Buongiorno a tutti e benvenuti al secondo numero del 2017 per "Under The Spotlight", la rubrica nella quale cerchiamo i talenti emergenti in giro per il mondo. Oggi ci spostiamo negli Emirati Arabi Uniti, dove la nazionale sta facendo benissimo. Se di Omar Abdulrahman e Ahmed Khalil ho già parlato, c'è una menzione per Ali Mabkhout, elemento che completa il tridente degli Emirati.
SCHEDA
Nome e cognome: Ali Ahmed Mabkhout Mohsen Omaran Alhajeri (علي أحمد مبخوت محسن عمران الهاجري)
Data di nascita: 5 ottobre 1990 (età: 26 anni)
Altezza: 1.77 m
Ruolo: Seconda punta, attaccante
Club: Al-Jazira (2008-?)
STORIA
Cresciuto nel vivaio dell'Al-Jazira dal 2004 al 2008, Mabkhout ha poi debuttato in prima squadra nel 2009. Gli ci volle poco per convincere l'allora tecnico del club, il brasiliano Abel Braga: l'attaccante ha esordito e trovato la rete in due gare in poco tempo. Da lì in poi, la cresciuta è stata graduale, ininterrotta nonostante la girandola di tecnici trovatisi all'Al-Jazira.
Dal belga Vercauten all'olandese ten Cate - passando per Walter Zenga e lo spagnolo Luis Milla, nonché per altri due brasiliani e un locale - Mabkhout è a oggi una delle leggende del club a tutti gli effetti. Questo è dovuto anche al fatto che la squadra di Abu Dhabi non ha vinto molto nella sua storia: un campionato nel 2010-11, tre coppe nazionali e poco altro, nonostante le costanti presenze alla Champions League asiatica.
In tutto questo, il duo brasiliano formato da Baré e Ricardo Oliveira avrebbe potuto fermare la sua crescita. Invece, la partenza del primo - tornato in Giappone, dov'era già stato a metà anni 2000 - ha permesso a Mabkhout di giocare in coppia con l'ex Milan, formando una coppia temibile per tutte le difese dell'UAE Pro League.
Il meglio, però, è arrivato con Ali Mabkhout ormai liberato da ogni peso: il 2015-16 è stata la stagione delle tante responsabilità e degli altrettanti gol, ben 25 in tutte le competizioni. Solo Sebastián Tagliabué, l'argentino dell'Al-Wahda, ha fatto meglio di lui in campionato. Sarà un caso, ma l'Al-Jazira è vicino a conquistare il suo secondo titolo nella storia: +5 sull'Al-Wasl con una partita in meno, mentre Mabkhout è già a 16 gol in stagione.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Qualcuno ha optato per un paragone molto audace dalle parti di Abu Dhabi, quello con Adnan Al Talyani, uomo da 52 gol in 161 presenze con gli Emirati Arabi Uniti. Il livello delle avversarie, il numero delle partite e un nuovo status per l'UAE hanno consentito a Mabkhout di avvicinare questa media-gol molto velocemente, ma ci sono delle differenze.
Capace di giocare anche da prima punta, Mabkhout ama inserirsi in profondità negli half-spaces che la difesa gli lascia. Ovviamente è molto più facile farlo nella lega degli Emirati, ma la predisposizione allo sfruttamento dell'errore altrui è molto alta.
Fisicamente forse dovrebbe rafforzarsi un po', ma è un buon tiratore da fermo (se non ottimo dagli undici metri), dotato di un discreto tiro dalla distanza e da un'incoraggiante tecnica di base. Non è scontato, ma il suo arrivo in Europa potrebbe persino migliorarlo.
STATISTICHE
2009-10 - Al-Jazira: 23 presenze, 6 gol
2010-11 - Al-Jazira: 14 presenze, 6 gol
2011-12 - Al-Jazira: 18 presenze, 4 gol
2012-13 - Al-Jazira: 30 presenze, 13 gol
2013-14 - Al-Jazira: 27 presenze, 10 gol
2014-15 - Al-Jazira: 25 presenze, 17 gol
2015-16 - Al-Jazira: 28 presenze, 25 gol
2016-17 - Al-Jazira (in corso): 15 presenze, 16 gol
NAZIONALE
Più che quanto fatto nelle nazionali giovanili, per Mabkhout parla il record in nazionale: 36 reti in 46 partite, una media che a 26 anni può esser solo migliorata. Per altro, in quelle 36 reti ci sono vittime di un certo livello: Uzbekistan, Iraq, Giappone, Islanda. Superato Ismail Matar, il sogno è quello di raggiungere la leggenda Al Talyani, anche se Khalil è parecchio in vantaggio.
Proprio con Khalil e Abdulrahman, Mabkhout compone un ottimo tridente in nazionale: trequartista l'uomo dell'Al-Ain, Mabkhout si scambia spesso posizioni e consegne con il simbolo dell'Al-Ahli. Una bella intesa, che sta producendo probabilmente l'epopea migliore della recente storia degli Emirati Arabi Uniti.
LA SQUADRA PER LUI
Nel maggio 2015 si era parlato di una possibile destinazione europea - Premier League o Liga - ma senza però che le chiaccherate si traducessero in un effettivo trasferimento. L'Al-Jazira sta facendo di tutto pur di tenerlo per sé, ma sembra inevitabile che prima o poi uno delle tre stelle della nazionale UAE faccia il salto europeo.
Mabkhout sembra il più indicato, se non altro per i suoi 26 anni e per la forma che sta vivendo: in Liga lo vedrei bene. Anche in seconda divisione spagnola, seguendo l'esempio di altri calciatori asiatici - vedi Shibasaki a Tenerife nell'ultimo mercato invernale - che intendono scalare gradualmente le gerarchi europee.
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