28.11.12

ROAD TO JAPAN: Genki Omae

Rieccoci qui con un altro numero della rubrica "Road To Japan", lo spazio che ci permette di dare un'occhiata più vicina ai migliori talenti del Sol Levante. Nell'articolo di oggi parliamo di un nuovo piccolo fenomeno della trequarti, di quelli che il Giappone produce in grande quantità negli ultimi anni, ma che ha recentemente catturato l'attenzione di alcuni club europei, sopratutto dalla Bundesliga. E' notizia di un paio di settimane fa che il Werder l'abbia visionato nella finale della Nabisco Cup, una delle tre competizioni nazionali. Parlo di Genki Omae, imprendibile ala dello Shimizu S-Pulse.

SCHEDA
Nome e cognome: Genki Omae (大前元紀)
Data di nascita: 10 Dicembre 1989
Altezza: 1.66 m
Ruolo: Ala destra, seconda punta, ala sinistra
Club: Shimizu S-Pulse (2008-?) - n°11


STORIA
Genki Omae nasce quasi 23 anni fa nella metropoli di Yokohama, dove molti calciatori giapponesi hanno iniziato il loro percorso. Dopo aver praticato lo sport già alle medie, la svolta arriva - come per altri giovani atleti nipponici - al liceo, precisamente alla Ryutsu Keizai University Kashiwa High School, dove Omae si fa conoscere ed apprezzare per le sue capacità. L'episodio-chiave riguarda la Prince Takamado Cup", torneo giovanile disputato dagli under 18 e dagli under 15. Giocando nella prima delle due categorie sopracitate, la Ryutsu Keizai gioca uno straordinario torneo e lo vince, battendo in finale la squadra U-18 dei Sanfrecce Hiroshima, club professionistico, militante all'epoca nella prima divisione giapponese.
E' un'impresa importante ed è l'ultima vittoria nella competizione di un Under-18 proveniente dal mondo liceale; Omae è capocannoniere del torneo ed è inevitabile che l'attenzione del calcio giapponese si riversi di lui. Vari club di J-League lo seguono, ma è lo Shimizu S-Pulse ad assicurarsi le sue prestazioni dal 2008.
I primi due anni sono perlopiù d'ambientamento; lo squadra di uno dei sobborghi di Shizuoka è molto talentuosa ed annovera nelle sue fila giocatori interessanti come Shinji Okazaki, Jungo Fujimoto e Takuma Edamura. Sono giocatori che occupano lo stesso ruolo di Omae ed il ragazzo è così oscurato; nonostante ciò, rimane alla corte dello Shimizu, giocando appena otto partite in due anni e realizzando il primo gol da professionista in Nabisco Cup.
Nel 2010 trova più spazio e segna anche la prima rete in J-League, ma è il 2011 l'anno della svolta: Fujimoto si unisce ai nuovi campioni del Nagoya Grampus, Okazaki vola verso l'Europa (direzione Stoccarda) e capitan Hyodo parte per Kashiwa. In questo modo, nel 4-3-3 del nuovo tecnico iraniano Ghotbi, c'è più spazio per la crescita di Omae, che comincia a giocare regolarmente. Inoltre, gli viene dato l'incarico di battere le punizioni ed i rigori, migliorando la sua precisione su tiro da lontano.
Lo Shimizu S-Pulse arriva 10° nel 2011, ma quest'anno - grazie anche ad un ringiovanimento della squadra - è tornato nella parte alta della classifica. I gol e gli assist di Omae hanno fatto la differenza: dopo gli 11 in 42 partite dell'anno scorso, quest'anno l'ala è già a quota 18 nello stesso numero di match. Inoltre, il talento del piccolo Genki è stato decisivo per portare lo Shimizu in finale di Nabisco Cup: una sua tripletta nel match di ritorno delle semifinali ha consentito alla squadra di Shizuoka l'accesso alla finale, persa poi contro i Kashima Antlers, nonostante un altro gol di Omae. Infine, il numero 11 arancione è stato in grado di decidere il derby d'andata di Shizuoka, giocato contro il Jùbilo Iwata, realizzando una doppietta.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Alto 1.66, diciamo che il fisico non è certo la sua forza. Come molti trequarti giapponesi, la sua capacità di dribbling e di assist è molto buona, ma sono sopratutto il tiro e gli inserimenti a fare le sue fortune. Ottimo calciatore di rigori e di calci piazzati in generale, realizzando ben sette penalty stagionali. Palla al piede è sempre pericoloso, ha l'intuizione giusta per capire cosa fare e non se la cava male neanche di testa, nonostante non sia un gigante.
Tatticamente preferisce partire da destra in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, in modo da arrivare in area di rigore e poter scaricare il suo destro. Tuttavia, non gli dispiace neanche giocare centralmente o a sinistra, sempre nella batteria di mezze punte che dovrebbero supportare il centravanti. In situazioni d'emergenza può essere anche schierato come punta centrale, ma dev'essere un caso disperato..
A parte il fisico (da migliorare se arriverà al calcio europeo), un piccolo appunto glielo si può fare sul modo di calciare i penalty: il suo tiro è spesso infallibile, ma ha poca prevedibilità. Omae, infatti, preferisce l'incrocio con il suo destro, calciando quasi sempre alla destra del portiere: un occhio attento potrebbe capirlo e neutralizzare più facilmente i suoi tiri.

STATISTICHE
2008 - Shimizu S-Pulse: 6 presenze, 0 gol
2009 - Shimizu S-Pulse: 2 presenze, 1 gol
2010 - Shimizu S-Pulse: 25 presenze, 4 gol
2011 - Shimizu S-Pulse: 42 presenze, 11 gol
2012 (in corso) - Shimizu S-Pulse: 43 presenze, 18 gol

NAZIONALE
Per Genki Omae, le porte della nazionale sono ancora chiuse. Il talento dello Shimizu ha fatto parte di una selezione di giocatori scelti per l'U-19, in una serie di amichevoli disputate in Qatar dalla rappresentativa giovanile nipponica. Inoltre, quand'era al liceo e non ancora professionista, venne scelto per costituire una rappresentativa universitaria in un torneo. Insomma, la sua carriera con la maglia della nazionale deve iniziare; ma il Giappone è quasi qualificato per il prossimo Mondiale e mancano tre partite, più le amichevoli e la Confederations Cup del Giugno 2013. Chissà che per Omae non ci sia una chance già dal solito "training camp" che di solito la nazionale organizza a fine Gennaio, quando la J-League è in pausa. Di certo, in tempi di esperimenti, sarebbe giusto dare una chance anche all'ala dello Shimizu.

LA SQUADRA PER LUI
Un giocatore del genere sarebbe convincente fin da subito in Europa: infatti, la Germania se ne è accorta e - come detto - diverse squadre sono già sulle sue tracce. Dicevamo del Werder che lo ha seguito in finale di Nabisco Cup, ma negli ultimi giorni si fa insistente una voce riguardante il suo trasferimento al Fortuna Dusseldorf, club neo-promosso in Bundesliga che non se la passa benissimo ed avrebbe bisogno di una mezzapunta in grado di scardinare le difese avversarie.
E' giusto dire come la Germania sia il paese più aperto a questo tipo di trasferimenti, grazie a regole più flessibili rispetto all'Italia, ma anche nel nostro paese Omae potrebbe fare bene. Penso al Genoa, al Siena o al Torino, squadre che avrebbero bisogno di una buona seconda punta o di un esterno offensivo, per permettere ai suoi centravanti di realizzare più gol. Insomma, il futuro di Genki pare indirizzato verso l'Europa; la stagione giapponese deve ancora concludersi, ma il percorso pare ormai tracciato.



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