Ighalo con la maglia del Cesena: in Italia non ha mai impressionato.
Cresciuto nel Prime F.C., Ighalo viene segnalato dall'agente FIFA Marcelo Houseman, che lo porta a giocare in Norvegia. Il Lyn Football oggi milita in seconda divisione e ha subito una bancarotta che l'aveva portato addirittura in sesta categoria, ma quando Ighalo arriva al Bislett Stadion il club è molto competitivo.
Il Lyn ha persino dei legami con il Manchester United e vende John Obi Mikel al Chelsea per 18 milioni di euro. Una cifra abnorme, che non basterà a evitare i guai finanziari. Tuttavia, Ighalo si fa notare e allora l'Udinese lo compra in coppia con Jo-Inge Berget. Se l'attuale trequartista del Malmö non giocherà una gara in Friuli, il nigeriano invece segna persino un gol in un Udinese-Cagliari finito con una goleada dei bianconeri.
È un inizio: a vent'anni, l'Udinese comincia a mandarlo in prestito. Prima in Segunda División B con il Granada (sempre di proprietà dei Pozzo), poi un breve intermezzo a Cesena, infine altri tre anni e mezzo a Granada tra Segunda División e Liga. Tuttavia, a parte il primo anno con i Nazaríes (17 gol in 28 presenze), non impressiona mai.
In Liga segna appena 12 gol in tre stagioni. A Cesena l'hanno visto e l'hanno cestinato immediatamente. Ighalo sembra ormai incamminato verso un futuro opaco: anche gli scout friulani ogni tanto sbagliano. Invece, la sua carriera subisce una svolta quando l'Udinese lo richiama nell'estate 2014. Stavolta niente Spagna: viene prestato in Inghilterra, al Watford.
In giallonero (la terza società gestita dai Pozzo), Ighalo trova l'ambiente giusto per maturare. L'Udinese decide di rescindergli il contratto, mentre il Watford - nell'ottobre 2014 - gli offre un accordo fino al giugno 2017. Fino a dicembre la fiducia di Jokanović sembra mal riposta, poi lui segna 14 reti in dieci gare e il Watford vola verso la promozione.
A fine anno, gli Hornets guadagnano la promozione diretta e sono di nuovo in Premier League dopo otto anni. Si pensava che Ighalo potesse soffrire il salto di qualità e il cambio di allenatore, con l'arrivo di Quique Sánchez Flores. Niente di tutto questo: il nigeriano è già a quota quattro reti dopo sei giornate, con il Watford che se la sta cavando discretamente al ritorno in Premier.
L'improvvisa maturazione di Ighalo a Vicarage Road.
Dopo la doppietta rifilata al Newcastle, i dati parlano per lui. Con le due reti segnate al St. James' Park, il nigeriano è diventato l'uomo più prolifico del 2015 a quota 20 gol. Molti dicono che Ighalo sarà in grado di trascinare il Watford verso un'insperata salvezza. Intanto, un retroscena di mercato ha colorato l'estate dell'attaccante.
A quanto pare, Ighalo ha rifiutato un'offerta folle. La proposta arrivata dalla Cina era di quelle folli, irrinunciabili. L'Hebei Zhongji F.C. è una delle realtà che stanno emergendo nel panorama cinese del calcio: attualmente in seconda divisione, il club è allenato da Li Tie e ha comprato giocatori come Edu e Milijaš durante lo scorso inverno.
Pare che l'Hebei avesse offerto un ingaggio faraonico al nigeriano e più di dieci milioni di euro al Watford. Tutto giustificato dal patrimonio da 3,5 miliardi di euro della China Fortune Land, la società di Wang Wenxue che è dietro il club. Ighalo ha rifiutato: «Non posso pensare ai soldi: sono ancora giovane e voglio giocare in Premier. Sono felice di esser qui».
Questo cambiamento ha svoltato anche la sua carriera in nazionale. Finora Ighalo aveva al massimo giocato con l'U-20 e la Nigeria non vive neanche un bel momento, sia a livello politico che calcistico. Basti guardare com'è andata la Coppa d'Africa di quest'anno. Il ct a interim Amokachi non si è fatto pregare e ha chiamato l'attaccante del Watford.
Ighalo non ha avuto dubbi nell'accettare: «Mi sento bene. Sono felice perché il mio sogno è sempre stato quello di giocare per il mio paese». Non ci ha messo neanche molto a farsi apprezzare: alla seconda gara con la Nigeria, ha segnato subito su rigore nella gara contro il Ciad, valida per la qualificazione alla Coppa d'Africa 2017.
Non è un caso se il Watford si sia tutelato, allungando il contratto dell'attaccante fino al 2020. Le offerte cinesi hanno fatto il loro effetto: «Ho firmato un contratto di cinque anni e non mi fermerò solo perché ho qualche sicurezza. Voglio lavorare duro e migliorare ogni giorno, aiutando la squadra a ottenere i suoi obiettivi». Esplosioni inattese, forse anche per quei volponi dei Pozzo.
Odion Ighalo, 26 anni, a oggi quattro reti in Premier League.
Nessun commento:
Posta un commento