15.3.13

UNDER THE SPOTLIGHT: Viktor Fischer

Olanda, terra di tulipani, ma anche di talenti. Oggi, nel consueto spazio di "Under The Spotlight", metteremo in luce un giocatore di cui molti di voi avranno sentito parlare; già, perché quest'ala dell'Ajax sta spopolando nel territorio "orange" e cresce a velocità doppia. Anzi, mi sbilancio: se c'è un potenziale fenomeno che possa paragonarsi ai vari Messi, Cristiano Ronaldo e compagnia bella, è lui. Un danese che stupirà il mondo nei prossimi anni: il suo nome è Viktor Fischer, giovincello di 18 anni che imperversa nell'Ajax allenato da Frank De Boer e, da sempre, società creatrice di molteplici talenti.


SCHEDA
Nome e cognome: Viktor Fischer
Data di nascita: 9 giugno 1994 (18 anni)
Altezza: 1.80 m
Ruolo: Ala sinistra, trequartista, prima punta
Club: Ajax Amsterdam (2011-?)



STORIA DI UNA STELLA
La nascita del nuovo fenomeno del calcio danese parte da Aarhus, Danimarca, il 9 giugno del 1994: ci sono in vista i Mondiali del 1994, ma il baby-portento Fischer deve ancora imparare del suo feeling con il pallone. Nella città che ha dato i natali a colonne della nazionale danese come Jorgensen, Rieper e Toefting, il ragazzo cresce per imparare l'arte del pallone: lo fa prima con il Lyseng, poi con l'AGF, squadra della sua città. Tuttavia, il suo procuratore Soren Lerby (famoso per aver curato gli interessi anche di Wesley Sneijder) attiva una clausola che permette a Fischer di firmare per l'F.C. Midtylland nel 2009, quando ha 15 anni ed è in età per firmare un contratto con una nuova società, senza chiedere nulla a quella precedente. L'episodio è increscioso, ma il passaggio alla squadra di Herning è fondamentale per la sua carriera: schierato nelle giovanili, gioca il Torneo di Viareggio nel 2011, segnando anche un gol nella partita contro il Taranto.
Così, invece che i club italiani, lo nota l'Ajax, che lo prende per pochi spiccioli dai danesi e lo porta nelle sue giovanili, famose per aver creato alcuni dei talenti più limpidi degli ultimi anni: Suarez, Ibrahimovic, Van der Vaart, Chivu e compagnia bella. Se la prima squadra è ancora off-limits, la stagione 2011/2012 segna la sua consacrazione a livello giovanile: il ragazzo è decisivo nella Champions League delle squadre Primavera, dove l'Ajax viene sconfitta in finale dall'Inter. Intanto, però, il danese è capocannoniere con sette reti, grazie anche alla doppietta in casa del Barca e la tripletta realizzata in semifinale con il Liverpool. Così, de Boer capisce che è il momento di prenderlo in considerazione per i grandi: il risultato è ottimo. Fischer si sta pian piano conquistando spazio e galloni da titolare, con 29 presenze in tutte le competizioni. L'Ajax è primo in campionato ed il danese ha collezionato 8 gol e 6 assist.

CARATTERISTICHE TECNICHE
La verità è che il ragazzo è un universale: sa fare quasi tutto. Certo, a 18 anni difetta in continuità, però bisogna dargli tempo e l'Ajax è il posto giusto per crescere. Dotato di un buono scatto, di un tiro dalla distanza discreto, le sue forze sono però nell'assist e nei continui tagli nel campo, che fanno impazzire i difensori avversari. Insomma, paradossalmente, è più forte quando la palla non ce l'ha: in questo, con il dovuto rispetto, ricorda vagamente Andres Iniesta. Lo ricorda così tanto da chiedersi come si inserirebbe nel tridente blaugrana..

STATISTICHE
2012/2013 - Ajax (in corso): 29 presenze, 8 gol

NAZIONALE
Il legame tra Fischer e la sua nazionale, la Danimarca, è destinato ad essere duraturo. Il ragazzo ha già giocato in tutte le categorie, da quelle giovanili alla prima squadra. In particolare, con l'Under-17 ha fatto sfracelli, tanto da rimaner basiti solo a leggere i dati: 20 gol in 30 presenze tra il 2009 ed il 2011. Quindi, a 15 anni, già giocava con quelli due anni più grandi di lui: se non è questo un fenomeno.. intanto, ha scalato la vetta, raggiungendo prima l'U-21 (da cui sarà convocabile per altri due anni) e poi anche la nazionale maggiore. La Danimarca vive un momento contraddittorio: dopo un pessimo Mondiale, la squadra riuscì a rilanciarsi, tanto da costringere il Portogallo ai play-off per l'accesso agli Europei. In Ucraina e Polonia, però, la nazionale ha avuto un girone di ferro ed è uscita subito. Ora proverà rilanciarsi anche grazie a talenti come Fischer, sebbene per ora sia quinta nel girone di qualificazione per il Mondiale del 2014. Fischer, intanto, ha già esordito a 18 anni, subentrando al 66' nel match contro la Turchia di novembre. Tutti si attendono che diventi la nuova stella della nazionale e che guidi la Danimarca a posizioni migliori di quella attuale.

LA SQUADRA PER LUI
Intanto, l'Ajax si è giustamente tutelato: il rinnovo firmato fino al 2017 consente al club di guardare al futuro anche con Fischer, senza che il ragazzo si senta turbato da eventuali sirene di mercato. Anche perché il mondo non sta a guardare: anche quando non giocava ancora in prima squadra, l'Ajax era già pressato dal Manchester United. La situazione è simile ad ora, visto che il Barcellona sta puntando il danese per rinforzare l'attacco, in vista delle probabili partenze di Sanchez e Villa. Insomma, viene da dire che il ragazzo potrebbe semplicemente giocare ovunque, ma Barca e Man Utd sembrano le migliori destinazioni: potrebbe essere il vice-Iniesta o l'erede futuro di Ryan Giggs. Tutto può essere con questo funambolico predestinato. Tuttavia, l'augurio è che il ragazzo rimanga almeno un'altra stagione all'Ajax, perché il club di Amsterdam e l'Eredivisie sono il posto ideale per crescere.



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