7.10.15

Il grande assente.

Assente, non pervenuto. Il Belgio cerca di garantirsi l'accesso a Euro 2016 nelle sfide dei prossimi giorni contro Andorra e Israele. Una qualificazione a portata di mano, a cui però non parteciperà uno dei maggiori talenti del paese. Nonostante un Benteke fuori gioco per infortunio, Michy Batshuayi non è nella lista dei convocati per le prossime partite. Un punto interrogativo.

Batshuayi in nazionale, un'immagine che non vedremo in queste gare.

Eppure la sua forma recente in Ligue 1 imporrebbe ben altri ragionamenti. Nonostante l'addio di Bielsa e l'arrivo di Michel sulla panchina dell'Olympique Marsiglia, il belga si sta comportando benissimo: il suo score recita dieci presenze in tutte le competizioni e sei gol. In Ligue 1 va alla grande, tanto che il belga è andato a segno anche contro il PSG.
Ne ha fatta di strada dalle giovanili dello Standard Liegi, dove fu preso e portato in squadra a soli 18 anni. Non una rarità nel campionato belga, dove si valorizzano molto i giovani, anche in età precoce. Allo Standard è cambiato parecchio negli anni della sua esplosione, ma Batshuayi ha continuato a crescere nonostante i diversi allenatori.
Entrato in prima squadra nel 2011, l'attaccante classe '93 ha visto la sua migliore stagione allo Stade Maurice Dufrasne nel 2013-14. Un peccato che sia finito secondo in tutto, nella classifica cannonieri e con la squadra. Ma l'exploit non è passato inosservato: l'OM prende nota e poi lo acquista per sette milioni di euro nell'agosto del 2014.
Inizialmente, per Bielsa il belga è una riserva: il titolare nel suo 3-3-3-1 è André-Pierre Gignac, centravanti e idolo della curva marsigliese. In effetti, il 2014-15 di Gignac è stato straordinario, ma Batshuayi è riuscito a ritagliarsi un suo spazio con 10 gol in 28 gare. Con l'addio del francese, il belga è diventato titolare e stella dell'OM.
Con il Belgio, invece, l'amore non è stato altrettanto forte. Troppa concorrenza nel suo ruolo. Ciò nonostante, un piccolo record l'ha fatto comunque registrare: 193 secondi dopo il suo ingresso nella prima presenza in nazionale, Batshuayi ha fatto subito gol. Il peccato è che quella è rimasta a oggi l'unica comparsa con il Belgio.
E pensare che Michy avrebbe anche potuto giocare per la Repubblica Democratica del Congo, dilemma che capita a molti giocatori in Belgio. Ma lui ha detto no, preferendo conquistarsi la maglia dei Diables Rouges. Peccato. Pensatelo accanto a Yannick Bolasie in Coppa d'Africa: insieme avrebbero fatto sfaceli.

Il ragazzo è partito piano quest'anno...

Storicamente non è un periodo facile per imporsi con il Belgio: la nazionale ha ritrovato la qualificazione al Mondiale dopo 12 anni ed è nel lotto delle favorite per Euro 2016, seppur come dark horse. Il ct Wilmots ha a disposizione tanto talento: due dei migliori giocatori al mondo - Hazard e De Bruyne - sono proprio nella stessa selezione.
Con questa situazione, nel ruolo di centravanti va persino peggio. Nel 4-1-4-1 o 4-2-3-1 di Wilmots, c'è spazio per un solo attaccante e a giocarsi il posto sono spesso Romelu Lukaku e Christian Benteke. Se il primo al Mondiale 2014 c'era, il secondo è sempre stato sfortunato in nazionale e mancò la rassegna per un grave infortunio.
A questi, si aggiunge la discontinua figura di Divock Origi, oggi al Liverpool e capace di segnare a soli 18 anni nell'ultima Coppa del Mondo. In questo scenario, per Batshuayi è tutto più difficile: non ha mai calcato i campi della Premier e s'impone in un campionato ritenuto inferiore a quello inglese. Scalare le gerarchie appare impossibile.
Eppure i dati di Squawka parlano chiaro: Batshuayi ha fatto meglio dei suoi compagni di nazionale in quest'inizio di stagione. La logica imporrebbe la sua chiamata, anche perché al Belgio basta una vittoria in quel di Andorra per sancire la sua qualificazione a Euro 2016. E invece Wilmots ha affermato che «il ragazzo non è abbastanza in forma». Buon per lui.
Non è un caso se l'OM ha rifiutato un'offerta da 25 milioni di euro quest'estate da parte di un club inglese: perdere Batshuayi dopo Gignac sarebbe stato troppo. Tuttavia, c'è chi scommette sul fatto che l'Arsenal - attualmente senza un centravanti, a parte Giroud (hai detto nessuno...) - voglia puntare sul belga a gennaio. Non male per chi è il grande assente di questa settimana internazionale.

Michy Batshuayi, 22 anni, stella del discontinuo OM.

Nessun commento:

Posta un commento