31.1.14

ROAD TO JAPAN: Kota Mizunuma

Buongiorno a tutti voi ed eccoci per un altro numero di "Road To Japan", la rubrica che prova a illuminarvi sui migliori talenti provenienti dal Sol Levante. Per inaugurare il 2014, Oggi vi voglio parlare di un ragazzo che si sta facendo notare nella massima divisione nipponica e che ha fatto tanta gavetta prima di arrivare dove sta ora. Parlo di Kota Mizunuma, centrocampista tuttofare e punto di riferimento del sorprendente Sagan Tosu.

SCHEDA
Nome e cognome: Kota Mizunuma (水沼 宏太)
Data di nascita: 22 febbraio 1990 (età: 23 anni)
Altezza: 1.75 m
Ruolo: Esterno destro, centrocampista centrale
Club: Sagan Tosu (2012-?)



STORIA
Nativo della prefettura di Yokohama, Mizunuma ha tirato i primi calci al pallone fin da piccolo, quando lo Yokohama F. Marinos lo ha lentamente inserito nelle sue squadre giovanili. Dal 2002 al 2007, cinque stagioni con le rappresentative dei giovani del club della sua città natale; poi, proprio nel 2007, il tanto atteso esordio nel finale di campionato, quando scende in campo alla 33° giornata sul campo in casa contro l'Albirex Niigata. Tuttavia, negli anni successivi le cose non decollano: nonostante diverse presenze tra campionato e coppa, stenta a brillare. I tecnici che passano in quegli anni allo Yokohama Stadium lo provano in tutte le posizioni possibili, ma non convince il club. Così, nel 2010, alla fine lo Yokohama decide di cedere Mizunuma in prestito: a 20 anni, è giusto tentare altre esperienze, visto che il botto in casa non è arrivato. A prelevarlo c'è il Tochigi Soccer Club, determinato a far crescere il ragazzo: se il primo anno va normale, il secondo è di buon livello, con cinque reti in 39 match e la possibilità di crescere ancora. Inoltre, riscopre la sua pericolosità sulla fascia destra.
Manca però qualcosa: forse un tecnico che gli faccia fare il salto di livello, anche in J-League. A dargli quella possibilità è il sud-coreano Yoon Jung-Hwan, allenatore del Sagan Tosu: il club è appena arrivato nella massima divisione per la prima volta nella sua storia e potrebbe utilizzare il talento di Mizunuma. Grazie a una stagione straordinaria, anche il centrocampista esplode: non tanto per le reti, ma per gli assist (8) e la capacità di spuntare in un gioco di squadra come quello del Sagan. L'ultima stagione ha confermato tali progressi: il club di Tosu si è salvato e Mizunuma continua a esser un punto di riferimento per la squadra, con la possibilità di tanto in tanto di vestire la fascia di capitano.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Giocatore di una certa forza atletica, il ragazzo non smette mai di correre: è un infaticabile del centrocampo. A Yokohama, gli allenatori lì di passaggio l'hanno provato in qualunque posizione possibile della mediana. La cosa incredibile, sopratutto, è l'incredibile capacità di Mizunuma di inserirsi: nel gioco arioso del Sagan Tosu, le sue conclusioni rappresentano un'alternativa importante al gioco di squadra e al terminale offensivo, quel Yohei Toyoda che così ha fatto bene negli ultimi tre anni. Centrocampista, non disdegna comunque la possibilità di giocare nel 4-3-3 da attaccante esterno: un ruolo che ha spesso ricoperto a inizio carriera e che ha poi riscoperto (in maniera positiva) nel Sagan e nel modulo del suo tecnico, Yoon Jung-Hwan.

STATISTICHE
2007 - Yokohama F. Marinos: 3 presenze, 0 reti
2008 - Yokohama F. Marinos: 14 presenze, 0 reti
2009 - Yokohama F. Marinos: 18 presenze, 0 reti
2010 - Yokohama F. Marinos: 6 presenze, 0 reti
2010 - Tochigi S.C.: 15 presenze, 3 reti
2011 -  Tochigi S.C.: 39 presenze, 5 reti
2012 -  Sagan Tosu: 38 presenze, 7 reti
2013 - Sagan Tosu: 35 presenze, 5 reti

NAZIONALE
C'è la solita trafila nelle nazionali giovanili del Giappone: spicca sopratutto la partecipazione al Mondiale U-20 del 2007, quando fu titolare, nonché capitano e punto di riferimento di quella squadra. Si era già fatto vedere al campionato asiatico U-17 e si confermerà ai Giochi Asiatici del 2010 (dove andavano invece gli U-23): Mizunuma fa parte della generazione dei Kakitani, dei Saito, dei Nagai, dei Suzuki e degli Yamaguchi. Eppure, lui all'ultima Olimpiade non c'era: troppo saturo il reparto delle mezze punte dietro l'attaccante per portare anche lui. E forse proprio questo lo condannerà a non vedere mai la maglia della nazionale: anche ora, nella prima squadra del Giappone, c'è lo stesso problema.

LA SQUADRA PER LUI
Per ora va tutto bene in quel di Tosu e non è detto che il ragazzo voglia muoversi: dopo tanto pellegrinaggio in giro per il Giappone, il Sagan appare fondamentale per il proseguo della sua carriera. Intanto, però, se arrivasse un'offerta da qualche campionato minore europeo, un pensiero andrebbe fatto: potrebbe rappresentare l'opportunità giusta per esplodere anche in Europa.


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