SCHEDA
Nome e cognome: Bernard Anício Caldeira Duarte
Data di nascita: 8 settembre 1992 (età: 21 anni)
Altezza: 1.64 m
Ruolo: Ala, seconda punta
Club: Shakhtar Donetsk (2013-?)
STORIA
Nato nel 1992 a Belo Horizonte, Bernard cresce nelle giovanili dell'Atlético Mineiro, la squadra della città. Il giovane raggiunse O Galo nel 2006, ma venne rilasciato due volte dal club perché ritenuto troppo basso per giocare a calcio a certi livelli. Nel 2010, quando ancora non ha esordito da professionista, viene prestato per qualche mese al Democrata SL, squadra che non gioca nel campionato mineiro e che era formata completamente da giocatori delle giovanili dell'Atlético Mineiro. Pochi mesi e poi il ritorno alla base. Un ritorno non proprio scontato: a inizio 2011, l'Al-Ahli fece un'offerta di quattro milioni per l'allora sconosciuto Bernard. Kalil, presidente del Galo, rifiutò e Bernard debuttò in squadra nel marzo 2011. Un debutto particolare: vista la moria tra squalifiche e infortuni, il tecnico di allora - Dorival Júnior - lo schierò da terzino destro. Poi il ritorno a una posizione più consona e diverse presenze nel suo primo anno da pro (seppur gli manchi ancora il primo gol).
La storia cambia quando a guidare l'Atlético Mineiro giunge Cuca, l'artefice del miracolo del Galo in Copa Libertadores l'anno passato. Arriva un'altra offerta per Bernard, stavolta dalla Russia, ma il club rifiuta anche i sette milioni di euro messi sul tavolo dallo Spartak Mosca. Così il giovane fantasista rimane nei ranghi dell'Atlético e trova molto più spaizo, nonché i primi gol con la maglia della squadra della sua città. Con Ronaldinho, Diego Tardelli e Jô, l'Atlético Mineiro vince regolarmente il campionato statale e poi compie l'impresa in Copa Libertadores nel 2013: il Galo vince il trofeo ai rigori contro l'Olimpia di Asuncion e Bernard è uno degli undici titolari quella sera.
Comunque, ormai il ragazzo non si può più trattenere in Brasile. Alla fine, il presidente dell'Atlético molla la presa e accetta un'offerta da 25 milioni di euro del ricchissimo Shakhtar Donetsk di Lucescu. In realtà, il padre del ragazzo confiderà come Bernard sperava di andare al Porto, ma Kalil ha detto come il club ucraino sia stato l'unico a fare un'offerta. In questo primo anno d'Europa - tra la Premier League ucraina e la Champions League - Lucescu ha dosato le presenze del giovane brasiliano, permettendogli di abituarsi a un calcio più duro e meno spettacolare. Inoltre, non è facile inserirsi in un gruppo comunque solido da diversi anni. Questo primo anno di apprendistato potrebbe esser utilissimo per Bernard, a meno che non lasci l'Ucraina per le note vicende interne. La rivoluzione spaventa il giocatore, che ha già il passaporto in mano nel caso le cose degenerassero in violenza pura.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Bernard sprigiona un'incredibile rapidità di gambe e di pensiero, lavorando sul lato mancino del campo, dal quale spesso rientra per accentrarsi e poi giocare la palla. In teoria è possibile disporlo su qualunque porzione della trequarti, ma ha una sorta di predilezione per la zona sinistra del terreno. Capace di giocare da seconda punta, deve rafforzare il suo fisico, perché in Brasile non marcano certo come fanno in Europa. Detto questo, sembra essere il tipico giocatore da assist più che da gol: se saprà lavorare su questo, sarà utile per creare tante occasioni da rete.
STATISTICHE
2010 - → Democrata SL: 16 presenze, 14 reti
2011 - Atlético Mineiro: 28 presenze, 0 reti
2012 - Atlético Mineiro: 47 presenze, 15 reti
2013 - Atlético Mineiro: 25 presenze, 7 reti
2013/2014 - Shakhtar Donetsk (in corso): 27 presenze, 3 reti
2013/2014 - Shakhtar Donetsk (in corso): 27 presenze, 3 reti
Qualche giorno fa Scolari l'ha messo nella lista dei 23 brasiliani che affronteranno l'impresa più grande: vincere il Mondiale nell'edizione casalinga. Tuttavia, il giovane fantasista non era nuovo alle chiamate del C.T. verdeoro: Bernard era già stato tra i 23 convocati per la Confederations Cup quando giocava ancora nell'Atlético Mineiro. Nessuna trafila nelle squadre giovanili del Brasile, anzi fu Mano Menezes a chiamarlo e farlo esordire per la prima volta nella nazionale maggiore nel novembre 2012. Certo, per lui non sarà facile giocare da titolare con il Brasile: occupa la stessa posizione di Neymar nel 4-2-3-1 di Scolari...
LA SQUADRA PER LUI
Qualcuno dirà: dov'è l'occasione in un giocatore così giovane e che è stato pagato così tanto dal suo nuovo club, per altro ricchissimo? Semplice: lo Shakhtar non rinuncia mai a una buona offerta. E sopratutto, purtroppo, la situazione in Ucraina rimane difficile. Già una volta Bernard s'è lasciato scappare di esser pronto a fuggire nel caso la situazione peggiorasse. Chissà se rifiuterebbe un'offerta dall'estero, magari dal Porto che il brasiliano ha già detto di gradire molto. Una cosa è certa: è materiale da futuro assicurato. Vedremo quale sarà, se in Ucraina o altrove.
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