29.1.18

ROAD TO JAPAN: Kotaro Omori (大森 晃太郎)

Buongiorno a tutti e benvenuti al numero uno del 2018 per "Road to Japan", la rubrica che vi consente di scoprire i giocatori che potrebbero interessarvi nel panorama del calcio nipponico. Oggi ci spostiamo nella capitale, dove da qualche settimana è arrivato un giocatore che potrebbe raddrizzare le sorti del FC Tokyo: stiamo parlando di Kotaro Omori.

SCHEDA
Nome e cognome: Kotaro Omori (大森 晃太郎)
Data di nascita: 28 aprile 1992 (età: 25 anni)
Altezza: 1.67 m
Ruolo: Esterno, ala
Club: FC Tokyo (2018-?)



STORIA
Kotaro Omori è un figlio di Osaka, nato e cresciuto precisamente nella municipalità di Yodogawa, situata nel nord della metropoli giapponese. Un quartiere all'avanguardia, nel quale Omori comincia a giocare e calcio, inserendosi ben presto nei vivai di una delle due squadre della città: è il 2005 quando il Gamba tessera il ragazzo.
Ha solo 13 anni, ma i neroazzurri vedono qualcosa di speciale in lui. Con lui si trovano altri due '92 eccellenti, come Takashi Usami (che poi anch'egli finirà al Gamba) e Gen Shoji (finito invece ai Kashima Antlers). I giovani di quel Gamba Osaka hanno conquistato alcuni titoli, ma c'è una differenza fondamentale tra Usami e Omori.
L'attaccante ha sempre avuto le stimmate del fuoriclasse, fin da quando ha esordito giovanissimo con la prima squadra. Omori, invece, ha dovuto conquistarsi spazio con calma. La prima presenza con il Gamba arriva per Omori ad agosto 2011: nell'ultimo anno dell'era Nishino, l'esterno gioca un minuto in campionato e un'ora in Coppa dell'Imperatore.
Non cambia molto nel 2012, nonostante due allenatori diversi: né José Carlos Serrão, né il suo rimpiazzo Masanobu Matsunami gli danno troppo spazio. E intanto la notizia più brutta arriva del campo, perché il club retrocede: un colpo duro per il Gamba, ma è il primo di tre elementi che cambieranno la carriera di Omori in qualche mese.
Il secondo elemento è l'arrivo di un nuovo tecnico: la dirigenza sceglie Kenta Hasegawa, leggenda - in campo e in panchina - dello Shimizu S-Pulse, rimasto per un po' fuori dal giro. La squadra gira, ma Omori è sostanzialmente una riserva. E pensare che nel girone d'andata non aveva giocato nemmeno una gara per infortuni.
L'ultimo elemento è il ritorno di Usami, che rimodella la squadra: più spazio per Omori e promozione con più presenze. Alla fine, il 2014 è l'anno magico per il Gamba: il Triplete conquistato sul campo vede Omori tra i maggiori protagonisti, visto che l'esterno realizza il gol decisivo per la conquista in rimonta della J. League Cup sul Sanfrecce Hiroshima.
Ciò nonostante, i due anni successivi sono più faticosi. Come abbiamo visto poi anche nel 2017, il ciclo Hasegawa aveva dato il massimo dal 2013 al 2015 - con la quasi finale in Champions League asiatica - ed era tempo di cambiare. Al Gamba l'hanno capito tardi, ma Omori ha colto la palla al balzo e si è trasferito al Vissel Kobe.
Sotto la guida di Nelsinho Baptista, l'inizio di Omori è stato da urlo: gol decisivi contro Vegalta e Jubilo, ma poi la squadra è collassata su sé stessa, perdendo terreno in campionato e la semifinale di Coppa dell'Imperatore per mano del Cerezo Osaka. Al FC Tokyo, sotto la guida dell'allenatore che l'ha lanciato, Omori conta di emergere una volta per tutte.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Non eccezionale in qualcosa, ma dotato in tutto: così potremmo riassumere in breve le capacità tecniche di Omori, se escludiamo una capacità straordinaria nel saper riconoscere le migliori porzioni di campo nelle quali inserirsi durante lo sviluppo dell'azione. Sembra quasi che il suo gioco senza palla sia il tratto più riconoscibile del suo stare in campo.
La stagione 2017 e le nuove responsabilità ottenute nel passaggio al Vissel Kobe - non più quindi uno dei tanti al Gamba Osaka, ma un giocatore fondamentale per una squadra ricca, ma di metà classifica - hanno di fatto alzato il suo rendimento. Fisicamente non è straripante e tecnicamente sa far tutto bene, ma non ha una dote con il pallone tra i piedi che spicchi nella J. League.
Ciò nonostante, la crescita di Omori - durante i vari step della carriera - è stata causata dall'aumento di responsabilità. Ciò vuol dire che il ragazzo è soprattutto forte dal punto di vista psicologico e può gestire una certa mole di compiti. In questo senso, la stagione a Tokyo sarà fondamentale per confermare tale assioma.

STATISTICHE
2011 - Gamba Osaka: 2 presenze, 0 reti
2012 - Gamba Osaka: 7 presenze, 0 reti
2013 - Gamba Osaka*: 18 presenze, 1 rete
2014 - Gamba Osaka: 36 presenze, 7 reti
2015 - Gamba Osaka: 48 presenze, 6 reti
2016 - Gamba Osaka: 34 presenze, 3 reti
2017 - Vissel Kobe: 34 presenze, 4 reti
* = in J2 League

NAZIONALE
Difficile che improvvisamente si apra uno spazio per lui. Certo, Vahid Halilhodzic non sarà più il ct del Giappone dopo il Mondiale e chiunque gli succederà - probabilmente - penserà per prima cosa ad arruolare i giocatori più in forma per la Coppa d'Asia del gennaio 2019. Qualora così fosse e Omori mantenesse la forma vista a Kobe... chissà.

LA SQUADRA PER LUI
Non so se Omori farà effettivamente mai il salto dal Giappone all'Europa. Da una parte sembra uno di quei giocatori duttili e di buon livello che popolano la J. League, ma non tenterebbero mai il salto oltre oceano; dall'altra, però, proprio le sue capacità lo renderebbero un colpo eccellente per i campionati di seconda fascia. Molto dipenderà dal 2018 che avrà con il FC Tokyo.

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