Buongiorno a tutti e benvenuti all'ultimo numero del 2017 per "Under The Spotlight", la rubrica che cerca di scovare i talenti più interessanti in giro per il mondo. Oggi ci spostiamo in Brasile, dove il São Paulo FC può contare su un ex discontinuo, oggi decisivo per il suo Perù: Christian Cueva vuole prendersi tutto nel 2018.
SCHEDA
Nome e cognome: Christian Alberto Cueva Bravo
Data di nascita: 23 novembre 1991 (età: 26 anni)
Altezza: 1.69 m
Ruolo: Trequartista, ala
Club: São Paulo FC (2016-?)
STORIA
Nato a Trujillo, a due anni Cueva lascia la città trasferendosi per volere della famiglia a Huamachuco, un centro leggermente più interno. Da quelle parti il giovane impressiona i dirigenti dell'Universidad San Martín, club al quale si unisce sotto la guida di Víctor Rivera: con Los Albos, vince due campionati nazionali e gioca anche in Libertadores.
A metà del 2012, nonostante un buon rendimento, la società decide di cederlo per la sua indisciplina e Cueva passa per sei mesi all'Universidad César Vallejo. Un breve intermezzo prima dell'Unión Española, club cileno con il quale vince un titolo. Qualcuno in Europa comincia a interessarsi a lui e l'offerta giusta arriva dalla Liga.
Il Rayo Vallecano decide di prelevarlo in prestito, ma di fatto Cueva non trova posto nella gestione di Paco Jémez: anzi, le uniche soddisfazioni iberiche sono giocando per la squadra riserve, dov'è devastante (cinque reti in otto gare, seppur la B del Rayo militasse in Tercera División). Non c'è spazio per lui ed è meglio tornare in patria.
Ad accoglierlo è l'Alianza Lima, club all'epoca allenato da Guillermo Sanguinetti. Ed è incredibile come Cueva continui a mostrare un mix di talento e poca disciplina: è decisivo in alcune gare, ma viene sospeso per sei gare per rimostranze eccessive all'arbitro nella gara contro il Real Garcilaso. Ciò nonostante, la classe rimane.
Non è un caso che dopo la Copa América del 2015, i messicani del Toluca vogliano fortemente il giocatore: è solo l'anticamera del passaggio ai brasiliani del San Paolo, con i quali veste la prestigiosa "10", voluto da Edgardo Bauza. Cueva sta dimostrando tutto il suo valore, nonostante il rendimento del club negli ultimi due anni di Série A sia stato deficitario.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Se si osservano i principali higlights del ragazzo, parliamo di un trequartista rapido e sgusciante, proprio per questo capace di giocare da ala su entrambe le fasce (meglio se sull'out sinistro, in modo da rientrare e colpire con il suo destro). Un'esperienza già fatta in Messico, dove José Cardozo - tecnico del Toluca - preferiva schierarlo come esterno.
Il suo dribbling e la sua capacità di scattare sul breve è utile per creare spazi, soprattutto nei punti più intasati del campo. Viene però da chiedersi se quest'entropia assoluta - utile in campionati come quelli sudamericani e come la Liga MX - possa esser limitante se spostata in un altro scenario calcistico, come quello europeo.
STATISTICHE
2008 - Universidad San Martín: 18 presenze, 2 reti
2009 - Universidad San Martín: 16 presenze, 3 reti
2010 - Universidad San Martín: 40 presenze, 6 reti
2011 - Universidad San Martín: 31 presenze, 4 reti
2012 - Universidad San Martín: 25 presenze, 5 reti / Universidad César Vallejo: 5 presenze, 0 reti
2013 - Unión Española: 16 presenze, 0 reti
2013/14 - → Rayo Vallecano: 2 presenze, 0 reti / → Rayo Vallecano B: 8 presenze, 5 reti
2014 - Alianza Lima: 15 presenze, 3 reti
2015 - Alianza Lima: 16 presenze, 6 reti
2015/16 - Toluca: 49 presenze, 6 reti
2016 - São Paulo FC: 26 presenze, 7 reti
2017 - São Paulo FC: 43 presenze, 9 reti
NAZIONALE
Strano a dirsi, ma Cueva non ha avuto questo gran passato nelle giovanili del Perù, visto che è emerso avendo già sulle spalle 19-20 anni. Appena quattro gare con l'U-20 nel Sub-20 del 2011 e poi l'esordio con la nazionale maggiore nello stesso anno, giocando poco più di un'ora nell'amichevole del giugno 2011 contro il Giappone.
Se due uruguayani l'hanno fatto esordire in U-20 e poi in nazionale maggiore - ovvero Gustavo Ferrín (non solo: ha allenato l'Uruguay U-20 al Sub-20 del 2005, lo stesso in cui c'erano Muslera, Godín e il Cebolla Rodriguez) e Sergio Markarián -, è stato poi Ricardo Gareca a render Cueva un pezzo fondamentale della sua nazionale.
Il Perù ha collezionato alcune delusioni, ma da quando El Flaco è il titolare della panchina della nazionale maggiore, la Blanquirroja ha cominciato a volare: terza alla Copa América del 2015, qualificata al Mondiale di Russia 2018 e soprattutto capace di approfittare dei momenti giusti per prendersi risultati prestigiosi.
Proprio nella Copa América 2015, Cueva ha segnato il primo gol in nazionale contro il Brasile. Da lì, è stato poi inserito nella Top 11 del torneo e ha soprattutto cementato il suo status in nazionale: Gareca non ci ha più rinunciato: ben quattro gol e tre assist nelle eliminatorie al Mondiale 2018, raggiunto anche grazie al suo contributo.
LA SQUADRA PER LUI
Il Brasile ha visto partire diversi giocatori negli ultimi anni e non c'è dubbio che Cueva sia ora più maturo di quanto tentò l'avventura europea con il Rayo Vallecano. Il periodo trascorso tra San Paolo e la nazionale l'ha cambiato, Gareca ha plasmato un giocatore diverso: la Liga e la Ligue 1 sarebbero due ambienti curiosi di testarlo.
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