15.3.16

UNDER THE SPOTLIGHT: Dhurgham Ismail

Buongiorno a tutti e benvenuti a un nuovo numero di "Under The Spotlight", la rubrica che ci consente di scoprire i talenti sparsi per tutto il globo. Oggi ci spostiamo in Turchia, dove il Çaykur Rizespor sembra di casa per i talenti iraniani. Dopo aver lanciato Ali Adnan, a Rize ci provano anche con Dhurgham Ismail, giovane esterno e talento iracheno.

SCHEDA
Nome e cognome: Dhurgham Ismail (ضرغام اسماعيل داوود القريشي)
Data di nascita: 23 maggio 1994 (età: 21 anni)
Altezza: 1.78 m
Ruolo: Terzino, esterno di centrocampo
Club: Çaykur Rizespor (2015-?)



STORIA
Dhurgham Ismail cresce nelle giovanili del Naft Maysan, club di Amarah: il suo segretario introduce il ragazzo all'allenatore dell'Al-Shorta, una delle maggiori squadre irachene. Ma non è Ismail del Naft Maysan, bensì un giocatore delle giovanili dall'Al-Sadr City. La storia è che difficilmente l'Al-Shorta avrebbe accettato un ragazzo fuori da Baghdad.
Con questo piccolo inganno, Ismail firma un contratto di cinque anni per l'Al-Shorta nel 2010. Nel club non c'è troppa stabilità (ben nove allenatori diversi tra il 2010 e il 2015!), ma Ismail si conquista il ruolo di terzino quando il club decide di cedere il titolare, Ahmad Kadhim Assad, all'Al-Naft. Da lì in poi, la sua crescita è innegabile.
Nonostante la giovane età, Ismail è una delle colonne dell'Al-Shorta che vince due campionati nazionali, una coppa della città di Baghdad e partecipa anche ai preliminari della Champions League asiatica. Il suo contributo diventa talmente importante che il terzino viene persino inserito nella Hall of Fame del club, nonostante abbia solo vent'anni.
Quando il contratto sta per scadere, Ismail decide di rinnovare per un altro anno, ma ormai l'Europa segue i suoi progressi con attenzione. Il Girona - club di seconda divisione spagnola - ci prova, così come gli iraniani del Persepolis. Ad avere la meglio è però il Çaykur Rizespor, squadra della Super Lig turca, non lontana dalla sua terra.
I paragoni con Ali Adnan - per carriera e percorso in nazionale - si sprecano: l'aver giocato nel Çaykur Rizespor, il ruolo fondamentale nell'Iraq nonostante la giovane età, lo stesso numero 53 nell'avventura turca. Arrivano anche i grandi club: si è persino parlato di alcuni scout del Liverpool a osservarlo.
Per ora il tecnico Hikmet Karaman - un'istituzione a Rize, alla terza avventura con il club - sta usando Ismail con discreta continuità: 18 presenze in tutte le competizioni e persino un gol in coppa. Ora l'iracheno si sta riprendendo da un infortunio alla caviglia che l'ha tenuto fuori nell'ultimo mese, mentre il Çaykur Rizespor è a +7 sulla zona retrocessione.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tatticamente, le somiglianze con Ali Adnan continuano. Buon passo sulla corsia mancina, Ismail può giocare da terzino o da esterno di centrocampo, anche nel 4-2-3-1. A differenza di Adnan, però, Ismail può contare su una maggiore attenzione in fase difensiva. Anche per questo, vederlo in azione da terzino è la scelta migliore.
Dotato di un buon tiro, Ismail è soprattutto in grado di macinare la fascia diverse volte e mettere diversi palloni interessanti in mezzo. Un classico terzino, con talento anche per la fase offensiva. C'è chi ci vede un altro Gareth Bale iracheno: si è già fatto questo paragone con Ali Adnan, direi di smetterla...

STATISTICHE
2010/15 - Al-Shorta: 115 presenze, 22 reti
2015/16 - Çaykur Rizespor (in corso): 18 presenze, 1 rete

NAZIONALE
Non è da tutti avere quasi 22 anni e aver giocato già una trentina di partite con la nazionale. Il tutto è spiegabile con la splendida generazione U-20 che al Mondiale di categoria del 2013 stupì il mondo, giungendo quarta e arrivando a un passo dall'eliminare l'Uruguay (vittorioso solo ai rigori). In quell'Iraq, c'era proprio Ismail.
Non solo: è stato protagonista anche della cavalcata dell'U-22 alla vittoria del titolo continentale nello stesso anno. Il salto di categoria è stato normale, quasi fisiologico per molti di quei ragazzi. Tra i più pronti, c'era il prospetto dell'Al Shorta, fatto esordire con i grandi da Hakeem Shaker, lo stesso che lo aveva allenato all'Al-Shorta e nell'U-23, nonché ct ad interim per quattro mesi.
Capace di guadagnarsi il posto da titolare in squadra, l'Iraq ha visto altri quattro allenatori succedersi dall'esordio di Ismail (più un altro ritorno di Shaker). Protagonista in Coppa d'Asia nel 2015 (nella top-11 come terzino), Ismail si è rivelato uno dei migliori esterni mancini del continente. Nella nazionale oggi guidata da Yahya Alwan, è uno dei punti di riferimento.

LA SQUADRA PER LUI
Un anno fa, anticipai in parecchi su Ali Adnan, perché era un giocatore decisamente interessante. Oggi cerca di conquistarsi un posto all'Udinese, ma io credo che - per margini di crescita - Ismail possa arrivare anche più lontano. Perché tatticamente è più poliedrico, perché ha qualche anno in meno e perché sembra ben disposto verso il prendersi le responsabilità.
Un passaggio in un campionato secondario - al di là di quello turco - sarebbe l'ideale. E poi la Premier, perché no? Già il suo compagno di nazionale Yaser Kasim milita oggi per lo Swindon Town, in League One (anche se Kasim è cresciuto nelle giovanili del Tottenham). Non è una strada impossibile: basta perseverare con quest'intensità.

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