7.5.15

UNDER THE SPOTLIGHT: Benik Afobe

Buongiorno a tutti e benvenuti a "Under the Spotlight", la rubrica che vi parla dei talenti che stanno emergendo in giro per l'Europa. Oggi ci spostiamo in Championship, la seconda divisione inglese. Vi parlo di un pallino personale: il Wolverhapton ha concluso un gran campionato e a gennaio si è garantito l'acquisto che potrebbe riportare il club in Premier League nel 2016. Sto parlando di Benik Afobe, attaccante dei Wolves.

SCHEDA
Nome e cognome: Benik Tunani Afobe
Data di nascita: 12 febbraio 1993 (età: 22 anni)
Altezza: 1.83 m
Ruolo: Centravanti, seconda punta
Club: Wolverhampton Wanderers (2015-?)


STORIA
Classe '93, Afobe nasce a Waltham Forest, piccolo borgo di Londra. Viene subito notato dagli scout dell'Arsenal, la squadra a cui rimarrà legato per 15 anni. All'età di sei anni, il piccolo Benik viene considerato speciale, tanto che l'Arsenal gli fa un contratto nel 2001. Da lì, la crescita di Afobe è costante: nelle categorie giovanili segna montagne di gol (basti pensare ai 40 realizzati negli U-16 dell'Arsenal nel 2007-08). Nel 2010 i Gunners devono rinnovargli il contratto per non perderlo, visto che su Afobe c'è anche il Barcellona.
Tuttavia, la verità è che non scenderà mai in campo con la maglia dell'Arsenal. Nel 2011, Afobe comincia una girandola di prestiti infinita, a partire dall'Huddesfield Town, in League One. Il centravanti segna otto reti e fornisce dieci assist, dimostrando che già a 18 anni può esser decisivo. Purtroppo, da quel momento in poi si perde. Il ragazzo impressiona nel pre-campionato e con le riserve, ma Wenger non lo fa giocare.
Così arrivano altri prestiti. Il primo è al Reading, dove però non vede quasi mai il campo nei due mesi finali del 2011-12. Nella stagione successiva, Afobe si divide tra il Bolton e il Millwall: malino con i Wanderers, malissimo con i Lions, tanto che il ragazzo torna all'Arsenal per curarsi dopo un infortunio. Neanche il 2013-14 è positivo, visto che allo Sheffield Wednesday sembra essersi definitivamente perso. In tre stagioni, ha segnato cinque gol.
Eppure Afobe ha solo vent'anni: forse è presto per considerarlo finito. Lo pensa Karl Robinson, manager del Milton Keynes Dons. Finora Afobe è sceso solo una volta in League One (ha sempre giocato in prestito in Championship), ma il centravanti si convince che sia la mossa giusta. La serata per esplodere è quella contro il Manchester United in League Cup. Se i Dons dimostrano che valgono la promozione, Afobe fa venire il mal di testa alla banda di van Gaal. Nel 4-0 finale, due gol sono suoi. E a gennaio il ragazzo ha una media-gol straordinaria (19 reti in 30 gare).
I suoi progessi non passano inosservati e il Wolverhampton decide di tentare l'azzardo: a gennaio il passaggio ai Wolves è fatto per tre milioni di euro. I tifosi dell'Arsenal ancora non hanno capito quest'affare, ma per i tifosi gialloneri comincia una festa senza fine. Al Molineux si canta: «Dicko, Afobe, Sako. It's magic, you knooooow». La squadra ha mancato di poco i play-off, ma l'anno prossimo tenteranno di risalire in Premier.
Afobe ha concluso la stagione come il giocatore più prolifico nelle quattro divisioni professionistiche inglesi. Vedremo se Kane o Aguero lo supereranno, ma lui si è già preso una piccola rivincita sulla squadra che l'avrebbe dovuto lanciare: «Penso che l'Arsenal abbia sbagliato qualche volta nel girarmi in prestito, ma ora penso solo al Wolverhampton. I prestiti? Non sono stati fallimenti: ho tratto qualche insegnamento da ogni posto in cui sono stato. Qui i tifosi dei Wolves sono fantastici».

CARATTERISTICHE TECNICHE
Nato come centravanti, con gli anni Afobe ha affinato la sua capacità di stare in campo. I progressi più grandi si sono notati nell'ultimo periodo al Wolverhampton: alla prima esperienza da titolare in Championship, Afobe ha saputo destreggiarsi non solo al centro dell'attacco (da prima o seconda punta), ma anche sulle fasce.
Dal punto di vista tecnico, Afobe è dotato di un buon tiro. A guardare quei 183 centimetri di statuaria massa corporea non si direbbe, ma il ragazzo possiede anche una buona progressione palla al piede. Di certo i difensori che l'hanno incontrato quest'anno non se lo dimenticheranno a breve.

STATISTICHE
2010/2011 - Arsenal: 0 presenze, 0 reti
2010/2011 -  Huddersfield Town*: 35 presenze, 8 reti
2011/2012 -  Reading: 3 presenze, 0 reti
2012/2013 -  Bolton Wanderers: 23 presenze, 3 reti
2012/2013 -  Millwall: 5 presenze, 0 reti
2013/2014 -  Sheffield Wedsneday: 13 presenze, 2 reti
2010/2011 -  Milton Keynes Dons*: 30 presenze, 19 reti
2014/2015 - Wolverhampton Wanderers: 21 presenze, 13 reti
N.B. Afobe ha finora giocato al massimo in Championship.
* in Football League One

NAZIONALE
Per lui ancora nessun esordio con la nazionale maggiore, ma le rappresentative giovanili sono state casa sua da diverso tempo. Anzi, nell'Europeo U-17 del 2010 ha fatto anche parte della top 11 finale. Se mai decidesse di rimanere con i Wolves dopo l'estate, viene da chiedersi se potrà eguagliare il record di Jay Bothroyd, che è stato convocato da Capello nonostante giocasse in Championship con la maglia del Cardiff City. Personalmente non ci vedrei nulla di male: il ragazzo merita certe ribalte.

LA SQUADRA PER LUI
Quest'estate su di lui ci sarà sicuramente qualche club, ma per crescere ancora - a 22 anni - un altro anno di Championship non sarebbe la scelta sbagliata. Anche perché il rischio è di esser devastanti, maturare ancora e regalare un'altra promzione. Stavolta a beneficiarne potrebbero essere i Wolves, che mancano in Premier League da tre anni. Del resto, il tecnico Kenny Jackett è stato molto chiaro: «Non andrà da nessuna parte. Lo abbiamo preso perché vogliamo costruire una squadra attorno a lui».

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