12.10.14

Da Madrid a Fort-de-France.

Ci sono personaggi che passano una sola volta nel calcio. O almeno, così pare. L'assunto è valido per Julien Faubert, esterno del Bordeaux di Willy Sagnol. Con i Girondins Faubert è cresciuto ed è ritornato in Francia nell'inverno 2013. Ma la sua storia comprende anche il West Ham, un prestito al Real Madrid. E si è arricchita di un nuovo  traguardo: mercoledì Faubert ha collezionato la prima presenza con Martinica nell'ambito delle qualificazioni alla Coppa Caraibica. E ha pure segnato...

Faubert in azione con la maglia della Martinica: in gol contro Curacao.

Nonostante abbia "solo" 31 anni, Faubert ne ha viste parecchie nella sua carriera. Tutto è iniziato da Le Havre, dove il giocatore è nato e cresciuto nelle giovanili della sua città. Poi il passaggio a Cannes, dove ha debuttato in prima squadra. La duttilità è stata la sua forza: Julien può giocare da terzino destro, da esterno alto e persino da centrocampista centrale. La sua poliedricità ha attratto l'attenzione del Bordeaux, che lo ha preso nel 2004. Tre anni allo Chabban-Delmas e poi l'addio. All'inizio, sembra fatta con i Rangers di Glasgow per sei milioni e mezzo di euro. Ma il trasferimento salta e alla fine Faubert passa al West Ham per ben nove milioni di euro.
L'avventura britannica è fatta di luci e ombre, forse anche a causa dell'eccessivo prezzo speso per l'esterno francese. Inoltre, la rottura del tendine d'Achille gli ha fatto perdere metà della sua prima stagione con gli Hammers. Se le prime due annate sono state senza spunti a Londra, Faubert si è poi preso la sua rivincita nel 2009-10. Un successo che è stato alterno: se nell'anno della retrocessione il francese ha giocato poco, quando poi il West Ham ha avuto bisogno di lui in Championship, Faubert non si è tirato indietro.
L'avventura si è conclusa nel giugno 2012, quando il club di Londra ha deciso di non rinnovare il contratto del francese. Così Faubert ha optato per l'avventura turca con la maglia dell'Elazığspor: accordo triennale. Peccato che l'esperienza nella Super Lig sia durata solo sei mesi, prima che il club turco svincolasse Faubert. Alla fine, l'esterno ha deciso di tornare dove tutto è iniziato: al Bordeaux. Con i Girondins, Julien si doveva solo allenare, ma alla fine ha firmato un contratto fino alla fine del 2012-13. Poi l'accordo è stato prolungato fino alla fine di questa stagione. Faubert sembra aver recuperato lo smalto di un tempo ed non è solo un punto di riferimento per i compagni, ma ha vestito pure la fascia di capitano in qualche occasione. Il neo-tecnico Willy Sagnol, che lo conosce dai tempi della nazionale francese e ha giocato nel suo stesso ruolo, conta molto su di lui.
In tutto questo, Faubert ha avuto la possibilità di una vita. Nelle luci e ombre vissute con il West Ham, a un certo punto è il Real Madrid a chiedere informazioni sul francese. Così l'affare si concretizza nel mercato invernale: un milione e mezzo di euro per il prestito, sette per il riscatto finale. Faubert esordisce contro il Racing Santander e desta una buona impressione. Tuttavia, Manuel Pellegrini non potrà contare su di lui in maniera stabile nelle settimane successive. Il perché è facilmente spiegabile in questo video: il Real va a giocare in casa del Villareal e Faubert non solo appare lontano dagli umori della squadra, ma si addormenta in panchina. Inoltre, il francese manca alcuni allenamenti perché pensa di avere il giorno libero. Insomma, un'occasione buttata, tanto che a fine stagione le presenze di Faubert con il Real Madrid saranno solo due. Non che la bizzarria di Faubert sia una novità: quando era nelle giovanili del Le Havre, l'esterno viene cacciato per mancanza di disciplina. Insomma, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Non è un errore: Faubert, una maglia del Real e il compianto Di Stefano.

Tuttavia, l'esordio con Martinica ha rappresentato una nuova spinta per la carriera di Faubert. L'esterno ha un rapporto un po' conflittuale con le nazionali. Quando era più giovane, il giocatore del Bordeaux è stato chiamato diverse volte dall'Under 21 francese, dove ha fatto diverse presenze. Anzi, è stato una colonna del ciclo targato René Girard, oggi allenatore del Lille. La continua crescita del rendimento ha portato Faubert persino in nazionale maggiore. Il ct Raymond Domenech lo convoca per l'amichevole contro la Bosnia-Herzegovina dell'agosto 2006: è la prima gara dopo la finale persa al Mondiale 2006 contro l'Italia. La prima partita senza Zinedine Zidane, ritiratosi dal calcio. E indovinate a chi è andato lo scomodo numero 10? Proprio a Julien.
Non solo: alla prima gara con Les Blues, Faubert ha persino segnato il gol decisivo per vincere quell'amichevole. Purtroppo per lui, nonostante la voglia di vestire nuovamente la maglia della Francia, da quel momento Faubert non è stato più chiamato in nazionale. E così sono spuntate diverse possibilità: l'esterno - allora al West Ham - viene contattato sul finire del 2009 dalla federazione algerina, visto che la moglie di Faubert viene da lì e così potrebbe giocare per le Volpi del Deserto. In realtà, Faubert spera ancora nella chiamata della Francia e rifiuta. Ma la chiamata non è mai arrivata e quindi per l'esterno del Bordeaux si è aperta una nuova porta pochi mesi fa.
Martinica è un piccolo dipartimento d'oltremare ad appannaggio francese. Non è un paese affiliato con la FIFA, ergo non può giocare le qualificazioni per il Mondiale. Tuttavia, è invece affiliato alla CONCACAF, la federazione nord e centro-americana. Quindi la nazionale sta effettivamente giocando le qualificazioni per la Gold Cup del 2015 attraverso la Coppa Caraibica. Nei round preliminari, Faubert ha accettato la chiamata del ct Cavelan e si è unito alla squadra. Non è la prima volta che qualcuno che ha già esordito con la Francia gioca con il Martinica: è successo anche a Frédéric Piquionne, anche lui ex West Ham.
Le prime due gare di Faubert con il Martinica sono stato esplosive: tre gol in due partite contro Curaçao e Guadalupa, che hanno fruttato quattro punti. Con un pareggio nell'ultimo scontro con Saint-Vincent e Grenadine (si gioca nella notte italiana), Martinica raggiungerà la fase finale della Coppa Caraibica. E lì la nazionale cercherà la qualificazione alla Gold Cup 2015. Intanto la mano di Faubert si vede. La sua carriera ha ancora molto da dire, ma passare dal glorioso Santiago Bernabeu al piccolo René Serge Nabajoth è un passo enorme.

Julian Faubert, 31 anni, è tornato al Bordeaux dal gennaio 2013.

Nessun commento:

Posta un commento