14.11.14

UNDER THE SPOTLIGHT: Héctor Herrera

Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro numero di "Under The Spotlight", la rubrica che vi segnala i migliori talenti presenti sul panorama del calcio internazionale. Oggi voliamo a Oporto e precisamente dai Dragoni del Porto, che ne sanno di diamanti grezzi da svezzare. In realtà, il prodotto che vi presento è un calciatore fatto e finito, che in due anni massimo verrà venduto a cifre astronomiche: è Héctor Herrera, centrocampista messicano del club lusitano.

SCHEDA
Nome e cognome: Héctor Miguel Herrera
Data di nascita: 19 aprile 1990 (età: 24 anni)
Altezza: 1.83 m
Ruolo: Centrocampista completo
Club: F.C. Porto (2013-?)



STORIA
Zorrillo (come veniva chiamato da piccolo) nasce a Rosarito nell'aprile del '90: all'epoca il villaggio faceva ancora parte di Tijuana e il giovane Héctor comincia a tirare i primi calci al pallone da professionista nel Tampico Madero. In terza divisione, nonostante i vent'anni, Herrera si fa notare da diversi club messicani. Tra questi c'è il Pachuca, affiliato al Tampico Madero: i Tuzos non esitano a portarselo in prima squadra, dove il centrocampista esordisce nell'estate del 2011.
I due anni nello stato di Hidalgo lo fanno crescere, tanto che Herrera viene nominato come giovane più promettente della Liga MX al suo esordio nell'Apertura 2011. Il Pachuca difficilmente si issa nelle zone alte della gradutaoria, ma permette al ragazzo di maturare con calma. Di questi progressi benefica il Messico e sopratutto il Porto, il club che scommette sul talento del centrocampista. Nell'estate del 2013, i lusitani lo prendono per otto milioni di euro, fissando immediatamente sul messicano una clausola rescissoria da 40 milioni di euro.
Come al solito, Pinto da Costa e il suo staff c'hanno visto lungo. Si vede che Herrera ha bisogno di una stagione d'ambientamento, ma il Porto non dubita mai della sua stellina. Il centrocampista non gioca sempre con la prima squadra, qualche volta si ritrova persino a vestire la maglia della squadra B dei Dragoni. Pian piano, il messicano mette insieme minuti e si abitua sia al calcio portoghese che in generale a quello europeo. Lo si vede anche nelle statistiche: complessivamente, Herrera ha collezionato 27 presenze e tre gol nel 2013-14. Ora lo score va molto meglio: l'ex Pachuca ha giocato TUTTE le gare che il Porto ha disputato in quest'annata (15).

CARATTERISTICHE TECNICHE
Quando nella scheda dico "centrocampista completo", è perché identificare Herrera con un unico ruolo sarebbe riduttivo per le sue straordinarie doti tattiche. In teoria è un "8" classico, un volante che ti corre per tutto il campo e che non disdegna l'arrivo in zona-gol. Tuttavia, all'ultimo Mondiale in Brasile, con il suo Messico l'abbiamo visto giocare quasi ovunque: ogni  tanto in regia, spesso da mezzala, a volte anche da trequartista. In un 4-4-2 forse avrebbe qualche difficoltà, ma nel 3-5-2 o nel 4-3-3 (il modulo del Porto), ci sguazza che è un piacere. In casi di emergenza, può giocare persino da esterno destro con una difesa a quattro alle spalle.
A forza di tesserne le lodi dal punto di vista tattico, ci si scorda poi che è un ottimo giocatore anche tecnicamente. Nel fraseggio stretto se la cava piuttosto bene, riuscendo a smistare la palla velocemente tramite una velocità di pensiero superiore. Forse il fisico va potenziato, ma nella Liga attuale non sfigurerebbe da nessuna parte. E il tiro dai 20-25 metri non è niente male.

STATISTICHE
2011/2012 - Pachuca: 27 presenze, 0 reti
2012/2013 - Pachuca: 25 presenze, 2 reti
2013/2014 - Porto: 27 presenze, 3 reti
2014/2015 - Porto (in corso): 16 presenze, 2 reti

NAZIONALE
Nonostante abbia solamente 22 presenze in nazionale, Herrera ha già scritto diverse pagine di storia del Messico. E lo ha fatto sopratutto con l'Under 23. Il centrocampista del Porto, allora al Pachuca, ha fatto infatti parte della spedizione messicana a Londra 2012, quella che poi avrebbe vinto l'oro olimpico contro il Brasile. Già qualche mese prima, Herrera è stato indicato come MVP del Torneo di Tolone, famoso per ospitare i giovani più promettenti sul panorama mondiale. Nonostante i tanti cambi di tecnico subiti dal Messico nel 2013, Herrera è sempre rimasto in squadra. E quando il ct è diventato Miguel Herrera, istrionico tecnico dell'América, il giocatore del Porto è diventato fondamentale. Specie al Mondiale brasiliano, dove ha mostrato tutta la sua duttilità e le sue doti tecniche.

LA SQUADRA PER LUI 
Questo qui non è un consiglio per gli acquisti, ma quasi un ordine prescrittivo. Chi si assicurerà Herrera per i prossimi anni (la gioielleria Porto costicchia), avrà a disposizione un centrocampista dal futuro assicurato. Anzi, mi voglio spingere più in là: questo ragazzo sarà uno dei migliori interpreti nel ruolo dei prossimi cinque-sei anni. L'ultima Coppa del Mondo e il suo inizio di stagione col Porto dovrebbe dimostrarlo. Non vi preoccupate: ne riparliamo al Mondiale di Russia nel 2018 e vedremo chi avrà avuto ragione.

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