SCHEDA
Nome e cognome: Tsukasa Shiotani (塩谷 司)
Data di nascita: 5 dicembre 1988 (età: 25 anni)
Altezza: 1.82 m
Ruolo: difensore centrale
Club: Sanfrecce Hiroshima (2012-?)
STORIA
Nato nella città di Tokushima nel dicembre 1988, Tsukasa Shiotani cresce nell'omonima prefettura e per lui - visti i piedi buoni - si prevede un futuro da centrocampista. Finiti gli studi da liceale, si iscrive alla Kokushikan University, dove continua a giocare a pallone. In quattro anni con l'omonimo club di calcio - che aveva anche partecipato alla Japan Football League (l'ex terzo livello della piramide calcistica in Giappone) - impara molto e sopratutto cambia definitivamente ruolo. L'uomo del destino di Shiotani è Tetsuji Hashiratani: ex capitano della nazionale negli anni '90, arrivò alla Kokushikan University per allenare la squadra di calcio e spostò Shiotani in difesa.
Quando Hashiratani fu richiamato nel calcio professionistico per guidare il Mito Hollyhock, formazione di J-League 2, il tecnico non ebbe esitazione nel portarsi dietro anche Shiotani. Con lo svecchiamento della squadra e la promozione di molti giocatori dall'università, il Mito dovette riformarsi e alla prima stagione da professionista Shiotani ne diventò il leader difensivo. Per lui subito 38 presenze e la maturità di chi sa affrontare bene un calcio diverso da quello universitario.
Con il 2012 da protagonista, Shiotani non era più un giocatore che il Mito poteva trattenere. Molte squadre di prima divisione cominciarono a osservarlo, come lo Shimizu S-Pulse, l'Omiya Ardija e il Sanfrecce Hiroshima. Tra queste, gli ultimi furono i più lesti ad assicurarsi le sue prestazioni nell'estate 2012. Arrivato a Hiroshima, Shiotani non giocò molto nella sua prima stagione in J-League: appena quattro presenze, perché il club ha le sue gerarchie ed è impegnato in una corsa che porterà alla vittoria nella lega nazionale. Paradossalmente, giocherà tutti i 90' della partita che consegnerà la J-League al Sanfrecce, quella contro il Cerezo Osaka del 24 novembre 2012.
Con la partenza di uno dei pilastri difensivi - Ryota Moriwaki, trasferitosi agli Urawa Red Diamonds - Shiotani ebbe molto spazio e il tecnico Moriyasu non esitò a farlo partire titolare per tutta la stagione. Anzi, il difensore conserva un particolare record: è partito titolare e ha giocato i 90' di tutte le 48 partite stagionali del club di Hiroshima nel 2013. Solo in una gara - in trasferta contro l'Oita Trinita - dovette abbandonare il terreno con un quarto d'ora d'anticipo. Un'annata che gli ha regalato un altro titolo in J-League, stavolta da protagonista. E poi l'esplosione di questo inizio di stagione: Shiotani si è fatto conoscere come cannoniere, visto che è già a quota sei reti in 17 presenze tra J-League e Champions League asiatica. E chissà che non confermi tali progressi, visto che è stato nominato MVP di marzo per la J-League.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Dal punto di vista tattico, visto il buon bagaglio tecnico di cui è provvisto, Shiotani può giocare in due ruoli. Naturalmente il centrale difensivo è la posizione naturale, ma gli schieramenti adottati da Mito Hollyhock e Sanfrecce Hiroshima gli hanno consentito di adattarsi anche a un altro abito: quello da libero. Non è stato raro - specie in J-League 2 - vederlo giocare da sweeper, così come nel 3-5-1-1 di Moriyasu. Quest'anno poi si è riscoperto tiratore di punizioni con successo: già un paio i gol segnati da calcio piazzato. Inoltre, Shiotani ha un ottimo senso di inserimento nelle azioni offensive. E poi ci sono le sue capacità difensive: la difesa del Sanfrecce è stata la meno battuta nella J-League 2013. Insomma, un pacchetto completo.
STATISTICHE
2011 - Mito Hollyhock*: 38 presenze, 3 reti
2012 - Mito Hollyhock*: 25 presenze, 2 reti
2012 - Sanfrecce Hiroshima: 5 presenze, 0 reti
2013 - Sanfrecce Hiroshima: 48 presenze, 4 reti
2014 - Sanfrecce Hiroshima (in corso): 17 presenze, 6 reti
* = in J-League 2
NAZIONALE
Nessuna presenza per lui nelle nazionali giovanili: è arrivato nel calcio professionistico a 22 anni, difficile esser notato nell'università in cui studiava. Tuttavia, con l'esplosione avuta recentemente, Zaccheroni lo ha convocato per uno stage di tre giorni. E non è detto che non ce lo ritroveremo al Mondiale brasiliano: il Giappone ha molte difficoltà nella scelta dei centrali difensivi e c'è lo spazio per delle sorprese.
LA SQUADRA PER LUI
La verità è che la crescita di Shiotani va assecondata. Difficile che vada via durante questo 2014, a meno che non partecipi alla Coppa del Mondo e questa si riveli il suo trampolino di lancio. Giusto che quest'anno lo passi ancora a Hiroshima, a imparare ancora tanto da Hajime Moriyasu, il mago del club. Poi chissà: qualcuno in Europa potrebbe volerlo. Del resto, Maya Yoshida ha aperto la strada ai centrali giapponesi. Shiotani potrebbe continuarla con successo.