31.5.13

ROAD TO JAPAN: Hotaru Yamaguchi

Buongiorno amici miei e benvenuti ad un altro numero di "Road To Japan", la rubrica che vi permette di visionare in maniera più dettagliata i migliori talenti del Sol Levante. Dopo 12 spazi, equivalenti ad un anno di vita, RTJ torna con la voglia di raccontarvi un giocatore eclettico, che quest'anno sta decisamente aumentando il suo contributo a livello nazionale. E' uno dei componenti della "Golden Generation" di Londra 2012, arrivata quarta al torneo di calcio delle Olimpiadi: mi sto riferendo a Hotaru Yamaguchi, centrocampista tuttofare del Cerezo di Osaka.

SCHEDA
Nome e cognome: Hotaru Yamaguchi (山口 螢)
Data di nascita: 6 ottobre 1990 (22 anni)
Altezza: 1.75 m
Ruolo: Centrocampista centrale, esterno destro
Club: Cerezo Osaka (2009-?)



STORIA
Nato nell'ottobre del 1990 a Nabari, nella prefettura di Mie, Yamaguchi cresce a pane e pallone, sopratutto grazie al padre, che lo avvicina al mondo del calcio. Soprannominato "lucciola" per la sua «voglia di illuminare le tenebre», il giovane Hotaru dà i primi i calci alla sfera rotonda fin dalle elementari ed ottiene un provino con ben tre club di J-League: Kyoto Purple Sanga, Gamba e Cerezo, queste ultime entrambe di Osaka. Fra le tre società, la scelta cade sul Cerezo, che lo prende nella sua Under-15 fin dall'età di 13 anni. Yamaguchi, per poter seguire gli allenamenti dei giovani del Cerezo, prende ogni giorno un treno di due ore per arrivare a Osaka. Nel frattempo, le sue doti si notano e ben presto viene promosso all'Under-18, dove brilla per la crescita rapida: nella Takamado Cup U-18 del 2008, viene anche eletto MVP della competizione ed il Cerezo giovanile vince la coppa.
Ormai, Hotaru è pronto per il grande salto: il Cerezo, per altro, non se la passa bene e galleggia in seconda divisione dopo la retrocessione, avvenuta qualche anno prima. Fortunatamente, i viola-nero di Osaka tornano in J-League grazie ad un campionato straordinario, nel quale Yamaguchi trova nel finale le prime presenze da professionista: sono solo tre, ma sono un inizio. Nel 2010, qualcuno si aspetta che il ragazzo abbia più spazio e, invece, la panchina gli è pesante sotto i piedi: quattro gare giocate in tutta la stagione sono poche per Yamaguchi, che almeno trova una consolazione nella selezione universitaria nazionale.
Nella stagione successiva, il centrocampista trova maggior minutaggio, con 23 presenze e la scalata delle gerarchie che comincia: esordisce nella Champions League asiatica, veste la maglia della nazionale giovanile e realizza anche il suo primo gol da professionista contro gli Urawa Reds. La svolta vera è arrivata nell'ultima annata, quando il 2012 è stato l'anno che lo ha consacrato tra i titolari del club: 40 gettoni di presenza e ben quattro marcature, a confermare che il feeling con il gol sta nascendo.
Qui Culpi capisce l'antifona: con l'arrivo di Fabio Simplicio a Osaka e l'addio di Hiroshi Kiyotake, il tecnico brasiliano sposta Yamaguchi sulla fascia destra per qualche esperimento. Una prova che dà i suoi risultati, tanto che Hotaru sta esplodendo nella nuova posizione: nel 2013, la "lucciola" - ormai conscio del nuovo ruolo sul settore destro - ha già collezionato sei gol in tre mesi. Insomma, non potrà che andare meglio.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Viste le sua capacità di tuttofare, Yamaguchi ricorda l'andazzo di quella pubblicità di tanti anni: "Dove lo metti, sta". Tatticamente, è più adatto a giocare in mezzo, ma negli ultimi tempi ha imparato addirittura a giocare sulla fascia, dove il tecnico del Cerezo - Levir Culpi - lo sta impiegando con successo. Il suo ruolo, per ora, rimane quello del centrocampista centrale, se non addirittura quello del mediano: nelle giovanili, era una sorta di "10", mentre oggi è riuscito a combinare qualità e quantità. Tuttavia, chissà se un giorno non ne parleremo come un esterno di fascia destra consumato.

STATISTICHE
2009 - Cerezo Osaka: 3 presenze, 0 reti
2010 - Cerezo Osaka: 4 presenze, 0 reti
2011 - Cerezo Osaka: 23 presenze, 1 rete
2012 - Cerezo Osaka: 40 presenze, 4 reti
2013 - Cerezo Osaka (in corso): 19 presenze, 6 reti

NAZIONALE
Per Yamaguchi, le porte della nazionale maggiore sono ancora chiuse e diventerà ancora più difficile se continuerà a giocare nel ruolo di centrocampista destro, dove Zaccheroni è ben fornito; in ogni caso, ci sono già delle esperienze nelle rappresentative giovanili. Il centrocampista è una delle colonne della nazionale universitaria che vince gli Asian Games del 2010, così come è importantissimo nell'Under-23 che si prepara all'Olimpiade di Londra. Quando poi il C.T. Sekizuka lo porta con sé nella città del "Big Bang", Yamaguchi gioca ogni minuto di tutte le gare che portano il Giappone al quarto posto nella competizione.

LA SQUADRA PER LUI
Diciamo che un giocatore del genere potrebbe suscitare l'attenzione di molti, visto la sua duttilità e la giovane età: non è ancora una delle stelle dominanti del panorama calcistico nipponico, ma può far gola. In Italia, ad esempio, farebbe molto comodo al centrocampo del Parma, magari insieme al regista Valdes e alla mezzala Parolo, così come sarebbe utile in molti club d'Europa di metà classifica. Non è ancora il migliore su piazza nel suo ruolo, ma si può contare su di lui già dalla prossima estate.



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