25.9.15

Esplosioni inattese.

In queste settimane la sua faccia è ovunque. La Premier League l'ha conosciuto e a oggi rimane il giocatore più prolifico dell'anno solare 2015. Odion Ighalo forse non s'immaginava che la sua carriera avrebbe finalmente preso una svolta positiva, ma oggi il nigeriano festeggia la Premier con il Watford, di cui è diventato bomber e punto di riferimento.

Ighalo con la maglia del Cesena: in Italia non ha mai impressionato.

Cresciuto nel Prime F.C., Ighalo viene segnalato dall'agente FIFA Marcelo Houseman, che lo porta a giocare in Norvegia. Il Lyn Football oggi milita in seconda divisione e ha subito una bancarotta che l'aveva portato addirittura in sesta categoria, ma quando Ighalo arriva al Bislett Stadion il club è molto competitivo.
Il Lyn ha persino dei legami con il Manchester United e vende John Obi Mikel al Chelsea per 18 milioni di euro. Una cifra abnorme, che non basterà a evitare i guai finanziari. Tuttavia, Ighalo si fa notare e allora l'Udinese lo compra in coppia con Jo-Inge Berget. Se l'attuale trequartista del Malmö non giocherà una gara in Friuli, il nigeriano invece segna persino un gol in un Udinese-Cagliari finito con una goleada dei bianconeri.
È un inizio: a vent'anni, l'Udinese comincia a mandarlo in prestito. Prima in Segunda División B con il Granada (sempre di proprietà dei Pozzo), poi un breve intermezzo a Cesena, infine altri tre anni e mezzo a Granada tra Segunda División e Liga. Tuttavia, a parte il primo anno con i Nazaríes (17 gol in 28 presenze), non impressiona mai.
In Liga segna appena 12 gol in tre stagioni. A Cesena l'hanno visto e l'hanno cestinato immediatamente. Ighalo sembra ormai incamminato verso un futuro opaco: anche gli scout friulani ogni tanto sbagliano. Invece, la sua carriera subisce una svolta quando l'Udinese lo richiama nell'estate 2014. Stavolta niente Spagna: viene prestato in Inghilterra, al Watford.
In giallonero (la terza società gestita dai Pozzo), Ighalo trova l'ambiente giusto per maturare. L'Udinese decide di rescindergli il contratto, mentre il Watford - nell'ottobre 2014 - gli offre un accordo fino al giugno 2017. Fino a dicembre la fiducia di Jokanović sembra mal riposta, poi lui segna 14 reti in dieci gare e il Watford vola verso la promozione.
A fine anno, gli Hornets guadagnano la promozione diretta e sono di nuovo in Premier League dopo otto anni. Si pensava che Ighalo potesse soffrire il salto di qualità e il cambio di allenatore, con l'arrivo di Quique Sánchez Flores. Niente di tutto questo: il nigeriano è già a quota quattro reti dopo sei giornate, con il Watford che se la sta cavando discretamente al ritorno in Premier.


L'improvvisa maturazione di Ighalo a Vicarage Road.

Dopo la doppietta rifilata al Newcastle, i dati parlano per lui. Con le due reti segnate al St. James' Park, il nigeriano è diventato l'uomo più prolifico del 2015 a quota 20 gol. Molti dicono che Ighalo sarà in grado di trascinare il Watford verso un'insperata salvezza. Intanto, un retroscena di mercato ha colorato l'estate dell'attaccante.
A quanto pare, Ighalo ha rifiutato un'offerta folle. La proposta arrivata dalla Cina era di quelle folli, irrinunciabili. L'Hebei Zhongji F.C. è una delle realtà che stanno emergendo nel panorama cinese del calcio: attualmente in seconda divisione, il club è allenato da Li Tie e ha comprato giocatori come Edu e Milijaš durante lo scorso inverno.
Pare che l'Hebei avesse offerto un ingaggio faraonico al nigeriano e più di dieci milioni di euro al Watford. Tutto giustificato dal patrimonio da 3,5 miliardi di euro della China Fortune Land, la società di Wang Wenxue che è dietro il club. Ighalo ha rifiutato: «Non posso pensare ai soldi: sono ancora giovane e voglio giocare in Premier. Sono felice di esser qui».
Questo cambiamento ha svoltato anche la sua carriera in nazionale. Finora Ighalo aveva al massimo giocato con l'U-20 e la Nigeria non vive neanche un bel momento, sia a livello politico che calcistico. Basti guardare com'è andata la Coppa d'Africa di quest'anno. Il ct a interim Amokachi non si è fatto pregare e ha chiamato l'attaccante del Watford.
Ighalo non ha avuto dubbi nell'accettare: «Mi sento bene. Sono felice perché il mio sogno è sempre stato quello di giocare per il mio paese». Non ci ha messo neanche molto a farsi apprezzare: alla seconda gara con la Nigeria, ha segnato subito su rigore nella gara contro il Ciad, valida per la qualificazione alla Coppa d'Africa 2017.
Non è un caso se il Watford si sia tutelato, allungando il contratto dell'attaccante fino al 2020. Le offerte cinesi hanno fatto il loro effetto: «Ho firmato un contratto di cinque anni e non mi fermerò solo perché ho qualche sicurezza. Voglio lavorare duro e migliorare ogni giorno, aiutando la squadra a ottenere i suoi obiettivi». Esplosioni inattese, forse anche per quei volponi dei Pozzo.

Odion Ighalo, 26 anni, a oggi quattro reti in Premier League.

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