Buongiorno a tutti. Ci avviciniamo alla fine del 2016 e quindi inevitabilmente questo sarà l'ultimo appuntamento per "Under the Spotlight", la rubrica che ci consente di scoprire gemme nascoste nel panorama europeo. Oggi ci spostiamo in Belgio, dove l'Anderlecht sta facendo una buona impressione anche in Europa. Merito anche di Kara Mbodji, centrale senegalese.
SCHEDA
Nome e cognome: Serigne Modou Kara Mbodji
Data di nascita: 11 novembre 1989 (età: 27 anni)
Altezza: 1.92 m
Ruolo: Mediano, difensore centrale
Club: Anderlecht (2015-?)
STORIA
Nato a Ndiass, città che affaccia sull'Oceano Atlantico, Serigne Modou Kara Mbodji è un ragazzo senegalese partito da lontano per arrivare dov'è oggi. A 17 anni entra nel Diambars FC, un'accademia a Saly, poco lontano dalla sua città-natale, nota anche per esser una delle organizzazione calcistiche certificate dall'Unesco.
Sponsorizzata dall'Adidas e fondata nel 2003 tra gli altri da Patrick Vieira, l'accademia ha lanciato diversi nazionali senegalesi. Tra di loro, c'è anche Kara, che prende il volo nel 2010 per la Norvegia: a Tromsø fa un freddo cane, ma la Tippeligaen (e in generale i campionati nordici) sembrano un buon banco di prova per i giocatori africani.
Nel triennio speso nel profondo Nord della Norvegia, Kara dimostra subito quanto può valere: schierato da mediano davanti alla difesa dal suo mister Per-Mathias Høgmo, il Tromsø ottiene un terzo, un secondo e un quarto posto. I Gutan godono di gran forma e perdono un alloro in finale di coppa nazionale, ma Kara ha sfondato in Europa.
Se ne accorgono in Belgio, da sempre attenti a ciò che accade in Scandinavia. Il salto di livello arriva con il Genk, che spende 1,5 milioni di euro per avere il mediano senegalese: se nel 2013 il Tromsø retrocede in seconda divisione, il Genk alza la coppa nazionale dopo la finale contro il Cercle Brugge e Kara si è già conquistato un posto in squadra.
Mario Been, tecnico del Genk, ha capito come sia meglio sfruttare Kara da centrale difensivo: da quel momento in poi, il senegalese verrà alternato in mediana, ma la sua posizione di partenza sarà in difesa. I successivi tecnici - Emilio Ferrera e Alex McLeish - non cambieranno quest'impostazione, se non per testarlo ogni tanto da terzino destro.
Con la partenza del giovane Chancel Mbemba (direzione Newcastle), all'Anderlecht cercano un sostituto: il Genk incassa tre milioni di euro dalla cessione di Kara nell'estate 2015. Il suo utilizzo non è cambiato neanche sotto René Weiler, che sta costruendo una delle squadre più interessanti dell'intero panorama europeo (vedi la performance in Europa League).
CARATTERISTICHE TECNICHE
Una roccia, in tutti i sensi. Dal punto di vista fisico, è impressionante la velocità che Kara riesce abbinare a una struttura fisica che lo vede alto 192 centimetri. Non è facile e gli va dato atto di come sia riuscito a migliorare in questo particolare ambito.
Dal punto di vista tattico, Høgmo lo sfruttava come centrale di centrocampo per il suo fisico, capace di sovrastare anche i rocciosi colleghi norvegesi. Diverso utilizzo ne hanno fatto i suoi allenatori in Belgio, sfruttandolo come centrale per la sua altezza e il suo fisico. Se gli si può rimproverare qualcosa, è che sembra ancora un pochino grezzo sulle letture difensive.
STATISTICHE
2010 - Tromsø: 23 presenze, 0 reti
2011 - Tromsø: 31 presenze, 5 reti
2012 - Tromsø: 32 presenze, 4 reti
2012/13 - Genk: 14 presenze, 2 reti
2013/14 - Genk: 50 presenze, 2 reti
2014/15 - Genk: 43 presenze, 3 reti
2015/16 - Anderlecht: 49 presenze, 3 reti
2016/17 - Anderlecht (in corso): 19 presenze, 1 rete
NAZIONALE
Il Senegal ha bisogno di lui, ma Kara ha giocato poco finora: convocazione con l'U-23 per l'Olimpiade di Londra nel 2012 e Coppa d'Africa giocata nel 2015. Ora la prossima rassegna continentale sarà un buon test per lui, specie se si pensa che il suo compagno di reparto sarà molto probabilmente Kalidou Koulibaly.
LA SQUADRA PER LUI
Non sono state poche le voci riguardanti un suo eventuale trasferimento in Premier League, visto che quest'estate l'hanno cercato diverse squadre (soprattutto l'Everton). Il suo contratto protegge l'Anderlecht, che avrà a disposizione Kara fino al giugno 2019. Tuttavia, il senegalese sembra il classico target pronto a fare il salto di qualità: meglio approfittarne...
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