9.6.16

Rivoluzione - Euro 2016 (Part II)

Come cambia il calcio (e la vita), eh? L'estate di quattro anni fa sanciva la superiorità spagnola sul resto del mondo. Oggi le gerarchie del calcio europeo sembrano cambiate di parecchio: si parte con Euro 2016 e la sua partita inaugurale, Francia-Romania. Il primo a 24 squadre (di cui cinque debuttanti) regalerà diverse sorprese: ecco la seconda parte della guida.

Come ci eravamo lasciati: il 4-0 della Spagna all'Italia a Kiev.

Girone E - Belgio, Italia, Irlanda, Svezia

 Arrivati al numero 1 del ranking Fifa, i Diavoli Rossi di Wilmots hanno lo stesso problema della Francia: sono forti, maturati dopo il Mondiale 2014, ma praticamente senza terzini (e senza il capitano Kompany). Davanti sono una corazzata, ma riusciranno a giocare bene, oltre a essere tra le favorite della competizione?

 Milioni di allenatori occasionali si sono schierati contro la nazionale di Antonio Conte (pronto per il Chelsea), ma il problema sembra ben diverso da due anni fa: quest'Italia non è mal allenata o gestita, semplicemente non è forte. Il secondo posto nel girone è il target, i quarti di finale il best case-scenario in quest'Europeo.

 Anche qui il miracolo è già fatto: l'Irlanda è finita terza dietro Germania e Polonia nel girone, poi ha eliminato la Bosnia nel doppio play-off. L'età-media della squadra allenata da Martin O'Neill è molto alta: pensate che ci sarà persino Shay Given, classe '76. Sarà un buon risultato vincere anche una sola partita in un girone così difficile per gli irlandesi.

 Dicevamo dell'Italia, ma non è che in Svezia abbiano molto da festeggiare. L'Europeo vinto dalla loro U-21 doveva far sperare (e magari aiuterà nel futuro), ma solo sette elementi di quella spedizione saranno in Francia. E non credo con chissà quale ruolo, tranne pochi fortunati. Ci si aggrappa ancora a Zlatan Ibrahimovic, all'ultimo Europeo della sua carriera.

Romelu Lukaku (23) è il bomber di un Belgio in versione favorita.


Girone F - Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria

 C'è qualche segnale di schiarita. L'arrivo di Fernando Santos, la nascita di qualche nuovo talento (soprattutto a centrocampo, dove c'è molta abbondanza) e la solita vena di Cristiano Ronaldo. Superare il girone non dovrebbe esser difficile: tutto sta in che posizione concluderanno i lusitani. Da lì passa il percorso del Portogallo per il resto di Euro 2016.

 La prima storica qualificazione a un torneo internazionale andrà onorata. Ciò sarà possibile grazie al lavoro di Lars Lagerback (che lascerà dopo quest'Europeo), a un gruppo unito e a un sorteggio che consentirà all'Islanda di strappare qualche risultato. Passare il turno non è impossibile.

 Insieme alla Polonia, la squadra che potrebbe sorprendere di più è proprio l'Austria. Il ct Marcel Koller ha riportato la qualificazione a un torneo internazionale dopo 18 anni (a Euro 2008 Das Team era tra i padroni di casa) con un bel gioco e un collettivo di qualità, tra cui spunta la figura di quello splendido universale che è David Alaba.

 Mai come per l'Ungheria vale la massima di De Coubertin «L'importante è partecipare». Il gruppo è modesto, anche se ci sono dei volti iconici come quello di Gabor Kiraly. La squadra di Bernd Storck cercherà di fare una figura decente di fronte a tre squadre che sono comunque superiori ai magiari, al ritorno a una competizione internazionale dopo ? anni.

Cristiano Ronaldo (31) è al quarto Europeo della sua carriera.

L'adagio è sempre lo stesso: i pronostici sono facili solo per chi non lo fa. A complicare il quadro ci si mette anche la qualificazione di quattro delle sei terze agli ottavi di finale, complice l'allargamento dell'Europeo a 24 squadre. Se vogliamo ipotizzare degli ottavi, potremmo andare così (in grassetto le qualificate):

Svizzera-Polonia | Spagna-Islanda
Inghilterra-Repubblica Ceca | Austria-Italia
Germania-Slovacchia | Belgio-Croazia
Francia-Svezia | Portogallo-Galles

I quarti di finale vedrebbero quindi l'assenza della nostra rappresentativa, così come quella della dotata ma discontinua Croazia, di Ibrahimovic e Bale. A quel punto, i quarti sarebbero così composti:

Polonia-Spagna
Inghilterra-Austria
Germania-Belgio
Francia-Portogallo

La gara più clamorosa sarebbe l'esplosivo Germania-Belgio a Bordeaux, magari con la squadra campione del Mondo vincente dopo dei tiratissimi supplementari. Fuori anche le rivelazioni Austria e Polonia, nonché il Portogallo di CR7. Le semifinali si formerebbero così:

Spagna-Inghilterra
Germania-Francia

Mi sento di scommettere fino in fondo sull'Inghilterra. La Spagna è affidabile e si conosce bene, ma non arriva nelle migliori condizioni a quest'Europeo. Invece, l'Inghilterra potrebbe farsi trascinare dall'entusiasmo e giungere fino all'atto finale di Parigi contro la Francia, che si prenderebbe la rivincita sui quarti del Mondiale, persi due anni fa.
Nella cornice finale di Saint-Denis, i Galletti cercherebbero di vincere il loro terzo Europeo, nonché di mantenere intatta la percentuale immacolata di vittorie sul proprio suolo. Dall'altra parte, l'Inghilterra di Hogdson farebbe un miracolo raggiungendo l'ultimo atto dell'Europeo. Manca poco all'inizio: godiamoci lo spettacolo.

Francia-Inghilterra, un'immagine da rivedere il prossimo 10 luglio?

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