volte nella squadra della settimana, nonché nell'undici Concacaf per il 2016.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Innanzitutto Matarrita può contare sulla capacità di interpretare diversi ruoli: giocatore duttile, viene impiegato prevalentemente sul settore sinistro, da terzino o da esterno di centrocampo. In un'epoca di rinascimento per le difese a tre, chissà se potrebbe diventare un feticcio per il ruolo di esterno sinistro a tutto campo; può giocare anche a destra, seppur con risultati minori.
Il punto di forza è sicuramente nel comparto atletico: la corsa di Matarrita è quella di un batterista 4x100, di un atleta olimpionico prestato al calcio. Non ha un'accelerazione fulminea, ma è costante e alla lunga stanca l'avversario. Ha anche una discreta visione di gioco, ma dovrà abbonarci una tecnica migliorata, perché sinora sembra ancora troppo grezza.
STATISTICHE
2013/14 - Alajuelense: 12 presenze, 0 reti
2014/15 - Alajuelense: 40 presenze, 3 reti
2015/16 - Alajuelense: 20 presenze, 1 rete
2016 - New York City FC: 27 presenze, 1 rete
2017 - New York City FC (in corso): 9 presenze, 0 reti
NAZIONALE
Già protagonista nelle rappresentative giovanili, Matarrita ha esordito con il Costa Rica nel settembre 2015 per volere del ct Óscar Ramírez, arrivato da qualche settimana al posto di Wanchope. Matarrita ha tenuto il posto in squadra, anche se ha giocato meno nel 2017. E non era una conquista scontata, visto che - nonostante disavventure e infortuni - il Costa Rica vanta due ottimi interpreti sugli esterni come Bryan Oviedo e Christian Gamboa.
Ha saltato la Gold Cup per infortunio, ma ha giocato la Copa América Centenario dell'anno passato e soprattutto è stato fondamentale in un paio di vittorie del Costa Rica sulla strada per i Mondiali (contro Panama e Trinidad & Tobago, in cui è andato entrambe le volte a segno).
LA SQUADRA PER LUI
Il trasferimento in MLS è stato uno step intermedio necessario, che può dargli riconoscibilità internazionale (unito alla continuità con la nazionale). Forse nell'estate 2018 - dopo un Mondiale giocato da protagonista - Matarrita potrebbe esser pronto al salto: sarebbe bello per una volta fare da sponsor per la Serie A, che potrebbe giovare dell'arrivo di un giocatore così poliedrico e in crescita.
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