SCHEDA
Nome e cognome: Emmanuel Mammana
Data di nascita: 10 febbraio 1996 (età: 19 anni)
Altezza: 1.83 m
Ruolo: Difensore centrale, libero, terzino destro
Club: River Plate (2013-?)
STORIA
La storia di Mammana con una delle squadre più importanti d'Argentina inizia addirittura nel 2004, quando il centrale viene tesserato dal River alla tenera età di otto anni. Un evento che ha parzialmente riscattato l'infanzia difficile del ragazzo, che ha perso entrambi i genitori. Da Merlo - 29 chilometri da Buenos Aires - è iniziato il viaggio di Mammana.
Lo stesso difensore ha raccontato come ha pensato di smettere: «Quando mio padre morì volevo rinunciare a giocare, ma i ragazzi che si trovavano nella residenza del River, i funzionari del club e la mia famiglia mi si strinsero attorno e ciò mi ha aiutato moltissimo: questo è il motivo principale per cui sono tornato a fare quello che mi piace di più, giocare a calcio».
Il suo nome gira parecchio nelle giovanili del River: oltre a esser un perno delle rappresentative argentine, anche nel vivaio dei Millionarios il suo profilo piace molto. Nel 2013-14 figura anche per qualche partita nell'organico della prima squadra, ma non colleziona più di una panchina in una gara di campionato contro il Colon.
A dargli fiducia in maniera definitiva è Marcelo Gallardo, che nella storia della River Plate c'è già entrato da giocatore. In realtà, il destino del Muñeco è di scrivere pagine importanti anche da tecnico, ma è lui a lanciare Mammana. Prima se lo porta in panca, poi lo fa esordire in una gara di coppa contro il Rosario Central. Da lì, non uscirà più dai ranghi della squadra.
Gallardo ha talmente fiducia in lui che lo schiera persino da titolare nell'andata della finale di Copa Sudamericana contro il Nacional. Da terzino destro! Eppure Mammana è un automa e fa il suo, così come continuerà a crescere durante tutto il 2015, vincendo anche la Copa Libertadores con il River (anche se lui nelle finali rimarrà in panchina).
La cosa impressionante è che, nonostante la giovane età, Mammana può fregiarsi già di un palmarès di tutto rispetto: una Copa Libertadores, una Copa Sudamericana, una Recopa Sudamericana e persino il Suruga Bank Championship. Aggiungiamoci il Mondialito U-17 vinto con le giovanili e avremo un profilo straordinario.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Tecnicamente è forse uno dei difensori più dotati della sua generazione (potete ammirarlo qui). A volte pecca magari di eccessiva autostima e questo lo porta a commettere oggi ancora errori anormali. Tuttavia, solo l'esperienza potrà farlo maturare e in questo senso Gallardo lo sta educando a dovere durante la sua magnifica reggenza al River Plate.
Dal punto di vista tattico, Mammana si porta dietro un passato giovanile vissuto a centrocampo e persino da esterno destro. Non è un caso Gallardo all'inizio lo schierasse da terzino e oggi possa invece giocare più al centro, vista la partenza di Funes Mori per l'Everton. Sul fisico deve ancora lavorare, mentre la sua visione del gioco è innata. Quella dote lo porterà certamente lontano nel mondo del calcio.
STATISTICHE
2013/14 - River Plate: 0 presenze, 0 reti
2014 - River Plate: 4 presenze, 0 reti
2015 - River Plate (in corso): 12 presenze, 0 reti
NAZIONALE
Al contrario di quanto affermerebbe la storia recente della prima squadra, Mammana ha uno score vincente con l'Argentina: il difensore è stato una delle colonne delle Under argentine negli ultimi anni. Nei vari tornei continentali disputati con la nazionale, Mammana è arrivato terzo con l'U-15 nel 2011, poi ha vinto con l'U-17 nel 2013 e con l'U-20 quest'anno.
Proprio l'U-20 argentina rappresenta una ferita aperta nel giovane cuore del difensore. Se la selezione Albiceleste ha trionfato nel Sudamericano, è andato meno bene al Mondiale di categoria, dove la squadra allenata dal ct Grondona - da favorita qual'era - si è fatta eliminare nella fase a gironi: appena due punti conquistati.
Ora Mammana spera di prendersi le dovute rivincite con i grandi: nel giugno 2014, a soli 18 anni, ha conquistato la sua prima presenza con la nazionale, esordendo nell'amichevole contro la Slovenia. Non è stato più chiamato da quella volta, ma non c'è dubbio che Martino butterà un occhio anche su di lui. A parte Garay e Otamendi, la situazione dei centrali difensivi per l'Argentina è tremenda...
LA SQUADRA PER LUI
L'Inter non ha nascosto un certo interesse nei suoi confronti, ma ormai i nerazzurri si sono sistemati con Miranda e Murillo. Sarei molto curioso di vederlo in Italia, ma credo che il suo destino sia altrove: nessuno sembra avere la lungimiranza di andarlo a prendere ora che costa meno. Altri sei mesi e il suo prezzo schizzerà alle stelle.
Arsenal e Atlético Madrid se ne sono accorte e ci riproveranno. Il Barcellona lo osserva, ma lui ha imparato come le difficoltà siano ben più grandi di quelle di scegliere una squadra per il proprio futuro: «Le cose che mi sono successe mi hanno insegnato che bisogna essere forti e continuare ad andare avanti e non fermarsi mai».
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