31.8.15

ROAD TO JAPAN: Shoma Doi

Buongiorno a tutti e benvenuti all'ottavo numero annuale di "Road To Japan", la rubrica che ci consente di scoprire i migliori talenti del panorama nipponico. Oggi ci spostiamo a Kashima, dove gli Antlers hanno una nidiata molto interessante da sottoporre. Tra di loro, Shoma Doi si sta certamente mettendo in luce nelle ultime due stagioni.

SCHEDA
Nome e cognome: Shoma Doi (土居 聖真)
Data di nascita: 21 maggio 1992 (età: 23 anni)
Altezza: 1.72 m
Ruolo: Trequartista
Club: Kashima Antlers (2011-?)



STORIA
Nato a Yamagata nel maggio 1992, Shoma Doi è uno dei prospetti più interessanti dell'intero calcio giapponese. Forse anche uno dei più sottovalutati, visto che non riceve la stessa attenzione di altri suoi coetanei nel panorama della J. League. Cresciuto nell'OSA Fortuna Yamagata Football Club, di lui si accorge presto la più importante squadra nipponica.
Sono i Kashima Antlers a prelevare Doi nel 2005. Da quel momento in poi, il ragazzo cresce per sei anni nelle giovanili del club mentre frequenta la Kashima Gakuen High School. Ci pensa Oswaldo de Oliveira a farlo esordire. Nelle sue ultime gare come tecnico degli Antlers, il manager brasiliano lancia Doi per 6' complessivi nel finale della stagione 2011.
Dal 2012, Doi è in prima squadra. Il nuovo tecnico, Jorginho, non gli lascia però molto spazio: appena otto le presenze in tutta la stagione. E allora tocca a Toninho Cerezo - di ritorno a Ibaraki - far sbocciare definitivamente il talento del ragazzo di Yamagata. Maglia numero 28, Doi accumula finalmente una doppia cifra di gare giocate.
Il bilancio non è eccessivamente florido (18 presenze, due reti), ma almeno si cominciano a vedere lampi di classe. Oltretutto il ragazzo riesce a segnare anche il primo gol da professionista, realizzato sul campo del Jubilo Iwata nel settembre 2013. Tuttavia, bisogna aspettare il 2014 per l'esplosione definitiva.
Cerezo ha ormai deciso di affidargli le chiavi della manovra offensiva: con Shibasaki in cabina di regia e la coppia Caio-Yasushi Endo accanto a lui, Doi diventa molto più efficace. Il suo score della scorsa stagione è di 41 presenze in tutte le competizioni, accompagnate da nove gol e sei assist. Nel ruolo di trequartista. Doi si è trovato alla grande.
Il classe '92 quest'anno si è anche preso un numero pesante, l'8, che ha una certa importanza negli Antlers: l'hanno vestito il capitano Mitsuo Ogasawara e il grande Takuya Nozawa, figure di riferimento negli anni vincenti del club. Nel 2015 Doi ha già eguagliato il record personale di gol: ora si attende una chiamata della nazionale.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Quando era alle prime presenze con gli Antlers, Jorginho ha provato il giovane Doi un po' ovunque: trequartista centrale, esterno nel tridente dietro la punta. In alcune gare della Emperor's Cup 2012, il tecnico brasiliano schierò Doi addirittura come terzino su entrambe le fasce contro la Tsukuba University e il Gainare Tottori.
Ora è più chiaro quale sia il suo ruolo: Doi è un 10 puro, un trequartista che ha come ultimo scopo l'assist perenne. Con l'arrivo di Masatada Ishii al posto di Cerezo come allenatore, è arrivato il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-4-2. Sotto la nuova guida, Doi viene schierato come seconda punta accanto al centravanti di turno (Davi o Akasaki).
Una scelta saggia da parte di Ishii, che così esalta la visione da assist-man del numero 8 degli Antlers. Per rapidità e cambio di passo, Doi mi ricorda tanto Shunsuke Nakamura. Poi è ovvio che non abbia il sinistro del 10 dei Marinos, però Doi rappresenta un prospetto interessantissimo per queste doti.

STATISTICHE
2011 - Kashima Antlers: 2 presenze, 0 gol
2012 - Kashima Antlers: 8 presenze, 0 gol
2013 - Kashima Antlers: 18 presenze, 2 gol
2014 - Kashima Antlers: 41 presenze, 9 gol
2015 - Kashima Antlers (in corso): 29 presenze, 9 gol

NAZIONALE
Per lui vale la considerazione che ho fatto il mese scorso su Yuzo Iwakami: di trequartisti interessanti ce ne sono parecchi, ma non vederlo in Cina per la EAFF Asian Cup mi ha un po' deluso. In fondo, questo è il suo momento e gli Antlers stanno volando in J. League. Chissà che Halilhodzic non lo consideri per le prossime gare di qualificazione al Mondiale. Doi ha comunque nel suo curriculum delle presenze con l'U-16 e l'U-17 nipponica.

LA SQUADRA PER LUI
Il 2015 sembra dimostrare che Doi è pronto per il grande salto. A 23 anni potrebbe permettersi un altro anno in Giappone per maturare, anche perché il salto europeo va valutato con attenzione. Credo che in Portogallo uno come lui farebbe un figurone. Spero che possa esser notato da qualche club del nostro continente, perché Doi cresce molto velocemente.

Nessun commento:

Posta un commento