SCHEDA
Nome e cognome: Roberto Jiménez Gago
Data di nascita: 10 febbraio 1986 (età: 27 anni)
Altezza: 1.92 m
Ruolo: portiere
Club: Olympiacos (2013-?)
STORIA
Classe 1986, Roberto Jiménez Gago è un prodotto del vivaio dell'Atletico Madrid, con cui ha potuto esordire fin da giovanissimo. Grazie a numerosi indisponibili nel ruolo, Roberto esordì nel dicembre 2005 con la maglia dei "colchoneros" a soli 19 anni. Chiuso nel proprio club, il portiere fu poi prestato nel 2007/2008 al Gimnàstic di Tarragona, in seconda divisione spagnola. I risultati furono così buoni che le porte dell'Under 21 "roja" si aprirono al giovane Roberto. A quel punto, tornato a Madrid, l'estremo difensore venne girato al Recreativo Huelva, che però lo utilizzò solo in Copa del Rey. Così, l'Atletico lo riprese e lo tenne in casa per la prima metà del 2009/2010: qualche piccola apparizione, finché il giocatore sente il bisogno di crescere altrove. Stavolta la meta del prestito è Zaragoza, che sarà importantissima nella carriera del portiere: Roberto fa una buona impressione, ma torna comunque alla casa madre.
Alla fine, qualcuno decide di credere nel ragazzo: il Benfica acquista Roberto per otto milioni e mezzo di euro: una cifra enorme, comprendente una clausola rescissoria di venti milioni. Nonostante questo e le tante partite giocate in quella stagione portoghese (41 presenze), alla fine Roberto perde il posto nel finale dell'annata. I lusitani arrivano in semifinale di Europa League e della coppa nazionale, ma lo spagnolo ha ormai ceduto il suo posto al sole ad Artur, l'ex portiere della Roma. Con l'arrivo anche di Eduardo dal Genoa, Roberto decide di tornare in Spagna. La destinazione è nuovamente Zaragoza: i "blanquillos" hanno molta fiducia in lui e lo ricomprano per la stessa cifra spesa dal Benfica nell'estate precedente. Se nella prima annata è arrivata la salvezza, nel 2012/2013 il club ha sofferto per la retrocessione dalla Liga. Roberto è diventato capitano del Real, ma le sue parate non sono bastate per evitare il peggio. Così, l'uomo dei ritorni si è nuovamente ritrovato a Madrid, sponda Atletico: i "colchoneros" l'hanno ricomprato per sei milioni di euro e lo hanno immediatamente ceduto in prestito all'Olympiacos. In Grecia, lo spagnolo sta facendo una grande stagione: basta rivedersi qualche video delle prime gare di Champions League (ha pure parato un rigore ad Ibrahimovic). I suoi miracoli contro il Benfica hanno garantito agli ellenici una buona fetta di qualificazione agli ottavi di finale.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Lestissimo tra i pali, Roberto è l'ennesimo prodotto della scuola spagnola. Tuttavia, l'attuale estremo difensore dell'Olympiacos si differenzia un po' per il gioco palla al piede: non è un Pepe Reina o un Victor Valdes, ma ricorda più Iker Casillas. Non è un fenomeno con i piedi, ma un grandissimo nelle movenze tra i pali. In più, ad aiutarlo ulteriormente c'è la personalità, che a Roberto non manca per nulla. Dovrebbe migliorare un po' nelle uscite, ma in Champions con i greci ha già mostrato notevoli segnali di miglioramento sotto questo punto di vista.
STATISTICHE
2004/2005 - Atletico Madrid: 0 presenze, 0 reti subite
2005/2006 - Atletico Madrid: 1 presenza, 2 reti subite
2006/2007 - Atletico Madrid: 0 presenze, 0 reti subite
2007/2008 - → Gimnàstic: 28 presenze, 35 reti subite
2008/2009 - Recreativo Huelva: 2 presenze, 3 reti subite
2009/2010 - Atletico Madrid: 4 presenze, 9 reti subite
2009/2010 - → Real Zaragoza: 15 presenze, 17 reti subite
2010/2011 - Benfica: 41 presenze, 46 reti subite
2011/2012 - Real Zaragoza: 40 presenze, 64 reti subite
2012/2013 - Real Zaragoza: 33 presenze, 51 reti subite
2013/2014 - → Olympiacos (in corso): 14 presenze, 8 reti subite
NAZIONALE
Di certo, la situazione per Roberto non è facile. La nazionale spagnola, una volta, non aveva super-portieri: c'era il vecchio Andoni Zubizarreta e quello doveva bastare. Oggi, invece, la Spagna straborda in quel ruolo, dove ci sono le certezze (Iker Casillas, Victor Valdes, Pepe Reina, Diego Lopez) e le promesse (su tutte, de Gea). In questo quadro, è difficile pensare ad un futuro in nazionale per lui. Roberto ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Spagna, fino all'Under 21. Poi si è fermato. Chissà che, tra qualche anno, con l'invecchiamento delle certezze che ho citato sopra (tutti sopra i trent'anni già ora), non ci sia spazio anche per questo portierone. Che, forse, merita più attenzione dalla sua madre patria: la Spagna lo ha spesso coccolato, ma alla fine l'ha lasciato andare fuori per emergere.
LA SQUADRA PER LUI
Se volessimo fare i pignoli, in realtà, Roberto una squadra ce l'ha già. L'Olympiakos lo ha preso in prestito, ma chissà che i greci non pensino a riscattarlo a fine anno. Sarà comunque complicato, vista l'attuale situazione economica in terra ellenica, ma il club potrebbe provarci. Se non andasse a buon fine l'affare, Roberto resta un giocatore di proprietà dell'Atletico Madrid, con cui l'estremo difensore spagnolo è sotto contratto fino al 2017. Simeone l'anno prossimo perderà Courtois, che tornerà (e aggiungo finalmente) a "Stamford Bridge", alla corte del Chelsea. Così, si pensa che Roberto potrebbe essere anche il suo successore. La terza ipotesi è che qualcuno, con molti soldi, veda il talento del ragazzo e se lo prende di corsa: farebbe comodo a chiunque.
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