30.6.18

ROAD TO JAPAN: Takuma Nishimura (西村 拓真)

Buongiorno a tutti e benvenuti al sesto numero di "Road to Japan", la rubrica che ci consente di scoprire i talenti sparsi per il panorama nipponico. Oggi ci spostiamo a Sendai, dove il Vegalta è la squadra di riferimento. Un club ogni anno pronosticato per la retrocessione e che anche quest'anno si sta allontanando da questo rischio. Anche grazie ai gol di Takuma Nishimura.

SCHEDA
Nome e cognome: Takuma Nishimura (西村 拓真)
Data di nascita: 22 ottobre 1996 (età: 21 anni)
Altezza: 1.78 m
Ruolo: Seconda punta, ala
Club: Vegalta Sendai (2015-?)



STORIA
Nato a Nagoya (città principale della prefettura di Aichi) nell'ottobre '96, Takuma Nishimura viene introdotto al calcio alla giovanissima età di quattro anni. La sua infanzia dovrebbe svilupparsi nella città d'origine, ma poi si ritrova a Toyama per frequentare lì il liceo, visto che l'omonima prefettura è anche il posto in cui vivono i suoi nonni.
Presente con la squadra persino alla Prince Takamado Cup (una prestigiosa competizione per squadre U-18 e U-15), Nishimura viene selezionato per giocare in una selezione proveniente dalla macro-regione del Hokushinetsu, disputando qualche gara nel 92° torneo nazionale. Finiti i propri doveri, è il Vegalta Sendai a selezionarlo per entrare in squadra.
Nel suo primo anno da professionista, di fatto Nishimura non gioca mai. Esordisce nei pro con la selezione J. League U-22, che è al primo anno in J3. Gioca contro il Renofa Yamaguchi, poi tre giorni più tardi esordsice anche con il Vegalta, giocando ben 78' dell'ultima gara del girone in J. League Cup contro il Kawasaki Frontale.
Mentre molti vengono sballottati tra prima squadra e J. League U-22, Nishimura rimane per giocarvi almeno tre-quattro mesi. E proprio in una trasferta vittoriosa sul campo dello YSCC Yokohama, il giovane attaccante trova il primo gol da professionista: Nishimura segna il 3-0, con la stessa squadra che vede Shindo e Miyoshi tra i ranghi.
Al Vegalta Sendai, l'allenatore è Susumu Watanabe, ancora oggi alla guida della squadra della prefettura di Miyagi. Tornato al Vegalta a pieno regime, il tecnico decide di dare più fiducia al classe '96: 15 presenze in tutte le competizioni, compresa la prima rete con il Vegalta, realizzata contro il Ventforet Kofu per l'1-1 finale.
Per la stagione 2017, però, Watanabe perde quasi tutto il reparto offensivo: salutano Wilson, Kanazono e soprattutto Ramon Lopes, l'uomo che di fatto aveva messo il suo marchio sulla salvezza della stagione precedente. Arrivano Ishihara, Crislan e il veterano Hirayama. Tuttavia, Watanabe sa che è tempo di lanciare Nishimura.
Le presenze si impennano improvvisamente, diventando 39 nel 2017: Nishimura non segna molto (appena quattro reti), ma ha solo 21 anni e il suo compito è principalmente quello di ruotare attorno a Crislan o Ishihara per consentire di loro concentrarsi sulla realizzazione, mentre il numero 30 pressa tutto ciò che c'è nella sua zona di competenza.
Il 2017 è stato un anno di importante apprendimento per Nishimura: quando Crislan - 13 gol, fondamentale per la salvezza - saluta per andare allo Shimizu S-Pulse e Hirayama si ritira, Watanabe non fa altro che dare più compiti a Nishimura. Che sta ripagando la fiducia del suo allenatore: 21 presenze, già 11 reti (di cui sei in campionato).

CARATTERISTICHE TECNICHE
Vincitore del "New Hero Award" nella J. League Cup 2017 (dove il Vegalta ha sfiorato la semifinale), Nishimura è tatticamente collocabile in diverse posizioni: la sua capacità di sacrificio gli permette di giocare da ala e non escludo che possa schierarsi anche da esterno di centrocampo in una linea a quattro in situazioni di vera emergenza.
Al Vegalta, in realtà, Watanabe lo schiera davanti, schierandolo da seconda o prima punta a seconda del compagno d'attacco. Ciò che colpisce è la fluidità dei suoi movimenti, consequenziali ma sempre ben pensati. La facilità di tiro, che quest'anno sta uscendo fuori con prepotenza: basti guardare i gol contro il Nagoya Grampus per capirlo al volo.
Su cosa può migliorare? Certamente ha bisogno di rinforzare il proprio fisico, perché in Europa farebbe fatica. E forse anche un miglioramento del decision-making aiuterebbe. Ma nulla che un classe '96 non possa veramente aggiustare.

STATISTICHE
2015 - Vegalta Sendai: 1 presenza, 0 reti / → J. League U-22: 14 presenze, 1 rete
2016 - Vegalta Sendai: 15 presenze, 1 rete
2017 - Vegalta Sendai: 39 presenze, 4 reti
2018 - Vegalta Sendai (in corso): 21 presenze, 11 reti

NAZIONALE
Peccato che Nishimura non sia in età da Tokyo 2020, altrimenti sarebbe stato uno da chiamare senza alcun dubbio. E invece dovrà rinunciarvi, a meno che non partecipi come fuori quota. Poco male, perché dopo il Mondiale inizierà un nuovo ciclo, con sei amichevoli pre-Coppa d'Asia. Onestamente una chiamata la farei se le prestazioni continuano a esser di questo tipo.

LA SQUADRA PER LUI
Nishimura è una di quelle operazioni che si può fare a costi bassi e ragionevoli: vedrei bene una squadra belga a prelevarlo alla fine della stagione, specie se confermasse la forma su cui si sta attestando.
Per altro, un'esperienza all'esterno non sarebbe nemmeno una novità per Nishimura, che ne ha già fatta una: sul finire del 2016, il Vegalta ha scelto lui e altri cinque giocatori per un erasmus calcistico al Fortuna Köln. Una doppia cifra di reti in J1 League potrebbe spingere qualche club a osservare più attentamente le sue prestazioni.

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