29.5.14

ROAD TO JAPAN: Takumi Minamino

Buongiorno a tutti e benvenuti a un'altra puntata di "Road to Japan", la rubrica che prova a consigliarvi i migliori talenti che stanno sbocciando sulla scena del calcio nipponico. Oggi mi sposto in quel di Osaka, sponda Cerezo, dove gioca un ragazzo ancora giovanissimo, ma già sulla bocca di molti addetti ai lavori. Chissà che non trovi spazio già dal post-Mondiale nella nazionale giapponese: sto parlando di Takumi Minamino, trequartista e prodotto del Cerezo Osaka.

SCHEDA
Nome e cognome: Takumi Minamino (南野 拓実)
Data di nascita: 16 gennaio 1995 (età: 19 anni)
Altezza: 1.74 m
Ruolo: Ala sinistra, trequartista
Club: Cerezo Osaka (2007-?)



STORIA
Nato in quel di Izumisano, nella prefettura di Osaka, Takumi Minamino entra ben presto nelle giovanili del Cerezo: nel 2007 è già nell'U-15 del club, con la quale disputa un ottimo torneo fra i pari-età giapponesi. Risulta addirittura il capocannoniere della competizione, nonostante il Cerezo Osaka esca ai quarti. Il ragazzo realizza 13 gol in quattro partite: si capisce che è un mostro, tanto che nel 2010 è già nell'U-18, nonostante abbia solo quindici anni. Insomma, la storia è quella di un predestinato: mentre Kagawa, Inui e Kiyotake crescono nel club che fu di Morishima, Minamino si fa spazio nelle formazioni giovanili, dove fa parlare di sé in ogni modo possibile.
Anche alla J-League Youth Championship del 2011, il prodotto del Cerezo Osaka si fa notare: la sua squadra arriva in finale e lui è nuovamente capocannoniere, con 13 gol in sette gare. Levir Culpi, tecnico brasiliano del Cerezo, non può fare a meno di metterlo in prima squadra dall'agosto del 2012 fino a fine campionato. Il club lotta per salvarsi, ma c'è il tempo per far esordire Minamino in J-League. Il ragazzo però non si ferma qui, visto che realizza anche il suo primo gol da professionista nella gara di coppa contro lo Shimizu S-Pulse nel dicembre di quell'anno.
Il 2013 è stato l'anno della parziale esplosione. Dico "parziale" perché credo che il ragazzo possa diventare devastante, mentre per ora si è visto forse solo il 50% del suo vero potenziale. Che è comunque bastato al Cerezo Osaka per arrivare in zona Champions League asiatica e disputare un'ottima stagione. Per Minamino è arrivato il primo gol anche in J-League - sul campo del Jùbilo Iwata - e una serie di riconoscimenti per la sua ottima stagione: MVP tra i giovani del campionato e il Japan Professional Sports Gran Prize. Un'annata da otto gol in 38 presenze, ma sopratutto quella dello straordinario exploit in un'amichevole contro il Manchester United. Anche gol così ti cambiano la carriera.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Come molti dei trequartisti che hanno ispirato calcisticamente il Giappone negli ultimi anni, Minamino non fa eccezione: ottimo controllo di palla, capacità di dribbling rapido, riflessi e un buon tiro dalla distanza. Semmai, rispetto ai vari Nakamura & co., gli manca ancora una certa sensibilità nell'ultimo passaggio. Ma sono cose che un ragazzo di 19 anni può solo che acquisire con il passare del tempo. Fisicamente dovrà farsi, altrimenti un viaggio per un club in Europa o in Sud America sarà impossibile.

STATISTICHE
2012 - Cerezo Osaka: 5 presenze, 1 rete
2013 - Cerezo Osaka: 38 presenze, 8 reti
2014 - Cerezo Osaka (in corso): 12 presenze, 2 reti

NAZIONALE
Niente nazionale maggiore per lui sinora, ma è anche vero che Zaccheroni lo ha inserito tra le sette riserve per il Mondiale ai 23 convocati. Ciò significa che il futuro è dalla sua parte: viene da chiedersi se Minamino sarà già considerato per gennaio, quando ci sarà la Coppa d'Asia. Del resto, nuove forze fanno sempre comodo alla Nippon Daihyo, specie se così giovani e talentuose. E poi c'è un passato nelle rappresentative nipponiche: Minamino fu il bomber dell'U-16 del Giappone che arrivò alle semifinali del campionato continentale del 2010. L'anno dopo, il giovane del Cerezo Osaka era la stella anche della nazionale che disputò il Mondiale U-17 in Messico, ma gli infortuni lo frenarono. Ora ci sono due appuntamenti che sicuramente lo attendono: la rassegna continentale per l'U-19 in ottobre e - se il Giappone passerà le qualificazioni - è probabile che Minamino rientri nel gruppo per le Olimpiadi di Rio del 2016.

LA SQUADRA PER LUI
Per ora, la miglior cosa è restare a Osaka. E' una lezione già appresa in passato: nonostante siano promettenti, i vari talenti passati in casa Cerezo non se ne vanno alla prima offerta che capitava. Pare che sulle sue tracce ci sia il Feyenoord (che ha già avuto Miyaichi tra le sue fila), ma finire la stagione in Giappone pare la cosa migliore. Del resto, essendo un classe '95, il tempo è solo dalla sua parte. E chissà che un giorno non lo vedremo con la nazionale giapponese in un trio di trequartisti tutto creato a Osaka: Kagawa, Kiyotake e... Minamino.

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