Ci sono tanti talenti in giro per il mondo in grado di farti stropicciare gli occhi. Fra questi, c'è anche un minuto giapponese, che ha stupito la Germania. Dopo un anno a Manchester, però, la sua avventura con lo United sembra più un incubo che un sogno: Shinji Kagawa fatica a trovare spazio e il Mondiale richiede una certa condizione. Tanto che se ne è accorto pure il mondo di Twitter...
Punto di riferimento calcistico della sua patria, Shinji Kagawa ha rappresentato forse una delle più geniali intuizioni di mercato a livello europeo. Inoltre, il giapponese è stato il capolavoro di Jurgen Klopp, capace di valorizzare chiunque. Una clausola - da 350 mila euro! - ha permesso al BVB di prendere Kagawa nell'estate del 2010.
Il calciatore era d'accordo con il Cerezo Osaka: se si fosse presentata l'opportunità di giocare in Europa, se ne sarebbe andato per quella cifra. Il tecnico dei gialloneri di Germania si è assicurato quello che si è rivelato essere uno dei più promettenti fantasisti in giro. Agile, rapido, veloce di gambe e di testa: il massimo per una squadra, come quella di Klopp, che ama giocare in ripartenza.
Kagawa in patria è unico nel suo genere: è stato il primo giocatore giapponese a firmare un contratto da professionista nonostante non si fosse ancora diplomato al liceo. Il Cerezo Osaka, vedendolo giocare, l'ha messo sotto contratto nel 2006, non ancora maggiorenne. È migliorato così tanto da attirare l'attenzione del c.t. Okada per i Mondiali 2010, salvo non rientrare nei 23 finali.
L'altro uomo a cambiare la sua vita è stato Thomas Kroth: ex giocatore tedesco degli anni '80, ora gestisce la PRO Profil, un'agenzia che cura gli interessi di diversi giocatori. Tra questi, quelli dello stesso Kagawa: fu proprio Kroth a concludere l'affare con il Borussia Dortmund.
Per una cifra irrisoria, il giapponese arrivò al "Westfalen Stadion" nel periodo post-Mondiale sudafricano. Mai affare fu più azzeccato nel suo rapporto qualità/prezzo: grazie anche all'apporto dell'ex Cerezo, il BVB ha festeggiato tre titoli in due anni e ha rivinto la Bundesliga dopo nove stagioni. Kagawa si è visto rovinate entrambe le annate per gli infortuni, che l'hanno messo out per alcuni mesi.
Tuttavia, il ragazzo si è fatto apprezzare per la sua unicità, come quando ha promesso una doppietta nel derby con lo Schalke 04 da neo-arrivato: detto-fatto e vittoria per 3-1 a Gelsenkirchen. Dopo due anni da favola, il ragazzo ha lasciato il BVB ed è volato alla corte di Sir Alex Ferguson. Tuttavia, allo United non ha trovato lo spazio che cercava: un po' per gli infortuni, un po' per l'ampia concorrenza nel suo ruolo, dove ci sono interpreti di un certo livello.
Con l'arrivo di Moyes, le cose sembrano addirittura peggiorate, anche a causa di un gioco meno fantasioso e più concreto. Nelle ultime settimane, più di un giornale inglese ipotizza una sua partenza: forse non definitiva, ma un prestito affinché il Giappone disponga del miglior Kagawa possibile in Brasile. Senza continuità e minutaggio, il fantasista rischia di rovinare un appuntamento importante della sua carriera.
Ci si chiede quanto il trasferimento a Manchester sia stato una buona idea. IMHO Kagawa potrà dire in futuro di aver giocato in uno dei club più forti mai esistiti e di essere stato il primo giapponese a farlo ai Red Devils. Tuttavia, lo United sta depotenziando quel capitale calcistico che il giapponese ha rappresentato nel BVB dei miracoli? Forse parecchio.
Oltre allo spazio concesso, il problema ristagna nel fatto che Kagawa non sta più giocando nella sua posizione originale. Il giocatore dello United, anche ai tempi del BVB, non ha mai giocato da trequartista nel 4-2-3-1 di Zaccheroni. Quella posizione, nella Nippon Daihyo, è già occupata da Keisuke Honda, che non ha la stessa duttilità di Kagawa.
Tuttavia, il talento di Kobe poteva sfogarsi poi nel club tedesco. Se in nazionale era costretto a partire dalla fascia, sacrificando la sua velocità e la sua visione di gioco, con Klopp era possibile tornare al ruolo originale, mentre Götze, Großkreutz o Błaszczykowski gravitavano intorno a lui. Allo United, quel ruolo era già di qualcun'altro nel 4-4-2 di Ferguson: Wayne Rooney, l'universale per eccellenza.
Spostare Wazza da quel ruolo è complicato. Sarebbe stato possibile con l'avanzamento del nazionale inglese a prima punta, ma in quel ruolo è arrivato Robin van Persie nella stessa estate del giapponese. Così, la coppia d'attacco RvP-Rooney è persistita per l'intera stagione, con tanto di vittoria in Premier.
Per Kagawa 26 presenze stagionali, condite da sei gol e altrettanti assist. Tuttavia, per farlo, la stella nipponica ha dovuto giocare sull'esterno, ma non sulla linea dei trequartisti, bensì su quella dei centrocampisti. Partire da così lontano dalla porta l'ha reso meno efficace e ficcante di com'era apparso al BVB.
Con l'addio di Sir Alex, è arrivato David Moyes: reduce da ottime stagioni con l'Everton, non è certo il tipo di tecnico che gioca un calcio "champagne". Così, Kagawa si è visto ulteriormente limitare il minutaggio, nonostante lo United facesse fatica a fare risultato. Si poteva vedere il talento ex Cerezo solitario, in panchina o addirittura in tribuna durante alcune gare.
Solo negli ultimi tempi le cose stanno cambiando: infatti, anche ieri sera Kagawa era in campo per la trasferta di Champions League contro la Real Sociedad. Proprio lui era in mezzo a tutte le azioni del club inglese, che ha sfiorato la vittoria. Quattro presenze tra Champions e campionato nelle ultime due settimane sembrano aver rilanciato le sue quotazioni. Tuttavia, è dimostrato come Kagawa dia il meglio quando c'è fiducia attorno a sé.
Per questo, qualche giornale inglese ha ipotizzato un addio a Manchester nel caso le cose non cambiassero in meglio. Insomma, liberatelo: non sappiamo se sia felice o meno allo United, ma non è lo stesso concentrato di classe che abbiamo visto a Dortmund. Un hashtag di Twitter è corso in suo aiuto: #freekagawa. Ne aggiungo un altro: #freethetalent. Certi giocatori NON possono stare in panca, specie con un Mondiale alle porte.
Nessun commento:
Posta un commento