Buon pomeriggio a tutti e benvenuti alla sesta puntata del 2017 per "Road To Japan", la rubrica che vi consiglia i maggiori talenti del Sol Levante. Per il numero odierno ci spostiamo a Shizuoka, dove il Júbilo Iwata sta sorprendendo tutti con un campionato a buoni livelli dopo un 2016 sofferto. Il merito è anche di Hayao Kawabe, mezzala creativa del club.
SCHEDA
Nome e cognome: Hayao Kawabe (川辺駿)
Data di nascita: 8 settembre 1995 (età: 21 anni)
Altezza: 1.78 m
Ruolo: Centrocampista centrale, mezzala
Club: Júbilo Iwata (2015-?)
STORIA
Kawabe gravita verso il calcio grazie all'influenza del fratello, di quattro anni più grande e appassionato del sakka. Nel sobborgo dov'è nato - Asakita-ku - c'è l'Hiroshima Koyo Football Club, una piccola società che ha ospitato gli inizi di diversi giocatori di J. League: su tutti, Masato Morishige, che da lì volò verso Oita e la nazionale.
Non ci vuole molto perché il Sanfrecce - la squadra principale della città, nonché pro in J. League - lo noti. Kawabe è nella generazione che cresce alle spalle di Hisato Sato e compagni: con Miyawara e Otani, contribuisce a diversi successi, finché non esordisce nella stagione 2013. Esordisce in Champions League asiatica e ha la fortuna di firmare un contratto da pro, nonché di vivere il secondo titolo consecutivo del club.
A quel punto, però, non arriva l'aumento di minutaggio che Kawabe (forse) si aspettava: nonostante il 3-4-2-1 di Moriyasu sia un'ottima collocazione per lui e nel 2014 arrivi la promozione ufficiale in prima squadra (con lui Chajima e Minagawa), il centrocampista gioca appena sei partite e colleziona qualche presenza con la selezione U-22 in terza divisione. Il prestito sembra l'unica via per trovare spazio.
Qui spunta la figura di Hiroshi Nanami: l'ex stella del calcio giapponese è diventato il tecnico del Júbilo Iwata dal settembre 2014, ma è reduce dall'enorme delusione della stagione precedente, quando la squadra di Shizuoka è stata battuta ai play-off dal Montedio Yamagata. Persa la promozione, c'è bisogno di qualche rinforzo per puntare alla risalita diretta: Kawabe è tra i prescelti.
Nanami dimostra subito di fidarsi del ragazzo, tanto da fargli giocare ben 34 partite, accompagnate da tre reti: è la seconda divisione, ma l'impatto di Kawabe è notevole. La promozione arriva e il ragazzo rimane un altro anno in prestito a Shizuoka, dove disputa un'altra buona stagione. Paradossalmente, la partenza di Yuki Kobayashi (altro talento: ne parlammo nel marzo 2016) gli ha aperto altri spazi.
Il prestito è stato ulteriormente prolungato, ma Kawabe ha persino alzato il rendimento: con l'arrivo dell'esperto Shunsuke Nakamura, il ragazzo sta apprendendo parecchio.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ottime capacità d'inserimento, legate a una discreta legnata dai 25-30 metri, gli consentono di andare spesso in gol. Anche la visione di gioco sembra in crescita (nell'ultima gara contro il FC Tokyo, ha messo un bell'assist ad Adailton). Onestamente sembra un all-rounder, che ha dei buoni fondamentali un po' in tutto: fisicamente sembra leggerino, ma è un difetto comune a molti giocatori nipponici. Basterà questo pacchetto per farcela in Europa?
STATISTICHE
2013 - Sanfrecce Hiroshima: 5 presenze, 0 reti
2014 - Sanfrecce Hiroshima: 6 presenze, 0 reti
2014 - → J. League U-22 Selection: 1 presenza, 0 reti
2015 - → Júbilo Iwata: 34 presenze, 3 reti
2015 - → J. League U-22 Selection: 0 presenze, 0 reti
2016 - → Júbilo Iwata: 31 presenze, 2 reti
2017 - → Júbilo Iwata (in corso): 19 presenze, 3 reti
NAZIONALE
Difficile che potesse esser chiamato per Rio 2016, perché Kawabe era un giocatore poco collocabile nel 4-4-2 di Teguramori: non poteva fare pienamente l'esterno, non può fare il centrale di un centrocampo a due e non c'erano trequartisti puri nella Nippon Daihyo andata in Brasile. Sicuramente l'EAFF Asian Cup di dicembre potrebbe essere una chance per mettersi in mostra con Halilhodzic dopo una buona stagione.
LA SQUADRA PER LUI
Non so quanta solidità abbia transfermarkt in campo di contratti giapponesi, ma in realtà Kawabe sembrerebbe agli ultimi sei mesi con il Júbilo Iwata: dopo un prestito di tre stagioni, ci sono tre strade. La conferma a Shizuoka, il ritorno a Hiroshima o un'avventura oltre oceano. Il ragazzo sembra pronto per il salto e sarei curioso di vederlo come mezzala in Liga o in Eredivisie, perché una visione creativa ed eccitante del gioco.