Tre anni al Guingamp, Beauvue ha realizzato 27 gol nel 2014-15.
E pensare che fino a tre anni la carriera di questo attaccante non aveva nulla da dire. Cresciuto nel vivaio del Nantes, il giovane Claudio non si è mai distinto fino ai 23 anni. Dopo qualche stagione incolore con il Troyes (una sola annata in doppia cifra, in terza divisione), il prestito allo Châteauroux lo consacra in Ligue 2. Tuttavia, non c'è continuità e così l'esordio in Ligue 1 con la maglia del Bastia sembra una fiammata.
Il suo primo gol nella massima divisione francese lo realizza l'11 maggio 2013 contro il Montpellier. L'1-0 vale il gol del vantaggio, nonché una salvezza tranquilla ai corsi. Quell'estate, il Guingamp - neo-promosso in Ligue 1 - decide di puntare su di lui, acquistandoòp dal club corso: sarà un acquisto che i tifosi non si dimenticheranno.
Il primo anno di Beauvue è marginale. Con i rossoneri, il tecnico Gourvernnec lo schiera largo a destra. Il centravanti è Mustapha Yatabaré, eroe anche della promozione dalla Ligue 2. Tuttavia, l'annata della squadra della Bretagna è notevole: salvi in campionato e vincitori della Coppa di Francia dopo aver battuto 2-0 il Rennes.
La vittoria in coppa porta in dote l'accesso all'Europa League, atteso in maniera frenetica dalle parti dello Stade de Roudourou. C'è curiosità anche perché Yatabaré è in uscita: il maliano si trasferisce in Turchia, alla corte del Trabzonspor. Così Gourvennec pensa di spostare Beauvue, che si trasforma in prima punta.
Mai scelta fu più azzeccata: il 2014-15 dell'attaccante è stato straordinario. Basti leggere il bilancio finale: 52 presenze, 27 reti. Sempre presente, in doppia cifra in Ligue 1 e fondamentale persino in Europa, dove il Guingamp è riuscito comunque ad arrivare ai sedicesimi di finale. Altra salvezza in campionato e l'addio ai rossoneri.
Ora l'avventura con l'Olympique Lione: Beauvue arriva allo Stade Gerland per 4,5 milioni di euro (con la possibilità di tre milioni in bonus). Ha dovuto abbandonare il suo amato numero 12, optando per il 9. Vedremo se terrà fede a quanto di buono ha fatto vedere nell'ultima annata: Beauvue ha il vantaggio di finire in un ottimo gruppo dal punto di vista tecnico.
La prima con la maglia dell'OL l'ha giocata da attaccante esterno, largo a destra. Beauvue è abituato ad adattarsi, perciò non ha fatto storie. Sarebbe bello però guardarlo da seconda punta, quanto meno più vicino alla porta. Almeno mi auguro che possa giocare in questa maniera durante l'anno: ci sarà anche l'esordio in Champions League per lui.
La curiosità riguarda la nazionale: Beauvue è infatti nato a Saint-Claude, piccola città nella Guadalupa, arcipelago di isole facente parte della regione d'oltremare francese. Ovviamente l'attaccante ha poche possibilità di vestire la maglia della nazionale francese, eppure ha qualche presenza con la rappresentativa della Guadalupa.
Nel lontano 2008 - quando Beauvue era una riserva del Troyes - l'attaccante vestì la casacca della piccola nazione caraibica: due presenze, tre reti. Anzi, Beauvue avrebbe dovuto far parte dei Gwada Boys che avrebbero poi giocato la Gold Cup 2009 (conclusasi con l'arrivo ai quarti di finale), ma Claudio ebbe qualche difficoltà nel lasciar da parte il Troyes, appena retrocesso in terza divisione e bisognoso di lui.
Qualche anno è passato nel frattempo e la Guadalupa non è ancora affiliata alla Fifa. Tuttavia, la storia di Beauvue dimostra che il lavoro paga. E speriamo possa pagare anche quest'anno, visto il trio che si potrebbe creare con Fekir e Lacazette. Lo conferma lo stesso Beauvue: «Molti club tedeschi e inglesi mi avevano cercato, ma qui c'è un progetto importante». Di cui l'attaccante farà inevitabilmente parte.
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