SCHEDA
Nome e cognome: Valery Luchkevych
Data di nascita: 11 gennaio 1996 (età: 19 anni)
Altezza: 1.77 m
Ruolo: Centrocampista destro, terzino destro
Club: Dnirpo Dnipropetrovsk (2013-?)
C'è da dire che il Dnipro ha il grosso merito di aver lanciato molti giocatori interessanti in questi anni: nella mia rubrica vi avevo già parlato di Konoplyanka (nel settembre 2012) e Giuliano (nell'ottobre 2013). Valery Luchkevych cresce in una famiglia calcistica, perché il padre Ihor è stato un giocatore discreto in Ucraina e ha lavorato come allenatore delle giovanili del FC Metalurh Zaporizhya, nel quale ha giocato per un decennio. Il giovane Valery, classe '96, cresce proprio nella formazione del padre.
Allevato dalle giovanili del Metalurh, Luchkevych alla fine rifiuta di firmare il rinnovo. Il centrocampista spiega perché: «Avvenne sopratutto perché non rinnovarono il contratto a mio padre». Su di lui ci sono le attenzioni del Dnipro, squadra d'alta classifica del calcio ucraino. L'accordo tra le due parti arriva nel dicembre 2013, ma Juande Ramos - all'epoca allenatore del club ucraino - non ha intenzione di lanciare un ragazzo così giovane. Del resto, il Dnipro arriva secondo a fine campionato: non c'è motivo di aver fretta.
Quando però lo spagnolo lascia l'Ucraina per paura della guerra civile, a lui subentra ben altro tecnico. Il sostituto è Myron Markevych, un vecchio volpone che ha fatto la sua fortuna in patria sulle panchine del Karpaty Lviv e del Metalist Kharkiv. Per sei mesi nel 2010 è stato anche l'allenatore della nazionale maggiore. Ora Markevych arriva al Dnipro ed è l'anno della consacrazione per un gruppo da tempo sulla cresta dell'onda nazionale ed europea, ma mai capace di stupire fino in fondo.
Tra di loro, c'è anche il giovane Luchkevych, fatto esordire alla prima di campionato. Partito all'inizio tra le riserve, in realtà Luchkevych è stato importante nel finale di stagione. Ha trovato anche i suoi primi gol, tra cui uno decisivo contro lo Shakhtar Donetsk: il 3-2 ai campioni di Ucraina lo firma proprio Luchkevych, sebbene non basterà al Dnipro per passare i rivali in classifica. In finale di Europa League, Markevych gli ha preferito Matheus: chissà se non se n'è pentito.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Giocatore dotato di una discreta velocità, la vera forza di Luchkevych sembra esser la capacità di leggere al meglio le situazioni. Nonostante abbia solo 18 anni, alla sua prima stagione da professionista ha dimostrato una notevole lettura del gioco. Inoltre, l'ala ha la fortuna di non eccellere tecnicamente in nessuna area, ma di non mancare neanche di qualche dote in particolare. I fondamentali sembrano buoni e può solo che migliorare.
Dal punto di vista tattico, il ragazzo è da formare: gioca come centrocampista destro, ma in Europa Markevych l'ha provato anche da ala e da terzino. Del resto, il giovane Valery non ha fatto problemi: «Penso che la posizione migliore per me sia da centrocampista esterno, ma giocherò dovunque ce ne sarà bisogno». Non c'è dubbio su una cosa: farà sicuramente più carriera del padre, che ha collezionato appena due presenze con la nazionale ucraina.
STATISTICHE
2013/14 - Dnipro Dnipropetrovsk: 0 presenze, 0 gol
2014/15 - Dnipro Dnipropetrovsk: 27 presenze, 2 gol
NAZIONALE
Già capace di esser un riferimento per l'U-17 e l'U-18 ucraina, ha disputato recentemente il Mondiale U-20 con la sua nazionale. Una squadra che ha fatto molto bene nel girone in Nuova Zelanda: sette punti, nove gol fatti e zero subiti. Poi negli ottavi contro il Senegal è arrivata l'eliminazione ai rigori, con Luchkevych che ha sbagliato il penalty decisivo. Tuttavia, la sua rassegna è stata ottima: contro Myanmar ha messo due assist e segnato anche un gol. Ora molti si aspettano la convocazione in nazionale maggiore, con l'Ucraina che ha qualche chance di esserci a Euro 2016.
LA SQUADRA PER LUI
La verità è che per lui sarebbe meglio restare almeno un altro anno in Ucraina: al Dnipro gioca parecchio, Markevych ha fiducia in lui e la squadra è arrivata nuovamente ai gironi di Europa League. Luchkevych un sogno nel cassetto ce l'ha: «Mi piacerebbe giocare per il Barcellona. Ma per ora voglio solo vestire la maglia del Dnipro e fare bene con l'opportunità che mi è stata data». Gli auguriamo buona fortuna. Forse un giorno sarà un giocatore blaugrana. Magari con un destino diverso rispetto all'unico connazionale che ha vestito la maglia del Barcellona, quel Dmytro Chygrynskiy che al Camp Nou ha visto cambiare la sua carriera in peggio.
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