29.10.14

ROAD TO JAPAN: Yoshinori Muto

Buongiorno e benvenuti a un altro numero di "Road to Japan", la rubrica che vi segnala i migliori talenti che si evidenziano nel panorama giapponese. Oggi ci spostiamo a Tokyo, dove l'allenatore è Massimo Ficcadenti. Forse nessuno meglio di lui potrebbe narrarci i progressi di un giocatore partito in sordina e che sta esplodendo nel 2014: parliamo di Yoshinori Muto, tuttofare offensivo dell'F.C. Tokyo.

SCHEDA
Nome e cognome: Yoshinori Muto (武藤 嘉紀)
Data di nascita: 15 luglio 1992 (età: 22 anni)
Altezza: 1.78 m
Ruolo: Trequartista, ala
Club: F.C. Tokyo (2012-?)



STORIA
Nato nella capitale giapponese nel luglio del 1992, Yoshinori Muto a già quattro anni è in una squadra di calcio. Il pallone come grande amico fin dall'infanzia e nel 2005 già l'F.C. Tokyo lo nota. Muto ha solo 12 anni, ma il club della capitale nipponica vede qualcosa nel ragazzo, tanto da portarlo nella sua U-15. Il giovane Yoshinori inizia da esterno di centrocampo e stupisce tutti alla Prince Takamado Cup del 2007. Nella competizione che vede partecipare le migliori squadre U-15 e U-18 del paese, Muto realizza otto gol e trascina l'F.C. Tokyo fino alle semifinali.
A questo punto, il club lo promuove nell'U-18, dove Muto studia anche da terzino. Tuttavia, alla fine del 2010, Yoshinori sceglie la Keio University: decide di studiare alla facoltà di Economia, lasciando l'F.C. Tokyo dopo cinque anni. Ma il club della capitale non smette di osservare i suoi progressi: con la maglia della Keio University Soccer Team, Muto continua a giocare e ogni tanto partecipa alla Coppa dell'Imperatore, dove anche le compagini dei college nipponici sono ammesse. Muto è chiaramente la stella della squadra, ma l'F.C. Tokyo non si è dimenticato di quel ragazzo cresciuto nelle sue giovanili.
Così i rossoblu lo segnalano come designated player del club per il 2012 e per il 2013: un sistema presente in J-League per selezionare i migliori prospetti che giocano nelle squadre universitarie e per sviluppare il movimento calcistico nipponico. Nel 2013 Muto continua a giocare per la sua università, ma al tempo stesso esordisce in J-League: un debutto che avviene all'Ajinomoto Stadium il 6 luglio 2013, quando Muto entra per Higashi al 92' di una sconfitta contro i futuri bi-campioni del Sanfrecce Hiroshima. Un assaggio di quello che sarà la stagione 2014.
Nello scorso gennaio, infatti, Muto entra ufficialmente in squadra. Stavolta dalla porta principale. Ranko Popovic, il tecnico che l'ha fatto esordire, se ne è andato; al suo posto c'è un italiano, tale Massimo Ficcadenti. L'ex allenatore del Cesena non esita a credere in Muto: il numero 14 dell'F.C. Tokyo parte da titolare alla prima di campionato contro i Kashiwa Reysol. Prima due assist sul campo dello Shimizu S-Pulse, poi il primo gol da pro in trasferta contro il Vissel Kobe in League Cup. Infine, la prima gioia anche in J-League, quando la sua rete vale il 2-0 contro il Cerezo Osaka. Ridendo e scherzando, Muto è arrivato a quota 13 marcature in stagione, 12 solo in J-League: l'ultima ha deciso la gara casalinga contro i Sanfrecce Hiroshima. Proprio l'avversario contro cui aveva esordito...

CARATTERISTICHE TECNICHE
Dal punto di vista tattico, Muto sta dimostrando che è un ragazzo in crescita. Quest'anno Ficcadenti l'ha provato un po' ovunque: ha iniziato trequartista, poi il tecnico ha spostato Muto prima a destra, poi a sinistra nel 4-3-3 dell'F.C. Tokyo. Infine, una prova anche da seconda punta e poi da centravanti. Muto si è trovato bene un po' ovunque: da punta ha persino segnato una doppietta agli Urawa Reds, leader della J-League.
Se tatticamente il ragazzo si è fatto valere, tecnicamente non è da meno: Muto fa parte della grande scuola di trequartisti che sta producendo il Giappone. Non si rifa a Honda o Kagawa, quanto più a Takashi Usami: è un giocatore velocissimo di gambe e pensiero, con un buon tiro dai 20 metri e la capacità di inserirsi con grande tempismo. Deve metter su un po' di fisico, altrimenti difficilmente potrà giocare fuori dal Giappone. C'è chi lo chiama il Cristiano Ronaldo nipponico: magari si esagera, ma le doti ci sono.

STATISTICHE
2012 - F.C. Tokyo: 0 presenze, 0 reti
2013 - F.C. Tokyo: 1 presenze, 0 reti
2014 - F.C. Tokyo (in corso): 27 presenze, 12 reti

NAZIONALE
L'amore è presto sbocciato tra lui e la Nippon Daihyo. Vista la recente esplosione, Zaccheroni non ha mai potuto prendere in considerazione il ragazzo. Ci ha pensato così Javier Aguirre, nuovo commissario tecnico del Giappone. Dire che l'esordio del fantasista del F.C. Tokyo è stato esplosivo probabilmente è riduttivo. In due amichevoli giocate a settembre contro Uruguay e Venezuela, Muto si è subito messo in mostra. Prima una traversa contro Cavani e compagni, poi la rete del momentaneo 1-0 contro la Vinotinto. Un esordio col botto, seguito da un'altra mezz'ora in campo contro il Brasile. Se sarà convocato, Muto sarà uno dei prospetti più interessanti della Coppa d'Asia del prossimo gennaio.

LA SQUADRA PER LUI
Per un ragazzo del genere, ci vorrà del tempo. Se lo consiglio, è perché c'è del potenziale abnorme. Chi è interessato a Muto potrebbe anche acquistarlo e lasciarlo per un'altra stagione in Giappone. Per tanti motivi. Perché il fantasista ha bisogno di crescere e può farlo in patria. Perché si rischierebbe di bruciarlo portandolo subito in Europa. Perché sta già crescendo con un'accezione europea, grazie alla guida di Massimo Ficcadenti, suo tecnico all'F.C. Tokyo. Tuttavia, il valore è per ora - secondo transfermarkt.com - di 150mila euro: un affare da sfruttare?

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