Modeste ai tempi del Bastia, dov'è esploso in Ligue 1.
Eppure il francese è alla terza annata in Germania, dopo aver militato per un biennio all'Hoffenheim. La sua storia parte da lontano, dal Nizza, dove l'attaccante è cresciuto nelle giovanili ed è rimasto per due anni. Poi il prestito all'Angers nel 2009-10 e l'improvvisa maturazione: venti reti e secondo posto in classifica cannonieri dietro un certo Olivier Giroud.
A quel punto, in Ligue 1 più di un club si è accorto delle sue potenzialità. A 22 anni è il Bordeaux a prelevarlo dal Nizza: tre milioni e mezzo che peseranno nelle valutazioni sul giocatore e il suo anno e mezzo allo Stade Chaban-Delmas. La prima stagione finisce in doppia cifra, nella seconda viaggia tra Bordeaux e un prestito senza reti al Blackburn.
L'esperienza ai Rovers va così male che Modeste viene persino inserito tra i peggiori giocatori in Premier: la sua avventura nel calcio che conta sembra già finita a 24 anni. Invece ci pensa il Bastia e la Corsica a rilanciarlo: sotto la guida di Frédéric Hantz, il suo 2012-13 è l'anno che lo riporta sulla mappa del calcio francese. Il Bastia si salva e lui realizza ben 15 reti, classificandosi quinto nella classifica cannonieri.
Forse però Modeste ha capito che stare in Francia non lo porterà da nessuna parte. Così lascia Bordeaux e decide di accasarsi a Hoffenheim, macchina del gol guidata da Markus Gisdol. Il piccolo club della Bundesliga è un ottovolante continuo, a cui Modeste contribuisce con 23 gol in 62 presenze accumulate nelle ultime due annate.
Il francese arriva così all'ultimo anno di contratto e decide di cambiare nuovamente casacca: il Colonia sarà la sua settima squadra in carriera, ma anche quella che forse gli cambia la vita. Lo si è visto fin dall'inizio, quando l'attaccante ha realizzato sei gol nelle prime otto gare. Poi un lungo digiuno e l'exploit con il Borussia Dortmund prima della pausa natalizia.
L'avventura a Colonia è iniziata benissimo.
Certo, non tutto quello che luccica è oro: basti pensare all'episodio in Augsburg-Colonia, quando il portiere avversario Hitz gli ha sabotato il dischetto del rigore, facendolo sbagliare dagli undici metri. Tuttavia, l'aver interrotto un digiuno di quasi due mesi fa ben sperare per il futuro di Modeste, che a Colonia sembra trovarsi bene.
In fondo, i suoi gol sono una sorta di talismano per il Colonia. La squadra di Peter Stöger ha vinto solo una delle nove gare in cui il francese è rimasto a secco. Inoltre, ad agosto, il centravanti ha segnato il gol più veloce nella storia della coppa nazionale contro l'SV Meppen: appena 45 secondi per realizzare la prima marcatura, seguita da altre due nel corso della gara.
Modeste ha spiegato il segreto della sua forma: «Per me è importante giocare. So di dover essere più efficace sotto porta, ma l'importante è aiutare la squadra anche creando spazi per i compagni o facendo pressione sui difensori. Non è necessario che segni per forza io. Vogliamo raggiungere il prima possibile 40 punti, poi vedremo...».
L'obiettivo per il futuro? Battere il record personale di marcature in una qualsiasi prima divisione, risalente al 2013-14, quando Modeste segnò 12 gol con l'Hoffenheim. Le speranze per Euro 2016 sono pari allo zero (vista la batteria d'attacco della Francia), ma quant'è bello smentire quei giudizi inglesi ai tempi di Blackburn?
Anthony Modeste, 27 anni, in forma strepitosa con il Colonia.
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