6.6.14

Fermare gli iberici (Parte I).

I Mondiali sono ormai alle porte. Convocazioni fatte, liste chiuse, protagonisti pronti e assenze rimpiante. Tutti in attesa di quel calcio d'inizio tra Brasile e Croazia del 12 giugno prossimo all'Arena di San Paolo, che ci porterà dentro alla ventesima edizione della Coppa del Mondo. Prima, però, cerchiamo di capirci qualcosa, analizzando girone per girone le squadre, i giocatori, le loro storie e quanto potranno esser protagonisti in quest'attesissima rassegna intercontinentale. Dove l'obiettivo è interrompere l'egemonia della Spagna, vincitrice di due Europei e dell'ultimo Mondiale. Ecco la prima parte di quest'introduzione alla Coppa del Mondo brasiliana.

Questa l'ultima immagine del Mondiale 2010: Spagna in trionfo per la prima volta.

GIRONE A
Brasile 
C.T.: Felipe Scolari | Capitano: Thiago Silva | I fondamentali: Jùlio Cesar, Fred, Neymar
Il Brasile arriva al Mondiale dopo la vittoria nella Confederations Cup. Un successo che ha sorpreso per la facilità con cui i verdeoro hanno schiacciato la Spagna in finale. Nonostante l'esser favoriti, non tutto pare volgere al meglio per Scolari e soci: ricordiamoci sempre come il Maracanazo sia un fantasma ancora vivido nella memoria del paese, che non pare pronto a perdere un altro Mondiale. Se la squadra è consolidata, sarà importante vedere in che forma saranno Jùlio Cesar (reduce da sei mesi a Toronto) e Neymar (il suo primo anno al Barca non è stato entusiasmante). Inoltre, il Brasile non ha giocato partite di qualificazione, per cui la concentrazione non sarà sempre al massimo.

Croazia
C.T.: Niko Kovač | Capitano: Darijo Srna | I fondamentali: Lovren, Modrić, Mandžukić
La Croazia è la mina impazzita del gruppo A. Tecnicamente sono da passaggio del turno sicuro, vista la scarsa forma del Messico e l'incognita Camerun. Poi si sa: gli slavi sono tecnicamente finissimi, ma non sono avvezzi ai trionfi. Al Mondiale sudafricano i croati non c'erano e già la qualificazione, arrivata dopo gli spareggi con l'Islanda, risulta un miglioramento rispetto al 2010. A centrocampo tanto talento: tra Modrić, Perišić, Kovačić e Rakitić ci sarà l'imbarazzo della scelta. Davanti molto si regge sulle spalle di Mario Mandžukić: all'Europeo di due anni fa pochi lo conoscevano, ora tutti lo aspettano al varco.

Messico
C.T.: Miguel Herrera | Capitano: Rafael Márquez | I fondamentali: Ochoa, Herrera, J. Hernández
Il Messico viene da un biennio tutt'altro che entusiasmante. Dopo aver vinto le Olimpiadi di Londra, ci si aspettava che i medagliati rendessero la nazionale ancora più forte. Invece, la Confederations Cup è andata male ed El Tri ha rischiato di mancare l'appuntamento mondiale. Solo lo spareggio (stravinto) contro la Nuova Zelanda ha regalato un biglietto per il Brasile. C'è una nuova generazione ai Mondiali e molto dipenderà dalla coda e dal fronte della squadra. Se Ochoa confermerà la buona forma vista in Ligue 1 e la coppia Hernández-Dos Santos farà ciò che sa fare meglio, c'è ancora qualche speranza di passare il turno.

Camerun
C.T.: Volker Finke | Capitano: Samuel Eto'o | I fondamentali: Matip, A. Song, Eto'o
La più discontinua delle africane è un terno al lotto. A livello tecnico, non ha molto da invidiare al Messico ed è una squadra più omogenea della Croazia. Per esempio, la difesa è migliore di quella degli ex slavi. Alla guida c'è Volker Finke, ex tecnico-mago del Friburgo degli anni '90. Tuttavia, bisognerà vedere quale sarà lo spirito di squadra, visto che il gruppo sembra esser diviso in clan. C'è Samuel Eto'o, al quarto (e forse ultimo) Mondiale con i Leoni Indomabili. Mai visto un giocatore tanto forte quanto bizzoso come lui.

Neymar, 22 anni, sarà una delle stelle di questo Mondiale brasiliano.

GIRONE B
Spagna
C.T.: Vicente del Bosque | Capitano: Iker Casillas | I fondamentali: Piqué, Xavi, Diego Costa
Forse mai come quest'anno il C.T. della Spagna ha fatto fatica a scegliere la squadra giusta per il Mondiale. Alla fine del Bosque ha dovuto lasciare qualcuno a casa. Callejon e Borja Valero, che allietano la Serie A, non ce l'hanno fatta neanche per i pre-convocati. Lo stesso vale per l'ottimo Gabi, capitano dell'Atlético. Poi del Bosque ha tagliato anche Llorente, Negredo e Jesus Navas. Torres c'è, Villa pure: del Bosque si è affidato ai senatori rimasti. Ora tocca alla Spagna smentire la crisi vista all'ultima Confederations Cup.

Olanda
C.T.: Louis van Gaal | Capitano: Robin van Persie | I fondamentali: Vorm, Sneijder, van Persie
L'Olanda è forse la nazionale che più ha cambiato dal Mondiale 2010, complice anche la figuraccia fatta all'Europeo di due anni fa. Ci sono i più esperti, ma non ci saranno van der Vaart e Strootman (infortunati). Solo sette dei 23 giocatori del 2010 sono stati richiamati per il Brasile. Non c'è neanche van der Wiel, mai considerato da van Gaal. Il tecnico, che da luglio allenerà il Manchester United, ha una squadra da "tutto o niente": sorprendere il mondo con i suoi giovani o uscire per inesperienza. Molto dipenderà anche dalla forma di van Persie, reduce da una stagione a metà con lo United.

Cile
C.T.: Jorge Sampaoli | Capitano: Claudio Bravo | I fondamentali: Medel, Vidal, Vargas
Se il Belgio o la Bosnia hanno un girone fantastico, la squadra a cui è andata peggio di tutti nei sorteggi è sicuramente il Cile: con il talento e l'esperienza di quattro anni fa, forse i ragazzi di Sampaoli sarebbero stati la rivelazione di questo Mondiale. Sopratutto davanti l'arsenale è di una certa importanza: da Vidal a Edu Vargas (che sta facendo non bene, ma benissimo), da Pinilla a Sánchez. Molto si basa su un gioco fluido e veloce: insomma, è il Mondiale buono per fare qualche sorpresina agli avversari. Si attende di capire anche quanto Vidal recupererà dal suo infortunio: non è detto che ce la faccia per la prima gara.

Australia
C.T.: Ange Postecoglou | Capitano: Mile Jedinak | I fondamentali: Jedinak, Bresciano, Cahill
Inserita in un gruppo tremendo, l'Australia ha colto tutti di sorpresa. Piuttosto che cercare di sopravvivere con i senatori, il C.T. Postecoglou ha lasciato a casa Wilkshire e gli infortunati Kruse e Kennedy. Addio anche a Kewell e Schwarzer. Solo Cahill e Bresciano hanno superato la prova e saranno le guide spirituali del gruppo insieme a capitan Jedinak. Il perché della scelta è presto detto: il desiderio è di avere una squadra giovane e fare esperienza in vista della Coppa d'Asia di gennaio prossimo, che l'Australia vuole vincere da padrone di casa. Tanto il destino dei Socceroos a questo Mondiale pare già scritto.

Xavi, 34 anni: per lui è l'ultima fatica con la Spagna prima di andare in America.

GIRONE C
Colombia
C.T.: José Pékerman | Capitano: Mario Yepes | I fondamentali: Zuniga, James Rodriguez, Cuadrado
Se si dà un'occhiata alla lista dei convocati, balza agli occhi l'assenza di Radamel Falcao. Il bomber del Monaco si era infortunato a gennaio e sembrava fuori, poi aveva tentato il recupero. A questo punto, non ci si aspettava che rimanesse fuori. Invece, El Tigre non ci sarà: i sostituti ci sono, ma nessuno è come l'attaccante ex Atlético. Per infortunio è rimasto fuori anche l'esperto Perea. La squadra è ottima e i Cafeteros sperano di sorprendere al Mondiale. Curiosità: è l'unica nazionale dove c'è un giocatore (Mondragón) che il doppio dell'età di alcuni suoi compagni (42 anni contro i 21 di Quintero e Balanta).

Grecia
C.T.: Fernando Santos | Capitano: Giorgos Karagounis | I fondamentali: Karnezis, Karagounis, Mitroglou
Sarà l'ultima esibizione per gli unici due interpreti rimasti dopo la vittoria dell'Europeo 2004: mi riferisco a capitan Karagounis e Katsouranis. Sei convocati giocano in A. Le speranze greche passano dalla forma (e dai gol) di Kostas Mitroglou, implacabile nell'Olympiakos, ma in ombra negli ultimi mesi al Fulham. Una cosa: non sono favoriti, ma mai darli per spacciati. La Russia fece lo stesso errore all'Europeo di due anni fa.

Costa d'Avorio
C.T.: Sabri Lamouchi | Capitano: Didier Drogba | I fondamentali: K. Touré, Y. Touré, Drogba
Non nascondiamoci: per la Costa d'Avorio si può fare un discorso simile a quello dell'Uruguay. La squadra è forte, ma è giunta alla fine di un ciclo: per alcuni elementi sarà l'ultimo Mondiale. A differenza degli uruguayani, non sono arrivati successi a certificare la crescita degli Elefanti. La spina dorsale della squadra e la sua forma - i due Touré e Drogba - segneranno anche la capacità o meno degli africani di passare il turno.

Giappone
C.T.: Alberto Zaccheroni | Capitano: Makoto Hasebe | I fondamentali: Endo, Honda, Kagawa
Il Giappone è stata la prima squadra a staccare il biglietto per il Brasile: campione asiatico, ha disputato una brutta Confederations Cup e in quest'anno ha introdotto qualche nuovo elemento. Risolti i problemi del centravanti, rimangono i punti interrogativi sulla difesa. Così come ci sono sulla forma di Endo e sulla condizione di Kagawa e Honda, reduci da una brutta stagione rispettivamente con Manchester United e Milan. Si può passare il turno, ma bisognerà fare del proprio meglio.

Con Falcao escluso per infortunio, starà a James Rodriguez, 22 anni, trascinare la Colombia.

GIRONE D
Uruguay
C.T.: Óscar Tabárez | Capitano: Diego Lugano | I fondamentali: Lugano, Suárez, Cavani
Non c'è squadra come l'Uruguay che sia al tempo stesso così diversa e così uguale al Mondiale del 2010. In Brasile la Celeste ci è arrivata ancora tramite gli spareggi, nonostante il quarto posto in Sudafrica e la vittoria nella Copa America del 2011. Il gruppo è quasi lo stesso che fece l'exploit all'ultimo Mondiale (confermati 15/23 del 2010), ma forse è anche al canto del cigno in alcuni dei senatori (Lugano, Forlan, Pérez). Il 3-4-2-1 è ora un 4-3-3 per far coesistere Forlan, Suárez e Cavani: saranno abbastanza devastanti?

Costa Rica
C.T.: Jorge Luis Pinto | Capitano: Bryan Ruiz | I fondamentali: Keylor Navas, Borges, Ruiz
Agnello sacrificale del girone e tornato ai Mondiali dopo otto anni, il Costa Rica non è stato fortunato. Un paio di mesi fa Oviedo si è spaccato un ginocchio, poi anche Álvaro Saborío ha dovuto salutare la compagnia. E allora si rischia tutto su Joel Campbell, giovane e pazzo talento dell'Olympiakos. Ci si chiede quale grande potrebbe esser fermata dai centroamericani, reduci da un ottimo girone di qualificazione. Molto passerà anche dalle mani di Keylor Navas del Levante, che quest'anno è stato il miglior portiere della Liga.

Inghilterra
C.T.: Roy Hogdson | Capitano: Steven Gerrard | I fondamentali: Baines, Gerrard, Rooney
La nazionale dei Tre Leoni si presenta con una veste simile a quella degli Europei di due anni fa. La squadra è stata un po' svecchiata (attenzione a Luke Shaw, classe '95), ma si regge sempre sull'infinita classe di Lampard, Gerrard e Rooney. Insomma, i soliti noti dovranno trascinare l'Inghilterra. La sensazione è che non ci sia nessuna nuova star di livello mondiale e che proprio gli inglesi siano la squadra che rischia di uscire. Non sarebbe la prima volta che l'Inghilterra delude i propri tifosi: son quasi specializzati.

Italia
C.T.: Cesare Prandelli | Capitano: Gianluigi Buffon | I fondamentali: la difesa, Pirlo, Balotelli
Partiamo da un dato abbastanza sconcertante: nonostante la rimonta dal suo infortunio e un buon finale di stagione, Giuseppe Rossi non ci sarà. Una scelta discutibile, mentre Cassano farà per la prima volta il Mondiale (dopo tre Europei). Ci sarà da soffrire dietro, dove c'è mezza difesa della Juve campione d'Italia ma non c'è un terzino di valore. A centrocampo mancherà Montolivo, ma c'è abbastanza materiale. Davanti sarà di nuovo tutto sulle spalle di Balotelli o ci sarà spazio per Immobile? L'Italia dovrebbe farcela, ma...

Edinson Cavani e Luis Suárez, 27 anni, la miglior coppia d'attacco al mondo.

(parte prima, continua...)

Nessun commento:

Posta un commento