Buongiorno a tutti e benvenuti al numero 11 del 2017 riguardante Under The Spotlight, la rubrica che vi consiglia alcuni talenti nascosti in giro per il mondo. Oggi ci spostiamo in Arabia Saudita, dove Fahad Al-Muwallad sta lentamente crescendo ed è già un riferimento sia per la nazionale che per l'Al-Ittihad, uno dei più grandi club del paese.
SCHEDA
Nome e cognome: Fahad Mosaed Al-Muwallad (فهد المولد)
Data di nascita: 14 settembre 1994 (età: 23 anni)
Altezza: 1.66 m
Ruolo: Ala, mezzala, seconda punta
Club: Al-Itthiad (2011-?)
STORIA
Nato nella popolosa Gedda nel '94, pare che il talento di Fahad Al-Muwallad fosse cristallino già quand'era piccolo, tanto che la leggenda riporta persino come sia stato avvicinato da uno scout del Barcellona in età giovanissima. In realtà, il suo sogno è sempre stato giocare per l'Al-Ittihad, il club con il quale ha militato fin dall'età di sei anni.
L'hype che l'ha seguito a livello locale è stato talmente forte da creare attesa persino per il suo debutto, avvenuto all'età di 16 anni contro l'Al-Raed FC nella Saudi Professional League. Qualcuno avrebbe detto di andarci piano, ma nessuno al club ha mai pensato di lasciarlo da parte: ha giocato persino una semifinale di Champions League asiatica a 18 anni appena compiuti.
Già nel 2012-13 - la prima stagione piena da professionista - si vedevano i progressi compiuti da Al-Muwallad. Il peccato è che l'Al-Ittihad in questi anni ha avuto un rendimento al ribasso: dalla metà degli anni 2000 - in cui il club aveva vinto la Champions League asiatica due volte di fila, partecipando al primo Mondiale per club -, sono arrivati pochi titoli.
Nessun titolo nazionale, solo due vittorie nelle coppe: la King Cup of Champions del 2013 e la Crown Prince Cup del 2017. Tuttavia, nessuno dei vari manager che si è succeduto ha mai pensato di rinunciare al suo talento: da Matjaž Kek (l'uomo che l'ha lanciato) all'ultimo José Luis Sierra, passando per Beñat San José e Victor Pițurcă. Nessuno.
Dopo la Coppa d'Asia del 2015, il prossimo Mondiale sarà ovviamente una vetrina fondamentale.
CARATTERISTICHE TECNICHE
L'area del Middle East per Forbes ha riportato come la FIFA abbia segnalato il ragazzo tra i dieci talenti che stanno emergendo più velocemente al mondo. Ala di professione (la fascia è quasi indifferente), Al-Muwallad può anche giocare da mezzala in uno schieramento particolarmente offensivo (non te lo puoi permettere spesso) o da seconda punta.
Duttile e fisicamente grezzo, il ragazzo ha delle capacità atletiche notevoli: corsa muscolare, dinamica e particolarmente potente in progressione, specie senza palla. Inoltre, può contare su un buon feeling con la porta: su cinque stagioni piene da pro, quattro sono finite in doppia cifra. Non è poco: un salto europeo lo migliorerebbe tatticamente.
STATISTICHE
2011/12 - Al-Ittihad: 2 presenze, 0 reti
2012/13 - Al-Ittihad: 31 presenze, 10 reti
2013/14 - Al-Ittihad: 39 presenze, 12 reti
2014/15 - Al-Ittihad: 25 presenze, 10 reti
2015/16 - Al-Ittihad: 31 presenze, 3 reti
2016/17 - Al-Ittihad: 23 presenze, 13 reti
2017/18 - Al-Ittihad (in corso): 6 presenze, 2 reti
NAZIONALE
Al-Muwallad ha partecipato al Mondiale U-20 del 2011, in cui l'Arabia Saudita uscì agli ottavi contro il Brasile e lo stesso giovane centrocampista andò a segno contro la Croazia in una delle partite del girone. Dopo una brevissima apparizione con l'U-23, il nuovo ct Bert van Marwijk gli ha aperto le porte della nazionale maggiore.
Il tecnico olandese si è reso conto che con Al-Muwallad avrebbe potuto contare su un patrimonio tecnico e atletico notevole. La scelta ha pagato, visto che dopo l'esordio - arrivato nel gennaio 2013, sotto Juan Ramón López Caro (in gol contro la Cina) - il ragazzo è rimasto cardine della nazionale, segnando il gol decisivo contro il Giappone per tornare al Mondiale dopo 12 anni.
LA SQUADRA PER LUI
Il recente accordo tra la federazione spagnola e quella saudita permetterà di vedere qualche faccia nuova nel mercato invernale: diverse squadre di Liga e Segunda División accoglieranno in prestito giocatori della nazionale, in modo da far guadagnare loro esperienza in vista del prossimo Mondiale.
E se l'accordo sembra un po' tardivo e pasticciato per fare qualche differenza nell'immediato futuro, ciò nonostante c'è curiosità nel vedere Al-Muwallad inserito in quel contesto. Soprattutto in qualche compagine di Segunda División - Rayo Vallecano o Tenerife due soluzioni da testare -, il giocatore potrebbe crescere e persino trovare un suo spazio in Europa.
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