SCHEDA
Nome e cognome: Burak Yilmaz
Data di nascita: 15 luglio 1985
Altezza: 1.88
Ruolo: Prima punta, seconda punta
Club: Galatasaray (2012-?)
Nato nel 1985 a Antalya, Yilmaz esordisce nella 2. Lig (seconda serie turca) con la squadra della sua città, l'Antalyaspor. Nei quattro anni passati con il club, Yilmaz contribuisce alla risalita in Super Lig nel 2006, quando segna nove gol nella seconda parte di stagione. I giganti del calcio turco guardano a Yilmaz e ne approfitta il Beşiktaş. Il 21enne Yilmaz gioca parecchio, ma segna poco, subendo il salto di categoria. Se nella prima stagione con i "kara kartallar" ci si può accontentare, la seconda continua sulla stessa falsariga; il club non può più attendere e vende il giocatore al Manisaspor, nell'affare che porta Hološko a Istanbul. E' la mossa giusta per rilanciarsi: finalmente Yilmaz sembra esplodere, realizzando nove gol in 16 match.
Arriva così un'altra grande occasione, stavolta con il Fenerbahçe: a differenza dell'immagine di "giovane promessa" che trasmetteva in precedenza, ora Yilmaz è un giocatore affermato. Purtroppo non rende come tale ed il 2008/2009 è una totale delusione: 16 presenze, zero gol.
Così, l'attaccante ricomincia di nuovo. Ad accoglierlo, questa volta, è l'Eskişehirspor, che lo prende in prestito per una stagione. Ma due gol in sei mesi non fanno sperare. Tuttavia, c'è ancora una speranza, rispondente al nome di Senol Gunes. Infatti, l'allenatore del terzo posto turco al Mondiale del 2002 è - otto anni dopo - il nuovo tecnico del Trabzonspor, che sta pian piano scalando le gerarchie del calcio nazionale.
Burak Yilmaz viene acquistato dal club e Gunes lo mette al centro del suo progetto tattico. Se i primi sei mesi sono d'ambientamento, nell'annata successiva l'attaccante si mostra a tutta la Turchia: 19 gol nel 2010/2011 valgono la partecipazione alla Champions per il Trabzonspor. Infatti, il club perde il titolo per gli scontri diretti con i rivali del Fenerbahçe, sebbene poi verrà revocato a quest'ultimo per lo scandalo turco sulla corruzione degli arbitri.
Intanto, Yilmaz fa meglio nel 2011/2012: il suo club giunge solamente terzo in Super Lig, ma il turco esordisce in Champions League e realizza 35 gol stagionali. Un record per il Trabzonspor ed una grande soddisfazione per l'attaccante, che in estate diventa ricercato da parecchi club. Alla fine, il Galatasaray lo prende per cinque milioni di euro. Ciò che ha stupito, invece, è stato l'ingaggio: 2,3 milioni di euro con un bonus di 20mila euro a presenza. Un trasferimento che vale, comunque, tutti gli euro spesi finora: infatti, Burak Yilmaz ha segnato già 15 gol stagionali, di cui sei in Champions. Grazie a queste marcature, è capocannoniere della massima competizione europea, al pari di Cristiano Ronaldo (ma con una media-gol migliore). Infine, giocando per i giallorossi di Istanbul, è diventato il primo giocatore a prender parte alla Champions con le maglie dei quattro giganti del calcio turco.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Pensi agli attaccanti turchi ed il pensiero corre a Hakan Sukur. Il centravanti di mille battaglie, disputate sopratutto con la maglia del Galatasaray, è stato il più grande avanti della storia turca. Egli poté anche sperimentare campionati differenti, ma le esperienze con Torino, Inter, Parma e Blackburn hanno portato più ombre che luci. Con quei club, Hakan Sukur ha segnato pochi gol e deluso molto. Facile quindi pensare a Burak Yilmaz e dire che il fallimento sarebbe lo stesso.
Forse, invece, non c'è niente di più sbagliato: Sukur era un centravanti d'area e andava servito perché segnasse molto. Yilmaz, invece, è un attaccante diverso: svaria fuori area, si va a cercare il pallone, lotta su ogni possesso. Insomma, un giocatore moderno, non statico ma cattivo e pronto alla battaglia. Inoltre, negli ultimi 16 metri, l'attaccante del Galatasaray si è perfezionato: da qualche anno segna con continuità e mette a soqquadro molte difese avversarie. Anche in Champions League se ne sono accorti: infatti, Burak Yilmaz ha segnato contro tutte e tre le squadre affrontate nel girone eliminatorio. La sua capacità di liberarsi in area, da centravanti puro, lo rende un pericolo pubblico. Destro, sinistro, di testa: per lui non fa differenza, è in grado di segnare in tutti i modi.
STATISTICHE
2002/2003 - Antalyaspor: 4 presenze, 0 reti
2003/2004 - Antalyaspor: 14 presenze, 0 reti
2004/2005 - Antalyaspor: 31 presenze, 9 reti
2005/2006 - Antalyaspor: 24 presenze, 9 reti
2006/2007 - Beşiktaş: 43 presenze, 6 reti
2007/2008 (ago.-gen.) - Beşiktaş: 12 presenze, 1 rete
2007/2008 (gen.-mag.) - Manisaspor: 18 presenze, 9 reti
2008/2009 - Fenerbahçe: 16 presenze, 0 reti
2009/2010 (ago.-feb.) - Eskişehirspor: 17 presenze, 2 reti
2009/2010 (feb.-giu.) - Trabzonspor: 14 presenze, 3 reti
2010/2011 - Trabzonspor: 36 presenze, 20 reti
2011/2012 - Trabzonspor: 43 presenze, 35 reti
2012/2013 (in corso) - Galatasaray: 19 presenze, 15 reti
NAZIONALE
Burak Yilmaz è uno dei pilastri della nazionale turca, sebbene abbia fatto molta fatica ad entrarvi. Gioca la sua prima partita per la Turchia nel 2006: a 21 anni, il suo destino naturale sembra quello di sostituire Hakan Sukur. Ma Yilmaz si perde negli anni, come già raccontato in precedenza. Le quattro presenze del 2006 vengono abbandonate a se stesse e ci vogliono altri quattro anni prima che l'attaccante possa tornare in nazionale: è il 2010 e Burak ha appena ricominciato a segnare con continuità al Trabzonspor. Grazie alle reti segnate con il club di Trabzon, Yilmaz riguadagna stabilmente la convocazione. Nel 2011 e nel 2012, il talentuoso giocatore del Galatasaray realizza tre gol per ogni annata e così diventa una chiamata fissa da parte del C.T. Avci. Il commissario tecnico della precedente gestione, un certo Guus Hiddink, lo ha definito un "attaccante moderno". Insomma, il destino di Burak Yilmaz è quello di trascinare una formazione piena di talento, ma molto discontinua come la Turchia. Chissà se lo vedremo ai Mondiali..
LA SQUADRA PER LUI
Un bomber del genere farebbe comodo a chiunque. In un calcio senza più difese arcigne, Yilmaz ha probabilmente la possibilità di segnare in qualunque realtà. La più funzionale sarebbe quella tedesca, la più curiosa quella spagnola. Forse anche in Italia potrebbe avere un futuro: la Fiorentina aveva un bisogno disperato di un centravanti in estate. Anche solo immaginare Yilmaz con Jovetic è fantastico, figuriamoci vederli in campo insieme. Tuttavia, visto il suo ingaggio, sarà difficile immaginarlo in Italia nei prossimi anni.
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