28.8.12

ROAD TO JAPAN: Kensuke Nagai

Rieccoci qui, amici miei, per un'altra puntata di Road To Japan, la rubrica che vi illumina sui maggiori talenti calcistici nel paese del Sol Levante. Oggi è una puntata speciale: parlerò - per la prima e, forse, unica volta - di un talento che molti di voi potrebbero già aver ammirato durante i Giochi Olimpici di Londra. Il ragazzo ha fatto parte della squadra giapponese che ha partecipato al torneo olimpico e si è fatto vedere parecchio, suscitando l'attenzione di molti. Parlo dell'attaccante Kensuke Nagai, giovane promessa dell'U-23 nipponica e dei Nagoya Grampus.

SCHEDA
Nome e cognome: Kensuke Nagai
Data di nascita: 5 Marzo 1989
Altezza: 1.77
Ruolo: Seconda punta, prima punta
Club: Nagoya Grampus (2011-?)



STORIA DI UNA STELLA
Kensuke Nagai nasce il 5 Marzo del 1989 in quel di Fukuyama, nella prefettura di Hiroshima. Nella città vicina alle rive del fiume Ashida, il padre è costretto - per motivi di lavoro - al trasferimento in Brasile. Tutto questo accade quande Kensuke è un bambino (ha 3 anni) e, per cinque anni, rimane in Brasile, nella città di Ipatinga, dove comincia a giocare a calcio per strada con i suoi amici. Una volta tornato in Giappone, Nagai comincia a giocare a calcio ad ogni livello, sopratutto con le squadre delle scuole che frequenta. In quel di Kitakyushu, città in cui si è trasferita l'intera famiglia, il giovane Kensuke spicca per le sue doti. Il ragazzo si iscrive a 18 anni alla Fukuoka University, la più vicina a dove viva, e comincia a farsi notare anche a livello nazionale con le rappresentative giovanili. 
La cosa incredibile - e con pochi precedenti nel calcio giapponese - è che il ragazzo gioca contemporaneamente con due squadre. Da una parte, Nagai è nella squadra della sua università, ma al tempo stesso esordisce in J-League 2 con la maglia della squadra della sua regione, l'Avispa Fukuoka. Sono solo cinque le presenze del ragazzo a livello professionistico, ma sono un buon inizio per farsi vedere a livello nazionale. Inoltre, con la squadra della sua università, riesce ad accedere alla fase ad eliminazione diretta della più importante coppa nazionale, la Coppa dell'Imperatore; nell'edizione del 2009, segna tre gol, tra cui quello decisivo per eliminare il Mito Hollyhock (squadra di J-League 2, seconda divisione giapponese) e quello della bandiera nel 6-1 subito dal Gamba Osaka. Non male per una squadra che è solamente universitaria, al cospetto di compagini professionistiche.
Il materiale è di rilevanza nazionale ed il giocatore viene tesserato anche dal Vissel Kobe, squadra stavolta di prima divisione, che lo ingaggia grazie al programma di sviluppo messo a punto dalla JFA (Japan Football Association) e dalla lega. E' un simbolo del futuro, ma a Kobe non vede granché il campo, nonostante nelle nazionali giovanili continui a segnare: tre presenze appena, ma Nagai comincia a prender confidenza con la J-League.
Infine, arriva la svolta definitiva della sua carriera. Dopo tanto girovagare ed offerte provenienti da ben 10 club (!) del campionato nazionale, Nagai viene ingaggiato dai campioni in carica dei Nagoya Grampus, fortemente voluto dall'allenatore, l'ex campione yugoslavo Dragan Stojkovic. Alla fine del campionato, dopo un buon anno, verrà ribattezzato "Super-Sub" (il super-sostituto), perché entrava in campo e decideva il match. Ormai, ad Agosto 2012, è uno dei punti di riferimento della squadra campione nella J-League 2010.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Nagai è un attaccante moderno. Sa giocare praticamente ovunque sul fronte offensivo, ma il suo ruolo preferito è quello da seconda punta. Partendo da lontano, infatti, Nagai può sfruttare la sua velocità innata per infilare le difese  e mettere in difficoltà gli avversari. Può giocare anche come prima punta, come lo ha schierato il suo allenatore durante i Giochi Olimpici; ma, stando più vicino alla porta, perde parte del suo sprint, sebbene si renda utilissimo nel lavoro di copertura e di pressing ai difensori opponenti. Il giovane attaccante può essere usato anche da esterno nel 4-3-3, dove può sfogare tutto il suo sprint per lanciarsi verso la porta avversaria. Sconsigliabile (e mai ancora provato) il suo utilizzo come esterno nel 4-2-3-1, che però non è del tutto scartabile. Il ragazzo presenta una sola pecca: correndo come un pazzo per tutto il campo, Nagai arriva a volte poco lucido sotto rete. Quando imparerà ad equilibrarsi fra la sue straordinarie doti atletiche e la precisione sotto porta, diventerà micidiale.

STATISTICHE
2009 - Fukuoka University*: 3 presenze, 3 gol
2009 - Avispa Fukuoka**: 5 presenze, 0 gol
2010 - Vissel Kobe: 3 presenze, 0 gol
2011 - Nagoya Grampus: 39 presenze, 9 gol
2012 - Nagoya Grampus: 24 presenze, 9 gol (in corso)
* in Coppa dell'Imperatore
** in J-League 2

NAZIONALE
Il rapporto di Nagai con le vari rappresentative nazionali è senza dubbio buono. E' capocannoniere sia alla campionato asiatico U-19 del 2008 (4 gol) che all'Universiade del 2009 (7 gol), nella quale ottiene il terzo posto con la rappresentativa giapponese. Nel 2010 arriva la chiamata in nazionale maggiore e Nagai scende anche in campo nella partita di qualificazione alla Coppa d'Asia contro lo Yemen, il 6 Gennaio 2010. Da lì in poi, continua la sua scalata alla maglia della Nippon Daihyō: Nagai fa parte dell'U-23 che vince i Giochi Asiatici in Cina sempre nel 2010. Come al solito, l'attaccante non si smentisce ed è di nuovo capocannoniere della manifestazione con 5 gol.
La consacrazione è arrivata però quest'estate: infatti, Nagai viene convocato dal C.T. dell'U-23 Takashi Sekizuka per formare la squadra che parteciperà ai Giochi Olimpici. L'attaccante dei Nagoya Grampus è già stato importante nella fase di qualificazione e viene confermato nella squadra titolare. Nel 4-2-3-1, modulo anche della nazionale maggiore, Nagai è il centravanti, una prima punta che deve dare fastidio e dare profondità all'azione.
Già contro la Spagna è superbo, mettendo in difficoltà l'intera difesa avversaria; purtroppo, la sua corsa infinita lo rende un po' impreciso sotto porta, ma le sue prestazioni non passano inosservate. Segna il gol decisivo per l'1-0 al Marocco che consegna la qualificazione ai quarti al Giappone; realizza il gol dell'1-0 anche nei quarti contro l'Egitto. Poi un leggero infortunio e la condizione non ottimale della squadra non lo fanno più brillare nei momenti decisivi, in semifinale contro il Messico e nella finale per il terzo posto contro la Corea del Sud.
Il bilancio però è buono, tanto che si comincia a parlare di posto fisso in nazionale. Ma Zac, recentemente, ha parlato proprio di Nagai, affermando che la giovane punta deve ancora migliorare per poter entrare in nazionale.

LA SQUADRA PER LUI
Sarebbe adattissimo per tutte quelle che squadre che giocano con due punte e fondano la loro tattica sul contropiede. Per le caratteristiche sopra descritte, Nagai è un ottimo giocatore nell'infastidire i difensori e nel metterci tutta la sua corsa a sostegno della squadra. Le squadre che ogni anno lottano per la salvezza in A potrebbero trovare in lui un talismano prezioso. 


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