28.4.15

ROAD TO JAPAN: Ryota Oshima

Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro numero di "Road to Japan", la rubrica che vi consiglia i migliori prospetti cresciuti nel paese del Sol Levante. Oggi ci spostiamo nella prefettura di Kanagawa e precisamente a Kawasaki, città situata poco più a sud di Tokyo. Lì giocano i Frontale, che hanno in squadra un ragazzo dal futuro assicurato: Ryota Oshima, professione centrocampista.

SCHEDA
Nome e cognome: Ryota Oshima (大島 僚太)
Data di nascita: 23 gennaio 1993 (età: 22 anni)
Altezza: 1.68 m
Ruolo: Centrocampista centrale, trequartista
Club: Kawasaki Frontale (2011-?)



STORIA
Nato a Shizuoka nel dicembre 1993, Ryota Oshima si fa notare per la prima volta alla Prince Takamado Cup, la competizione che vede le migliori formazioni U-18 e U-15 sfidarsi tra loro. Nell'edizione del 2010, Oshima gioca con la maglia della Shizuoka Gakuen School, la scuola nella quale il ragazzo si è iscritto. La formazione scolastica fa un sacco di strada, arrivando fino alle semifinali, perse contro l'U-18 dei Sanfrecce Hiroshima. Tra i migliori centrocampisti del torneo, accanto a due "illustri sconosciuti" come Gaku Shibasaki e Yoshinori Muto, c'è anche Oshima.
Dovrebbe andare all'università, ma in realtà le squadre di J-League l'hanno già adocchiato e lui così deve subito scegliere quale sarà il club per il suo esordio da professionista. La spuntano i Kawasaki Frontale, desiderosi di trasformarlo nel riferimento del club. Nei Frontale, Oshima ha il piacere di imparare da due mostri sacri della storia recente del calcio giapponese come Kengo Nakamura e Junichi Inamoto.
Nel suo anno da rookie, Naoki Soma lo schiera più del dovuto e alla fine sono 14 le presenze stagionali di Oshima. Non male, ma si può coinvolgerlo di più. Lo capisce Yahiro Yazama, che è il nuovo allenatore dei Frontale dopo la cacciata di Soma nell'aprile 2012. Con lui si gioca un calcio offensivo, più votato all'attacco, quello che si è portato dietro dall'università di Tsukuba. Un 4-3 e fantasia, dove i tre davanti si spostano continuamente, non dando dei veri punti di riferimento agli avversari.
Nel 2012 arriva anche il primo gol da professionista contro lo Jùbilo Iwata. Da lì, la strada è in discesa: Oshima cresce insieme alla squadra, tanto che i Kawasaki arrivano terzi nella J-League 2013, ad appena tre punti dal titolo. Gli infortuni hanno condizionato quella stagione per Oshima, ma alla fine i miglioramenti non si sono fermati. Con l'occasione di partecipare alla Champions League asiatica l'anno scorso (con il Kawasaki eliminato agli ottavi di finale), il centrocampista si è preso anche la ribalta continentale.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Ciò che gli manca in termini fisici lo colma con una visione del campo di altra categoria. Seppur abbia solamente 22 anni, Oshima ha già avuto modo di accumulare parecchia esperienza con la sua squadra. E giocare accanto a un mostro del centrocampo come Kengo Nakamura - che con gli anni ha lasciato la posizione di mezzala e si è trasformato in una sorta di metodista - lo aiuterà certamente nel proseguo della sua carriera.
Credo sia indicativo il fatto che i tifosi dei Frontale l'abbiano rinominato Kengo II: per il suo gioco, Oshima assomiglia molto al suo capitano, con l'eccezione che atleticamente il giovane Ryota sembra avere doti migliori rispetto a Kengo. Centrocampista creativo, è capace con la sua visione di gioco di aprire il campo come pochi altri in Giappone. L'ha dimostrato nella sua ultima stagione (dati Football Lab: è il primo della graduatoria).
Può giocare anche da esterno destro, come gli ha fatto fare Soma nel suo primo anno da professionista. O a sinistra, dove ogni tanto l'ha impiegato Kazama. Tuttavia, lasciarlo in mezzo al campo a creare gioco è la soluzione migliore.

STATISTICHE
2011 - Kawasaki Frontale: 14 presenze, 0 gol
2012 - Kawasaki Frontale: 26 presenze, 3 gol
2013 - Kawasaki Frontale: 17 presenze, 0 gol
2014 - Kawasaki Frontale: 41 presenze, 2 gol
2015 - Kawasaki Frontale (in corso): 9 presenze, 0 gol

NAZIONALE
Se Hasebe e Shibasaki sono il meglio che il Giappone ora possa mettere in campo per la sua coppia di centrocampo, per il futuro ci sono Oshima e colui che lo completa meglio, ovvero quel Wataru Endo capitano dello Shonan Bellmare (ne parlai qui). Una chiamata nella Nippon Daihyo del nuovo ct Halihodzic (o nel Dzic Japan, come lo chiamano ora) non andrà forzata.
Non ce n'è bisogno, anche perché Oshima sarà una delle colonne dell'U-23 di Teguramori, che sta cercando la qualificazione per l'Olimpiade di Rio 2016. Se il Giappone sarà presente in Brasile, Oshima sarà certamente chiamato. Ma il futuro è in mano sua. E poi il centrocampista dei Frontale ha già fatto tutta la trafila giovanile: U-18, U-19 e U-22.

LA SQUADRA PER LUI
In questo momento, rimanere a casa Frontale è per lui la cosa migliore. Specie perché un talento del genere non nasce spesso e va cullato. Un intero 2015 in Giappone rappresenta la scelta più giusta. Poi qualche club potrebbe farsi venire l'acquolina in bocca prima che parta l'Olimpiade di Rio, magari comprando Oshima e lasciandolo in J-League fino al torneo olimpico.

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