23.7.15

Bomber di scorta a chi?

Domani riparte la Zweite Bundesliga, campionato che riserva un sacco di sorprese. Nell'ultima stagione Ingolstadt e Darmstadt sono saliti in Buli, ora qualcun altro dovrà tentare di tornarci. Il Friburgo proverà a farlo con un'arma in più: Nils Petersen è ormai un giocatore del club a titolo definitivo.

Petersen con la maglia del Bayern Monaco, vetta di una carriera di gol.

Dopo sei mesi ottimi in prestito all'Europa Park, la società ha pensato di riscattare il cartellino dell'attaccante dal Werder Brema. Il club del Weser l'ha riaccolto, ma quando Petersen ha visto l'acquisto di Ujah dal Colonia, ha capito che il club non avrebbe puntato su di lui. Molte squadre si erano fatte avanti - sopratutto l'Hannover, bisognoso di un bomber - ma alla fine l'attaccante ha scelto di rimanere a Friburgo, certo che avrebbe giocato.
Del resto, la sensazione è che Petersen possa render bene nei luoghi dove gli si dà fiducia. È stato così nel suo primo club che l'ha fatto esplodere, l'Energie Cottbus. Figlio del vivaio di una delle storiche squadre della Germania dell'Est (il Carl Jeiss Zena), Petersen si fa largo in Zweite a 23 anni. Quando il CJZ scende in 3. Liga, lui veste la maglia dell'Energie. Assaggia la Bundesliga a vent'anni, poi diventa fondamentale in Zweite. Nel 2010-11 è il capocannoniere con 25 reti. E molte squadre lo osservano.
Arriva così l'incredibile passaggio al Bayern Monaco per tre milioni di euro, con tanto di 9 sulle spalle. Nonostante il rinnovo con l'Energie fino al giugno 2014, Petersen passa ai bavaresi. All'epoca il Bayern contava nella posizione di centravanti su Mario Gomez, Ivica Olić e persino Thomas Müller in emergenza. Nonostante questo e il fatto che sia stato spedito ogni tanto nella squadra riserve, Petersen porta a casa quattro gol in 15 presenze in quella stagione (gli stessi del croato, che però giocherà il doppio delle partite).
Tuttavia, il centravanti capisce che Monaco è il posto sbagliato per crescere: così arriva il prestito al Werder. Dopo un'annata da 11 reti, il prestito diventa trasferimento a titolo definitivo. Ma l'idillio dura poco: sette gol nel 2013-14 e zero nei primi sei mesi dell'ultima stagione. Con il Werder in difficoltà in classifica, la situazione diventa insopportabile: se Dutt lo utilizzava con il contagocce, il neo-tecnico Skrypnyk neanche lo vede.
Messo ai margini, Petersen accetta l'offerta del Friburgo: prestito ai Breisgau-Brasilianer fino a fine stagione. Lui esordisce contro l'Eintracht Francoforte, entrando nella ripresa. In 45 minuti si prende subito un record: è il primo giocatore del Friburgo a segnare una tripletta in Bundesliga. A maggio il suo score è di nove gol in 12 gare giocate e segna persino al Bayern. Peccato che stia fuori un mese, nel quale il Friburgo fa solo quattro punti in cinque partite: è retrocessione. Ora l'obiettivo diventa risalire.


Non sarà comunque facile per il Friburgo, perché le avversarie sono tante. Basti pensare alle nobili decadute Kaiserslautern and Karlsruhe, vicinissime alla promozione nella passata stagione, senza dimenticare il Norimberga, reduce da un'annata deludente. Per non parlare di quella che secondo me è la favorita numero uno: il Red Bull Lipsia è pronto a prendersi anche la Bundesliga. Ma il Friburgo ha il materiale tecnico e umano per risalire.
Petersen ha spiegato perché ha voluto rimanere a Friburgo: «So che è una decisione insolita (quella di scendere in Zweite, ndr), ma anche altri sono rimasti. Io sono affezionato al club e sento delle responsabilità. Resto qui per risalire in Bundesliga: ci tornerò, ma col Friburgo». In fondo, anche Christian Streich - il tecnico storico, confermato nonostante la retrocessione (l'Italia prenderà mai esempio?) - ha confermato che Petersen è fondamentale per la risalita: «Sono contento che sia rimasto con noi».
Una gioia condivisa anche dall'account Twitter del club, ben felice di annunciare l'acquisto dell'attaccante. Petersen torna in Zweite dopo quattro anni, quando fu capocannoniere con la maglia dell'Energie Cottbus. Sono quattro stagioni in cui Nils è cresciuto molto e non si farà scappare l'occasione di esser dominante in seconda divisione.

Nils Petersen, 26 anni, guiderà l'attacco del Friburgo in Zweite.

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